Red Bull Bar Staff Arena 2025: la vittoria va a Elia Michelacci e Simone Sterbini

Red Bull Bar Staff Arena gruppo
Sei i bartender che si sono sfidati sulla terrazza della sede milanese di Red Bull nella finale della seconda edizione del concorso. Tra originali ricette zero e low alcohol, blind tasting e creatività in tandem

Sei finalisti, due categorie, due vincitori: Elia Michelacci del 2100 mmc di Forlì, per la categoria Mocktail, e Simone Sterbini del Black Rabbit di Roma, per la categoria Low Abv. Sono loro i trionfatori della Red Bull Bar Staff Arena, la drink competition che accende i riflettori sulla miscelazione con i prodotti della gamma Red Bull. Una miscelazione a zero o basso tenore alcolico, come previsto  dalle due categorie del concorso, che ha sfidato i bartender di tutta Italia a creare un drink analcolico (categoria Mocktail) con protagonista una referenza della gamma Red Bull Energy Drink, o un drink a bassa gradazione (categoria Lov Abv) utilizzando un mixer della linea The Organics by Red Bull.

La finale della seconda edizione del concorso si è tenuta sulla terrazza dell’head quarter milanese dell’azienda del toro rosso. A presentare l’evento Emanuele Principe Bruni, che ha diretto la gara con simpatia, ma anche con piglio e carattere di un arbitro di serie A quando c’era da far rispettare le regole.

A contendersi la vittoria i sei bartender, tre per categoria, qualificatisi per la finalissima: oltre ai due vincitori, Elèna Ciliberti del Botanicals & CO2 di Bisceglie (BT), Andrea Bovo del Mochi del di Bolzano, Francesco Lisco dell’Astare di Torre a Mare (BA) e Roberto Cavallaro dell’Exenel Longe Bar di Traversetolo (PR).

In giuria c’erano Stefano Nincevich, vicedirettore di Bargiornale, Luca Pirola di Bartender.it, il cavaliere Danilo Bellucci e Luca Domenici per Red Bull.

Le tre prove della finale

La gara si è articolata in tre prove che hanno messo in gioco talento, creatività, tecnica e, non ultimo, capacità di collaborare dei finalisti. Nella prima i concorrenti hanno presentato il loro drink. Michelacci ha portato AmaRed Bull (Red Bull Original, cordiale analcolico di aloe, amarena e passion fruit), un drink pensato per celebrare il “rito Red Bull”: la pausa pomeridiana che ricarica dopo una mattinata intensa e prepara al servizio serale. Mentre Sterbini ha presentato Yucatan Organic Mule (mexcal mix aromatizzato con jalapeño e lavato con olio di cocco, cordiale di ananas, mango e curcuma, succo di lime, nettare d’agave e Ginger Beer The Organics by Red Bull), reinterpretando il concetto di Mule cocktail in chiave messicana.

La seconda sfida ha messo alla prova le capacità sensoriali dei concorrenti, con un blind tasting su un totale di 10 referenze di casa Red Bull, tra special edition e mixer The Organics by Red Bull.

Al termine, in base alle classifiche delle precedenti prove e alle scelte di chi ha totalizzato più punti, sono stati fatti gli accoppiamenti per la terza e ultima sfida: la gara in tandem, che ha messo alla prova la capacità di fare squadra dei concorrenti. Ogni coppia di finalisti, ciascuna composta da un concorrente per categoria e con una mistery box con la quale lavorare, ha avuto quaranta minuti di tempo per ideare e preparare a quattro mani un nuovo cocktail. A spiccare è stata la coppia Sterbini-Michelacci, complice anche un’amicizia sbocciata la sera prima, che ha regalato la migliore performance. Un risultato che ha consolidato la posizione in classifica dei due bartender, portandoli alla vittoria della Red Bull Bar Staff Arena nelle rispettive categorie. Le altre coppie in gara erano composte dal duo pugliese Ciliberti-Lisco e da Bovo-Cavallaro.

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