Nite Kong e Jerry Thomas Bar Room, due super spin-off a Roma

Grande fermento sulla scena romana: aprono i battenti gli spin-off del Drink Kong e di The Jerry Thomas Project, i due cocktail bar più influenti della città

Con il Roma Bar Show a fine mese, maggio è diventato il termine tassativo per le nuove esplosive aperture della capitale, quelle dei due spin-off dei bar più amati e influenti, quelli che hanno lanciato le mode lasciando segni indelebili nella storia della miscelazione capitolina: il Drink Kong e The Jerry Thomas Project.

Cominciamo dal nuovo esclusivissimo bar di Patrick Pistolesi e soci, il Nite Kong, la cui inaugurazione è attesa già da questo weekend. Nite come storpiatura di notte in inglese, spiegano, «la nostra celebrazione della nostra parte preferita delle 24 ore», solo una serranda più in là, in uno spazio attiguo al bar che ha portato l’Italia nella parte più alta della classifica del The World’s 50 Best Bars, attestandosi sulla posizione n.16 (leggi L’Italia e gli italiani fanno fiesta ai World’s 50 Best Bars 2022).

Ambiente esclusivo

Doveva essere un members club, la costola del premiatissimo Drink Kong, negli spazi attigui. «Poi abbiamo cambiato idea – spiega la socia Claudia Gianvenuti, che si occupa delle pubbliche relazioni – perché non volevamo porre limiti di ingresso, soprattutto alla nostra clientela internazionale. Ma sarà comunque un luogo esclusivo». Poche le anticipazioni che per ora concedono: «non ci sono i neon, sarà un salotto dove bere cocktail superpremium, ambiente elegante, facendo un’esperienza immersiva in un ambiente del tutto innovativo». Per pochi, solo 30 coperti, nonostante uno spazio non tanto limitato, di circa 130 metri quadrati. Aperto dal dopocena fino a notte, si accederà solo su prenotazione. «Pensiamo di aprire dopo le 21,30 – aggiunge Gianvenuti – e rimarrà aperto come il Drink Kong almeno fino alle 2, a volte anche le 3 di notte».

Un locale indipendente

Il team, fra cui spicca la figura di Mattia Capezzuoli, trentenne romano appena rientrato nella capitale da Milano, dove ha militato dietro al bancone di Camparino in Galleria, sta già lavorando alla drink list del Nite Kong. Non mancheranno i classici e ci sarà una carta dei signature dedicati, per distinguersi dal locale madre. In altre parole, sarà sì una costola del Drink Kong, ma comunque un locale con una vita indipendente, con un mood ancora più esclusivo, dovuto inevitabilmente anche alle liste d’attesa che si preannunciano lunghe e che di fatto sono già aperte. «Già stiamo raccogliendo le adesioni, ma non abbiamo ancora aperto il sistema di prenotazione». Per adesso il consiglio è di fare riferimento all’indirizzo e-mail (info@nitekong.it) e tenere d’occhio la pagina Instagram, dove è stato lanciato al momento solo il logo.

A Trastevere la Bar Room di The Jerry Thomas

Continuiamo con il nuovo progetto del Jerry Thomas: «Sempre centro storico, sempre pochi coperti, anche meno di vicolo Cellini, ma questa volta andiamo a Trastevere e non mancano le novità», annuncia Simone Onorati, head bartender del locale del Professore. Si chiamerà The Jerry Thomas Bar Room, aprirà non prima di metà maggio e vede il ritorno “in patria” di Gregory Camillò, già head del bar del professore fino a qualche anno fa (lo si può vedere in uno dei video-spoiler presenti sulla pagina Instagram del The Jerry Thomas Project).

Focus sugli champagne

In carta, non mancherà l’imperitura ricerca della perfezione nei drink immortali, che da sempre contraddistingue i seguaci del Professore, ma la vera novità sarà un focus sugli champagne, scovati non solo in cantine illustri, ma soprattutto da vignerons indipendenti. Inoltre ci sarà una parte food dedicata.

Intanto il gruppo di soci del Jerry Thomas continua con i suoi progetti esterni, con la partnership sempre più consolidata con Palazzo Ripetta, dove hanno firmato una nuova vivace drink list, a basso impatto alcolico, in cui è protagonista la linea di sodati prodotti dal gruppo di Latta (leggi A Roma nasce Latta, tempio della fermentazione). Una linea che, come spiega Alessandro Procoli, è a sua volta in via di espansione, trainata dal trend dei drink zero/low alcol.

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