Elias Läderach è il nuovo re del cioccolato

Dalla finale di Parigi della massima competizione del cioccolato, gli World Chocolate Masters organizzati da Cacao Barry, è uscito il nome dello svizzero Elias Läderach. È lui il vincitore dell’edizione 2018 (31 ottobre - 2 novembre): ha primeggiato fra i 20 colleghi giunti da tutto il mondo per contendersi il titolo di Campione del mondo, lo stesso conquistato nel 2013 dal nostro Davide Comaschi. Läderach ha 29 anni ed è pastry chef della azienda di famiglia specializzata nel settore della produzione di cioccolato di qualità, la Confiseur Läderach. Sul podio dei World Chocolate Masters 2018, accanto a Läderach (vincitore con 552 punti) sono saliti Yoann Laval (529 punti), ventiseienne chef chocolatier francese della cioccolateria Delices Des Sens di Lione, e Florent Cheveau (517 punti), trentaseienne nato in Francia ma operativo negli Stati Uniti, executive pastry chef al MGM Grand Hotel & Casino di Las Vegas.

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    Nel corso dei tre giorni della finale, svoltasi nell’ambito del Salon du Chocolat, i maestri cioccolatieri hanno affrontato diverse prove. Il primo giorno hanno dato sfoggio di creatività e tecnica con una scultura artistica e una “travel cake” al cioccolato. Il secondo giorno è stata la volta di uno snack, di una futuristica barretta di cioccolato (il tema filo conduttore era proprio il consumo del futuro) e della pralina. Il terzo giorno, i 10 finalisti che hanno superato le prime prove si sono sbizzarriti con pasticceria fresca e con la scultura artistica sul tema “City of Tomorrow”. «Un dipinto in 3D che raffigura una sofisticata interazione tra il movimento delle foglie della natura e il silenzio dell’essere interiore della donna. Riflette a pieno la mia passione e il mio amore per il cioccolato», ha detto Läderach raccontando la sua opera.La giuria, presieduta da Frank Haasnoot, Cedric Grolet e Naomi Mizunoe composta da noti professionisti del mondo della pasticceria, inclusa la pastry chef italiana Loretta Fanella, lo aveva già gratificato con le vittorie “di tappa” per la prima scultura, lo snack, le praline e il chocolate design. Allo svizzero è andato anche il premio della stampa, assegnato da 40 giornalisti. Particolarmente apprezzata la sua pralina Urban leaf, con polpa di mandarino e citronella, e una ganache Cacao Barry Or Noir Urban Leaf 69,8% e Cacao Barry Alunga 41%, con base croccante preparata con Praliné 55% Noisettes Piémont, Alunga e polvere di semi di guaranà. Speciale anche lo snack: confezione in gusci di cacao biodegradabile con all’interno un dolce a base di spuma al cioccolato e yuzu abbinata a un sablé con erba di grano, un croccante alla mandorla e tuille di cereali; in abbinamento, una bevanda fresca con polpa di guava, mango, curcuma e yuzu. E.B.

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