Destinazione Puglia per la Gin Mare Experience

Quest'anno Med Transfers, piattaforma globale creata da Gin Mare per diffondere, attraverso un vero e proprio viaggio, l'anima gastronomica del distillato, è sbarcata in Puglia (13-14 giugno). Una spedizione costituita da giornalisti, influencer e blogger (alla quale ha preso parte anche Bargiornale) partita da Milano con destinazione Masseria Potenti nelle campagne di Manduria (Ta). Un luogo incantevole che affonda le sue radici in un terreno colmo di storia e di sapori e che è stato teatro di due masterclass decisamente in tema: "foraging ed erbe mediterranee" a cura dell'esperta Valeria Mosca di Wooding Lab e "olio di oliva: un viaggio fra tradizione, cucina e miscelazione" con Ezio Canetti, brand ambassador di Gin Mare, Savino Muraglia managing director di Frantoio Muraglia e Luciano Matera de Il Turacciolo di Andria. Un viaggio, quest'ultimo, accompagnato da cocktail studiati per esaltare le botaniche di Gin Mare e per celebrare in particolare l'oliva arbequina, l'ingrediente più distintivo del distillato. Clou della giornata, la cena "a quattro mani" studiata da Alessandro Sammarco, chef di Masseria Potenti, insieme a Ezio Canetti, brand ambassador di Gin Mare per rimarcare ancora una volta la versatilità di un prodotto che riesce a sposarsi molto bene anche in tavola, giocando per affinità o per contrasto. Così hanno fatto i due esperti, creando un menu con 4 portate, ognuna abbinata a un cocktail studiato per l'occasione. Un esempio? L'antipasto "purea di fave, alici marinate, gambero viola e puntarelle di cicoria" si è sposato a un beverino e rinfrescante "Red Sea" a base di Gin Mare, sciroppo di vaniglia, Tonica 1724, succo di limone, cubetti di peperone e rametti di timo.

Il giorno seguente la spedizione si è rimessa in viaggio in direzione nord, toccando il Lido Bambù, elegante beach bar in località Capitolo a sud di Monopoli, e il porto di Mola di Bari dove, a bordo di un peschereccio della Ittica De Giglio, si sono potuti sperimentare insieme a Daniel Cavuoto e a Tommaso Scamarcio, chef e bar manager di Hagakure, catena di ristoranti che sposano crudo pugliese e cucina giapponese, altri inediti abbinamenti a base di pesce crudo e signature drink firmati Gin Mare. «Med Transfers - spiega Valentina Rovera, brand manager di Gin Mare per Compagnia dei Caraibi (distributore esclusivo per l’Italia) - si svolge ogni anno nei Paesi europei che rappresentano i mercati più importanti per il nostro gin: oltre all’Italia, Germania, Regno Unito, Spagna e Olanda. L’obiettivo è soprattutto quello di fare condividere a opinion leader, appassionati e consumatori differenti experience che sposano gastronomia e miscelazione. Grazie al coinvolgimento di chef e bartender, sperimentiamo, dunque, inediti matrimoni di gusto combinando eccellenze del food a una mixability d’avanguardia. Il tutto "on the road" e cioè offrendo ai nostri ospiti anche un experience di viaggio, di socialità e di riscoperta, proprio come è avvenuto in Puglia. A settembre è previsto un secondo evento legato a Med Transfers rivolto esclusivamente ai consumatori che saranno protagonisti di una mini crociera in barca a vela tra Napoli, Procida e Ischia. Saranno tre giorni dedicati ai valori del brand e caratterizzati da esperienze in ristoranti fine dining, cucina locale e prodotti tipici senza mai dimenticare la mixologia e i luoghi più belli di quelle isole. Ai professionisti del bar dedicheremo invece, sempre entro l'anno, un format completamente nuovo battezzato Vantguard Talk. Vantguard è il nome dell'azienda proprietaria non solo di Gin Mare ma anche di altri noti marchi premium come Curado, Capucana, Ysabel Regina. Consisterà in una giornata di formazione dedicata non solo a conoscere meglio Gin Mare o la sua miscelazione, ma anche ad approfondire tematiche complementari e utili alla professione. Ad esempio, un workshop sul public speaking o una masterclass sulla conoscenza di alcune materie prime. Con questa iniziativa vogliamo offrire ai bartender l'opportunità di specializzarsi, di diventare dei professionisti a 360 gradi e di fare la differenza dietro al bancone» (foto di Tony Castrovilli).  

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