Un vermouth mediterraneo con il mirto protagonista

Emilio Rocchino, barman salernitano di nascita ma sardo d'adozione, ha riunito, in nome del vermouth, Piemonte e Sardegna. I suoi Vermouth Macchia profumano delle botaniche della Sardegna, il mirto in primis, tipico arbusto dell'isola anticamente utilizzato per dolcificare i vini

Macchia è un vermouth fortemente ispirato alla Sardegna, alla sua natura e ai profumi della macchia mediterranea. Ideato da Emilio Rocchino, bartender di lungo corso di origine salernitana ma sardo d'adozione, non si tratta dell'ennesimo vermouth che sfrutta l'onda lunga del rinascimento della categoria. È, davvero, qualcosa di originale. Prodotto dalle Distillerie Quaglia e distribuito da OnestiGroup, nasce, come spiega lo stesso Rocchino, dall'unione di tre fattori: la tradizione, rappresentata dalle origini piemontesi del vino aromatizzato, l'evoluzione, con l'introduzione della variante del mirto, tipico arbusto della Sardegna anticamente impiegato proprio per dolcificare i vini e, infine, la storicità che per oltre un secolo ha legato il Regno di Sardegna al Piemonte.

0
18
°

La gradazione alcolica del Vermouth Rosso al Mirto e del Maestrale

0
19
°

La gradazione alcolica del Vermouth Dry Marino

0
1786

Anno di nascita del vermouth di Torino

  • Espandi

    Tre le specialità della linea di vermouth Macchia: rosso, bianco e dry. Il Vermouth Rosso al Mirto nasce dall’unione tra selezionati vini bianchi aromatici, erbe fragranti, foglie e bacche di mirto e zucchero cristallino. I vini utilizzati sono il Moscato di Sardegna e vini aromatici piemontesi e le botaniche presenti sono: assenzio, mirto, genziana, rabarbaro, china, menta, vaniglia, macis, cardamomo, scorze di limone e arancio amaro. Il Vermouth Bianco Maestrale è, invece, frutto di un sapiente mix tra vini bianchi italiani, vini sardi, erbe, spezie ed agrumi isolani. Al palato risulta molto fresco e rifinito dalla persistenza spiccatamente agrumata della pompía, un agrume autoctono. I vini utilizzati sono il Vermentino di Gallura e vini bianchi aromatici piemontesi. Completa la linea il Vermuth Dry Marino che s'ispira allo stile dei vermouth francesi e utilizza un vino nobile molto antico: il Vernaccia di Oristano “flor”. Le botaniche utilizzate per il dry sono: assenzio, foglie di mirto, elicriso, liquirizia, limone, pompìa, camomilla e fiori di sambuco. Sempre sotto il brand Macchia ricadono altre due referenze che posso essere il complemento ideale ai vermouth mediterranei: il Bitter Rosso Tradizionale, anch'esso a base di erbe, spezie e radici del territorio sardo, e il Gin Macchia Selvaggio che nasce dalla distillazione di bacche di ginepro isolano: comune e Coccolone. Per la cronaca, nel portafoglio di OnestiGroup brillano i brand di altri due vermouth "fuori dagli schemi": i Vermouth di Tomaso Agnini e i Vermouth del Professore. C.B.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome