Stock Spirits è il nuovo distributore di Sipsmith Gin per l’Italia

L'azienda completa il portoflio di prodotti Beam Suntory in distribuzione in esclusiva per il nostro paese con la gamma di gin artigianali premium Sipsmith

Sipsmith Gin
L'azienda completa il portoflio di prodotti Beam Suntory in distribuzione in esclusiva per il nostro paese con la gamma di gin artigianali premium Sipsmith

È Stock Spirits Italia il nuovo distributore per la Penisola di Sipsmith Gin. L’ingresso del brand nel portfolio della storica azienda italiana rappresenta un ulteriore passaggio della collaborazione tra Stock Spirits e Beam Suntory (leggi Stock Spirits è il nuovo distributore per l’Italia dei brand Beam Suntory), proprietaria del marchio del pluripremiato gin artigianale. Una partnership nata lo scorso anno e in base alla quale Stock Spirits era diventata distributore esclusivo per l’Italia del portafoglio spirit di Beam Suntory. Accordo che però non includeva la gamma di gin Sipsmith, rimasta in distribuzione a OnestiGroup.

Frutto di un progetto partorito nel 2007 da Jared Brown, storico del bere miscelato dal profilo internazionale, con gli amici Sam Galsworthy e Fairfax Hall, con l’ambizioso obiettivo di dare vita a uno dei migliori London dry gin del mondo, Sipsmith è stato uno dei protagonisti della renaissance del distillato.

Un progetto che si è concretizzato dopo la lunga battaglia che i tre fondatori del brand hanno condotto per ottenere una modifica alla legge del 1823 che impediva ai distillatori di ottenere una licenza per un alambicco inferiore ai 1.800 litri. Nel 2009 vedeva così la luce la prima referenza della gamma, Sipsmith London Dry Gin, prodotto artigianalmente con un alambicco da 300 l, nella prima distilleria aperta a Londra a quasi 200 anni dalla chiusura dell’ultima “Copper Distillery” in città.

Realizzato con 10 botaniche, Sipsmith London Dry Gin (alc 41,6% in vol) è l’espressione più classica e stringente dello stile London dry, fresco e floreale al naso, mentre al palato dominano le note decise del ginepro, che si prolungano in un finale secco e appena agrumato. La sua complessità e il suo animo tradizionale ne hanno fatto un prodotto apprezzato dai bartender di tutto il mondo, potendo spaziare nel suo impiego dal Gin Tonic a un più secco Martini Cocktail.

Altro prodotto della gamma è Sipsmith Vjop, un overproof (alc 57,7% in vol) pensato per soddisfare gli amanti del ginepro, la cui doppia quantità nella ricetta è esaltata tanto al palato, dove si accompagnano a sentori di legno di cedro e di arancia amara, quanto al naso, dove invece sono accompagnate da note speziate e di cioccolato fondente, per chiudere con un finale ben equilibrato, lungo e asciutto.

Infine, Sipsmith Sloe Gin (alc. 29% in vol), dove nella base del London dry vengono lasciate riposare per 3-4 mesi le bacche di prugnolo selvatico raccolte in autunno. Il risultato è un prodotto vellutato e di equilibrata dolcezza, con accenni di ribes nero e un morbido aroma fruttato di ciliegia.

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