
In principio era il gin. È da questo distillato, con il lancio nel 2018 di Ginaro, che ha avuto inizio la storia di La Bottega di Aro. Da allora l’azienda ha continuato a evolvere la sua offerta non limitandola alla categoria gin, che pure continua a sviluppare: sono così arrivati gli amari, il bitter, il vermouth. Un percorso che riflette la volontà del giovane marchio di ritagliarsi un suo spazio nel mercato beverage con una gamma di proposte dai tratti ben definiti: prodotti premium, frutto di un’attenta ricerca sul gusto e sugli ingredienti e realizzati artigianalmente, la cui produzione è stata affidata alle Distillerie Peroni di Gussago (Brescia).
A fondarlo Luca Scaroni, “ingegnere pentito”, al ritorno nella sua Brescia, dopo aver viaggiato prima in Australia e poi in Asia, con tappe in Cambogia, Malesia, Thailandia e Singapore. Tappe durante le quali, lavorando in diversi locali, ha riscoperto la sua passione per la miscelazione e scoperto quella nuova per la liquoristica e la distillazione. «Decisiva è stata l’esperienza in Cambogia, dove ho lavorato in un cocktail bar sull’isola di Koh Rong, dove praticamente la maggior parte degli ingredienti utilizzati, spirit compresi, era homemade – spiega Scaroni -. Lì ho imparato a conoscere le botaniche, erbe, spezie, radici e come lavorarle». Conoscenze che ha consolidato e approfondito in Italia, alla scuola di gradi esperti, tra i quali Fulvio Piccinino.
I gin euroasiatici
L’offerta de La Bottega di Aro ha nei gin le sue proposte di punta, tipologia di distillato con il quale l’azienda ha fatto il suo esordio sul mercato. Il primo nato della casa è stato infatti Ginaro, medaglia d'argento alla Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles 2020, cui ha fatto seguito qualche anno dopo il lancio di GinAro Blue. «Sono due compound gin con tenore alcolico del 40%, che definisco euroasiatici, perché nascono dall’incontro tra la tradizione occidentale e i tipici sapori delle spezie orientali, incontro che si riflette anche nella scelta delle botaniche che ne compongono la formula», spiega il fondatore de La Bottega di Aro.
In entrambi a predominare è il ginepro, accompagnato in Ginaro da liquirizia, e rosmarino, per la parte di botaniche europee, e cumino, cardamomo e zenzero per quella asiatica.
Mentre nel GinAro Blue a comporre la parte europea troviamo salvia, rosmarino, arancia e chinotto, e per quella asiatica il pepe di Timut e butterfly pea flower, fiore quest’ultimo che dona al gin il suo caratteristico e naturale colore azzurro, che a contatto con l’acqua tonica diventa lilla, con un effetto scenico di impatto.
«Sono due gin complementari. Ginaro presenta infatti un profilo sensoriale più caldo, secco e speziato che lo rende perfetto per i classici e loro rivisitazioni - commenta Scaroni -. GinAro Blue ha invece un carattere molto più fresco ed estivo, ed è ideale per drink più rinfrescanti e beverini, grazie alla salvia e al rosmarino che danno un tocco balsamico e alla parte importante di agrumi, rinforzata dal pepe di Timut, la buccia di una bacca che si trova principalmente tra le alture del Nepal e che si caratterizza per il suo aroma che ricorda il pompelmo. Un’idea di freschezza che esprime anche nel suo colore blu che richiama quello del mare».
Un esempio delle diverse possibilità offerte dai due prodotti in miscelazione lo offrono i segnature elaborati da Scaroni. Come NegramAro, twist dai toni caldi del Negroni, da servire in coppetta, shakerando Ginaro con Campari, vermouth rosso e 8 chicchi di caffè spezzati, e Ginjito, rivisitazione del Mojito a base di GinAro Blue, zucchero, succo di lime e foglie di menta. O ancora PirlAro, dove Ginaro si unisce a Sanbitter, succo di mezza arancia, guarnendo il tutto con una fetta dell’agrume, e GinAro fiss, Fizz preparato con GinAro Blue, succo di limone, sciroppo di zucchero e soda.
Nuovi gin in rampa di lancio
La ricerca sul mondo gin di La Bottega di Aro non si ferma qui: in rampa di lancio ci sono infatti altri due distillati. Il primo è Flower Power, che arriverà sul mercato nei prossimi mesi. «È un altro compound gin, sempre con un grado alcolico del 40% e sempre con la nota dominante di ginepro, ma con un profilo floreale, il suo elemento distintivo, dato dall’utilizzo tra le altre botaniche di soli fiori – racconta Scaroni -. La sua ricetta è composta infatti da fiori di iris, di lavanda, di arancio, di gelsomino, di ibisco, violetta ed erba Luigia. Un distillato dal carattere morbido e profumato, ideale per Gin&Tonic, ma anche per un Martini Cocktail “floreale”, in quanto il suo bouquet non è affatto invasivo e non disturba la bevuta, anche se assaporato in purezza».
E all’idea di purezza è ispirata l’ulteriore creazione. «Completeremo l’offerta gin con un London dry, del quale stiamo mettendo a punto la formula, perché abbiamo visto che il mondo bartending sta tornando su questa tipologia di prodotto. Sarà in linea la tradizione di questo stile, quindi dal carattere secco e dominato dal ginepro, che probabilmente sarà l’unica botanica presente – chiarisce Scaroni -. Un prodotto che vuole celebrare l’essenzialità e proprio per la sua peculiarità e per la riconoscibilità del marchio pensiamo possa fare breccia in un mercato saturo come attualmente quello dei gin».
Ma non è l’unico progetto al quale si lavora. «Siamo anche all’opera per rafforzare la rete di distributori partner per potenziare la presenza in tutta la Penisola, visto anche il riscontro che i nostri gin stanno ottenendo – conclude il fondatore -. Inoltre, vestiremo i gin con un nuovo packaging personalizzato, dal design e dall’etichetta di grande appeal, perché, se è vero che la qualità nei prodotti non manca, è vero che anche l’occhio vuole la sua parte».
Le ricette de La Bottega di Aro
NegramAro
Ingredienti:
30 ml Ginaro, 30 ml Campari, 30 ml vermouth rosso, 8 chicchi di caffè spezzati
Preparazione:
shake & strain
Bicchiere:
coppa Martini
PirlAro
Ingredienti:
50 ml Ginaro, 100 ml Sanbitter, succo di mezza arancia
Preparazione:
build
Guarnizione:
fetta di arancia
Bicchiere:
calice da vino bianco
Ginjito
Ingredienti:
50 ml GinAro Blue, 2 cucchiaini zucchero, succo di mezzo lime, 5 foglie di menta, top di soda
Preparazione:
build
Bicchiere:
tumbler basso
GinAro fiss
Ingredienti:
50 ml GinAro Blue, succo di mezzo limone, 10 ml sciroppo di zucchero, top soda
Preparazione:
shake
Guarnizione:
scorza di limone
Bicchiere:
calice Fizz