Nasce Umami, ramen bar con chef italiano e spirito cosmopolita

Un tempo era una semplice trattoria di quartiere, in zona San Giovanni. Oggi è un locale moderno che strizza l’occhio all’Oriente e alla moda del ramen. Stiamo parlando di Umami, locale dall’arredamento semplice e moderno, molto materico, con circa 45 coperti e uno spazio rialzato sul fondo, separato dal resto della sala con i tipici pannelli scorrevoli in carta di riso giapponese. Tra le curiosità quella che in cucina non c’è un nipponico, ma uno chef italiano, Giuseppe Milana, con esperienze nell’alta cucina e neanche un viaggio in Giappone alle spalle.

  • Espandi

    «Sono molto curioso – ci spiega Milana – e ho lavorato con numerosi colleghi giapponesi, che nei momenti liberi in cucina tormentavo perché mi insegnassero la loro cucina, che mi ha sempre affascinato». Prova dopo prova, Milana ha elaborato un suo concetto di ramen, in cui si innestano le tecniche dell’alta cucina apprese negli anni. Il suo è un brodo sgrassato, è questa la principale novità, che risulta limpido e non torbido, in cui sono immersi dei noodles un po’ più fini e simili ai nostri spaghetti, piuttosto che gli spessi ramen. Da buon ramen bar, Umami ha anche una particolare attenzione al beverage, frutto della passione del socio e ideatore Marco Pucciotti, che invece in Giappone ci va almeno un paio di volte l’anno. In bottigliera oltre cento etichette di sake e shochu, ma anche gin, whisky e altri distillati del Sol Levante. Divertenti le birre, create in esclusiva in collaborazione con microbirrifici laziali, chiamati a cimentarsi con ingredienti orientali, come per esempio lo yuzu e il pepe di Sichuan. Anche l’approvvigionamento delle materie prime è un mix Italia-Giappone, con prodotti originali che arrivano dall’Oriente e materie prime fresche reperite da alcuni fra i migliori fornitori di Roma: la Bottega Liberati e Pork ‘n Roll per le carni, il Pastificio Secondi per i noodle, Otaleg per il gelato. A.T.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome