Le stelle della mixology italiana allo Stilla Bar del Four Season Milano

Stilla Luca Angeli
Luca Angeli, bar manager del Four Season Milano
Prendono il via il 16 marzo al bar del Four Season le Bartending Nights, tre serate a tema che avranno ognuna come ospite un big della mixology italiana

Tre grandi ospiti, ognuno protagonista di una speciale serata a tema all’insegna dell’alta miscelazione. Sono le Bartending Nights, gli appuntamenti con alcuni dei big della mixology made in Italy che ha come palcoscenico lo Stilla, il bar del Four Season di Milano. Ciclo che sarà inaugurato il 16 marzo con la serata con Lucio D'Orsi del Dry Martini Sorrento, locale che tra l’altro il 4 aprile ospiterà la seconda tappa di Baritalia 2022 (leggi Baritalia Sorrento, appuntamento al Dry Martini: registrati per partecipare). Per proseguire il 13 aprile con Benjamin Cavagna del 1930 di Milano e chiudersi l’11 maggio con Matteo di Ienno de Il Locale di Firenze (tutti gli appuntamenti si svolgeranno dalle 18 alle 22).

Ideato da Luca Angeli, bar manager del Four Seasons Hotel Milano, il progetto vuole rendere omaggio alla cocktail culture italiana. «L’Italia ha una forte tradizione nella mixology: italiane sono diverse miscele icononiche così come molte delle stelle internazionali del bartending – racconta a bargiornale.it Angeli -. Vogliamo celebrare questa eccellenza con degli appuntamenti dedicati a figure di spicco del movimento, personaggi di grande caratura che hanno contribuito a fare del nostro Paese una delle scene di rilievo della mixology a livello mondiale, e che possono fornire spunti fondamentali anche per lo sviluppo del lavoro all’interno del nostro bar».

Il nuovo corso dello Stilla

Le Bartending Nights si inseriscono infatti nel nuovo corso intrapreso dallo Stilla dopo la renovation dello scorso anno, un rinnovamento che non ha interessato solo gli spazi fisici, ridisegnati dalla designer e architetto Patricia Urquiola, ma anche il concetto del bar stesso. «Alla riapertura lo scorso luglio, abbiamo presentato un concetto di bar totalmente rinnovato, sempre caratterizzato da una raffinata eleganza, ma aperto alla città, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico più ampio e di farne anche uno dei luoghi del bere bene a Milano – ci racconta Angeli -. È cambiata anche la proposta cocktail, ampliando anche in questo caso l’orizzonte della classica offerta d’albergo verso una mixology contemporanea, ricercata e al passo con i tempi». Una miscelazione che mette grande enfasi sull’artigianalità, con un grande lavoro sugli ingredienti, con tante preparazioni homemade, sul ghiaccio, sull’accurata selezione degli spirit, tutti super premium, con grande attenzione ai prodotti italiani, come per la ricca selezione di gin della Penisola e non solo, e alla sostenibilità, lavorando in un’ottica no waste.

«Le Bartending Nights rappresentano un passo importante del percorso intrapreso e con il quale miriamo a far entrare lo Stilla nel novero dei migliori locali del mondo – chiarisce il bar manager -. Da un lato, permettendo di aumentare la visibilità del bar e quindi far conoscere il suo nuovo volto, dall’altro rappresentando un’occasione di crescita per il nostro team. Grazie al confronto e allo scambio di esperienze con personaggi di tale livello, arrivano nuove idee e spunti sulla creazione dei drink, sull’utilizzo dei prodotti, si possono apprendere tecniche diverse per la lavorazione degli ingredienti e tutto ciò giova sia alla crescita professionale della squadra sia del livello qualitativo del bar. Ovviamente nella scelta degli ospiti abbiamo puntato su figure di bartender che possano inserirsi bene in un contesto particolare e ricercato come il nostro, che resta sempre il bar del Four Season».

I tre appuntamenti

Ogni serata ha un suo tema e avrà come protagonista tre signature dell’ospite: ricette che ne riflettono l’idea e il tipo di miscelazione da lui proposta. La prima serata in programma, a tema vodka, è con Lucio D’Orsi (16 marzo), general manager del Majestic Palace Sorrento. «Un grande bartender dal profilo internazionale, grande fautore dei prodotti della Costiera amalfitana e che viene dall’hotellerie, perfetto per la nostra tipologia di clientela», commenta Angeli. Celebre per la sua accoglienza gentile, D’Orsi si concentrerà sul Martini, la sua specialità: non a caso ha portato in Italia il primo e unico Dry Martini by Javier de las Muelas, aperto nel 2018 presso il luxury hotel sorrentino. Il drink che proporrà è il Wasabi Martini, suo twist del grande classico, fatto con Belvedere Vodka, pasta wasabi, succo di limone e Fresh ginger droplets by Javier de las Muelas.

Il secondo appuntamento (13 aprile) è con Benjamin Cavagna, bar manager del 1930 di Milano, speakeasy al ventesimo posto nella classifica 2021 di The World’s 50 Best Bar (leggi Successo italiano ai World’s 50 Best Bars) che proporrà Via Fusetti Everywhere, preparato con Bitter Fusetti, Italicus rosolio di bergamotto, melone estratto, vino di tamarillo e fragole. In questo caso abbiamo scelto di inserire una realtà e un tipo di miscelazione un po’ diversa rispetto alla tradizionale realtà del bar d’hotel, ma molto importante a livello di prestigio e qualità: Benjamin è un mixologyst tra i più apprezzati a livello internazionale e il 1930 è da anni nel circuito dei migliori bar del mondo – commenta Angeli -. Una miscelazione ovviamente legata al mondo degli speakeasy, ricercata e dal forte carattere internazionale, molto aperta alla sperimentazione di nuove tecniche e gusti, con soluzioni anche estreme. Sarà molto interessante per il team vederlo al lavoro, ma anche per il nostro pubblico».

L’ultimo appuntamento allo Stilla è con Matteo Di Ienno, bar manger de Il Locale di Firenze (51° nella classifica dei World's 50 Best Bars), con la serata dedicata al tequila (11 maggio) dove proporrà Purple Diablo, con Tequila Altos reposado, succo di carota viola acido, sciroppo di agave, albume e ginger beer. «Viene da uno dei locali più belli della Penisola, ma soprattutto ha una grande esperienza internazionale ed è un bartender che ha sempre puntato molto sulla ricerca del prodotto, proponendo una miscelazione innovativa, ma fortemente legata al territorio – conclude il bar manager -. Con lui abbiamo scelto il team tequila perché maggio per i messicani è il mese di questo distillato. Inoltre, ci permette anche di introdurre i clienti alla nostra drink list estiva, che sarà molto giocata sui distillati di agave e tropicali: una sorta di anteprima dei nuovi cocktail che proporremo».

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