Francesca Bardelli Nonino tra i vincitori del Premio America 2022

Francesca Bardelli Nonino Premio Italia Usa
La rappresentante della sesta generazione dei Nonino e influencer della grappa premiata con il prestigioso riconoscimento della Fondazione Italia Usa

C’è Francesca Bardelli Nonino, della sesta generazione della famiglia Nonino, tra i premiati con il Premio America 2022. Promosso dalla Fondazione Italia Usa e giunto alla dodicesima edizione, il Premio vuole riconoscere e stimolare iniziative e opere finalizzate a favorire i rapporti tra Europa e Stati Uniti d’America e viene assegnato alle alte personalità che si siano distinte per il loro operato e abbiano raggiunto importanti risultati a favore dell’amicizia transatlantica.

Laureata in economia, sommelier, bartender e master in Social media communication, Francesca Bardelli Nonino si è meritata il premio per la sua attività nella distilleria Nonino, ma non solo. Si occupa infatti della comunicazione online e, insieme alla zia Elisabetta, del mercato americano: attività attraverso le quali ha saputo assumersi il ruolo di vera e propria ambasciatrice della storica azienda di famiglia e, soprattutto, della cultura del distillato italiano per eccellenza, la grappa, negli Usa.

«È diventata celebre sui social nel giro di un solo anno grazie ai video in cui racconta le vicende della storica azienda di distillatori friulani di cui è responsabile della comunicazione web – si legge nella motivazione del Premio -. L’influencer della grappa, come è stata ribattezzata online, continua a moltiplicare i suoi contatti: oltre 60.000 followers seguono i suoi video e consigli su Linkedin e Instagram. Segue anche con sua zia Elisabetta, la promozione nel mercato americano che la porta spesso oltreoceano».

Elevare la qualità della grappa

La giovane Nonino si pone dunque nel solco della tradizione di famiglia, che con la distilleria di Percoto, saldamente guidata da Giannola Nonino, con le figlie Antonella, Cristina, Elisabetta, ha dato un contributo fondamentale a elevare la qualità della grappa e a portarla nell’Olimpo degli spirit. Meriti che sono stati celebrati proprio negli Usa ai massimi livelli: Nonino è nel 2019 si è aggiudicata i titolo di Migliore distilleria del mondo, tra i più importanti premi internazionali nel mondo del vino e degli spirit, assegnato da Wine Enthusiast, il prestigioso magazine di New York (leggi Nonino premiata come distilleria dell’anno da Wine Enthusiast). E l’Amaro Nonino Quintessentia è stato vincitore assoluto, per due anni consecutivi, dell’Ultimate Spirit Challenge, altro importante contest internazionale made in Usa (leggi Nuovi prestigiosi riconoscimenti internazionali per Nonino).

Una storia che l’influencer della grappa ha voluto sottolineare nel suo discorso alla cerimonia di premiazione. «Questo Premio rappresenta il lavoro di tutta la mia famiglia; mia nonna Giannola è stata la prima del settore ad andare oltreoceano senza parlare una parola di inglese ma armata del linguaggio della passione, spiegando agli americani cosa fosse la Grappa e come, con la distillazione artigianale di vinaccia di un solo vitigno distillata freschissima, ha rivoluzionato questo prodotto trasformandolo da un distillato considerato povero a quello che oggi rappresenta l’eccellenza del Made in Italy nel mondo – ha detto Francesca Bardelli Nonino -. Come l’eredità più bella, questa passione, questo amore per il lavoro sono stati tramandati di generazione in generazione arrivando anche a me, la sesta, così che ho potuto continuare questo straordinario racconto negli Stati Uniti e con la Grappa raccontare i nostri 125 anni di Arte della distillazione artigianale, la storia della nostra Italia, la bellezza, la cultura del nostro Paese».

Le altre personalità premiate

La cerimonia di premiazione si è tenuta, come da tradizione, presso la Camera dei Deputati di Roma. Le altre personalità premiate sono state: lo chef Massimo Bottura, la scienziata Ilaria Capua, l’astronauta Umberto Guidoni, il senior vice president di Apple Luca Maestri, il compositore premio Oscar Nicola Piovani, il già presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet, il sottosegretario di Stato allo Sport Valentina Vezzali.

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