Beluga Signature, Alessandro Venturi conquista Sochi

Nella cornice elegante e aristocratica del Bulk Mixology Food Bar all'interno dell'Hotel Viu di Milano (famoso per essere anche il "contenitore" del ristorante dello stellato Giancarlo Morelli) si è svolta lo scorso 27 giugno la finale italiana di Beluga Signature Bartender Program, cocktail competition di livello internazionale che vede al centro proprio la nota omonima vodka super premium distribuita in esclusiva in Italia dal Gruppo Montenegro. Un appuntamento inedito per la Penisola e la community dei bartender tricolori. Era, infatti, la prima volta che il contest approdava nel nostro Paese, con un unico e fondamentale obbiettivo: designare il bartender professionista che il prossomo 10 settembre volerà a Sochi (Russia) per la global final a sfidare i vincitori delle rispettive selezioni nazionali di Beluga Signature Bartender Program provenienti da Regno Unito, Francia, Russia, Bulgaria, Germania, Stati Uniti e Spagna. E diventare, così, "il" Beluga Signature Ambassador per l'anno 2019. Alla fine di una combattutissima gara che ha visto sfidarsi i 10 bartender giunti in finale (dopo una selezione avvenuta nei mesi precedenti), a prevalere è stato Alessandro Venturi del Tiki Tiki dell'Hotel La Griffe di Roma (5 stelle firmato McGallery by Sofitel).

  • Espandi

    Due i cocktail, come prevedeva il regolamento, presentati da Venturi nei 15 minuti a disposizione: Tradizione Beluga (Connoisseur's Choice Cocktail) e Beluga Florentia (Bottled Cocktail). Il primo un twist d'ispirazione classica servito in coppetta Martini con ingredienti Beluga Transatlantic, bitter al gelsomino e un'ingrediente home made di origine contadine, la Hrenovuha, creato mixando Beluga Noble, miele e rafano. Non meno ispirato il Bottled Cocktail dove Venturi ha genialmente sintetizzato heritage russo e tradizione italiana con ingredienti: Beluga Transatlantic, uno sciroppo a base di Negroni e infuso di rosa, acido citrico. Entrambi i drink sono stati raccontati dal bartender in un inglese fluente e spigliato con numerosi riferimenti anche culturali alle storia della miscelazione e alle esperienze che lo hanno portato a creare i signature drink. D'altronde, oltre all'abilità tecnica, la capacità di "raccontare" e di comunicare del finalista era una dei metri di giudizio adottati dalla giuria per decretare la classifica finale. Per la cronaca la giuria era composta, in ordine di apparizione, da Giorgio Fadda, senatore dei bartender italiani e bar manager al The Westin Europa&Regina di Venezia, Francesco Cione, bar&beverage manager al The Stage - Octavius di Milano, Danilo Bellucci, ideatore di contest di successo come 110&Lode e Claudio Bonomi di Bargiornale. A fare gli onori di casa, Kristina Kalmykova, marketing manager di Beluga Group, e Fabrizio Leuchi, marketing manager agency brand del Gruppo Montenegro. In sintesi, una competizione di alto standard dove tutti i concorrenti hanno mostrato grande tecnica e personalità. Giusto, dunque, citare i loro nomi: Federico Bocciardi (QuiSiBeve, Lucca), Simone Scapigliati (BlackMarket, Roma), Paolo Canetti (La Drogheria, Torino), Michele Ferruccio (Sheket, Roma), Giulio Tabaletti (Gradisca Cafè, Genova), Gabriele Fantino (Melià Genova Hotel, Genova), Enrico Scarzella (Bizarre Cocktail Boutique, Bologna), Lucian Bucur (Chinese Box, Milano) e Simone Corsini (Atrium Bar -Four Seasons Hotel, Firenze).

I cocktail vincitori

Image
TRADIZIONE BELUGA
Connoisseur’s Choice Cocktail

Ingredienti
50 ml Beluga Transatlantic
20 ml Hrenovuha (homemade)
3 gocce di ginger al gelsomino

Preparazione
Tecnica stir and strain.
Servire in coppetta Martini.
No ghiaccio.
Guarnizione: lemon peel
Image
BELUGA FLORENTIA
Bottled Cocktail

Ingredienti
45 ml Beluga Transatlantic
30 ml Negroni e rose syrup
30 ml acqua pura
2 spoon di acido citrico

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome