Compagnia dei Caraibi apre Dispensa, il suo primo cocktail bar

Dispensa Pallanza_Interni
Gli interni di Dispensa, sul lungolago di Pallanza
A Pallanza, sul Lago Maggiore, apre Dispensa Wine&Cocktail Bar, con la guida del mixologist Filippo Sisti. Un format che presto si svilupperà in Europa.

Compagnia dei Caraibi apre il suo primo cocktail bar. L'importatore e distributore di distillati, vini, birre craft italiane e soft drink ha scelto Pallanza, sul Lago Maggiore, per Dispensa Wine&Cocktail Bar, in Piazza Garibaldi, affacciato su un plateatico all'inizio del lungolago pedonale. Il primo punto vendita di Dispensa - ma senza somministrazione - che ha portato all'esordio il brand, è a Torino, dal 2021, ma ora l'azienda di Vidracco vuole implementare una strategia di omnicanalità che porterà all'apertura di altri cocktail bar come questo, in Italia e in Europa.

Cento mq tra interni e dehors, 70 coperti e cinque sedute al bancone, stile casual, informale tanto quanto quello scelto dalla squadra di Compagnia, Dispensa apre con un team giovane e determinato. Stefano, lo store manager, è affiancato da Jennifer, Simone e dai bartender Simone, Mattia e Soraya. Dal martedì alla domenica si parte dalla colazione, dalle 10:00, e si procede fino al dopocena all'una di notte, e con al momento c'è un'offerta food a pranzo - anche se taglieri e sandwich sono disponibili fino a sera tarda.

«L'innovazione nella mixology? Quasi come una barzelletta»

A guidare l'impostazione dell'offerta di mixology c'è Filippo Sisti, bartender di fama e Mixology Specialist di Compagnia dei Caraibi. In carta troviamo i drink classici a 8 euro e i signature a 10 euro. Tra questi (solo per citarna alcuni) un Improved Daiquiri con Rum plantation 3 Stars, Vermouth Riserva Carlo Alberto dry al coriandolo, lime, basilico, miele e olio di sesamo; il Sour di Renè con J.J. Whitley London Dry Gin, Liquore Salvia & Limone, pesto di aneto, meringhe e limone; il Mule Might Fly! con vodka Koskenkorva, menta, limone, liquore ai fiori di Sambuco e Ginger Beer.

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Filippo Sisti al bancone di Dispensa

«Abbiamo cercato soluzioni di beva facile - ci spiega Filippo Sisti - perché crediamo che l'innovazione non possa avere bisogno di troppe spiegazioni. Un po' come con una barzelletta: se devo spiegarla perde di efficacia. Ecco, qui vogliamo accompagnare il cliente in un luogo in cui si beve bene, ma senza confonderlo».

Verso il Nord Europa con altri punti vendita

Lo spazio di Pallanza fungerà inoltre da osservatorio privilegiato sul mercato per Compagnia dei Caraibi, un vero e proprio termometro per testare dinamiche e trend e, insieme, un mercato fisico e digitale per la vendita delle referenze spirit, ma anche vini e birre. L'idea è di abbracciare in senso più ampio il mondo del food & beverage, che vedrà nei prossimi anni lo sviluppo di una rete di locali.

Edelberto Baracco
Edelberto Baracco, Ceo di Compagnia dei Caraibi

Edelberto Baracco, Ceo di Compagnia dei Caraibi, ci ha spiegato: «Il progetto Dispensa si inserisce in modo sinergico e coerente con la linea strategica definita dai piani industriali di Compagnia dei Caraibi sul medio periodo. Dispensa rappresenta un passo in avanti verso l’omnicanalità grazie alla distribuzione online tramite la piattaforma di e-shop (www.dispensa.com) con un catalogo di oltre 1.000 etichette e lo sviluppo di spazi fisici. Questi nuovi spazi saranno occasione per creare un contatto diretto con i consumatori, rafforzare il nostro posizionamento nel segmento premium e implementare le attività di marketing intelligence e data leading. Eravamo un'azienda molto segmentata, con un consumatore specifico, focalizzati sul mondo B2B. Ci siamo accorti di stare stretti dentro quella pelle e abbiamo fatto una scommessa. Abbiamo valutato come hanno interpretato l'omnicanalità le grandi aziende nel mondo e abbiamo studiato il territorio italiano e valutato che cosa è in grado di esprimere. Ha senso parlare di Italia o è meglio orientarsi sull'Europa? Il mondo oggi è più digitale e ci ha portato ad acquistare in modo diverso e a farci trovare più preparati e consapevoli. Sempre meno vediamo differenze tra il consumatore professionale e finale, anche se hanno esigenze diverse c'è un modo di comunicare simile».

Le acquisizioni per diventare produttori: da Elephant Gin ai vini delle Langhe

Se da una parte si è scelto di aprirsi "a valle", anche a monte ci sono movimenti "a monte" della filiera: a fine 2022 Compagnia dei Caraibi ha acquistato la distilleria di Elephant Gin in Germania (l'inaugurazione del nuovo impianto è prevista in autunno, forse a fine settembre) ed è entrata nella produzione vinicola attraverso l’acquisto di circa 8 ettari di terreni nelle Langhe, nel Comune di Montelupo Albese (CN). «Siamo anche produttori - chiude Baracco - e ci sono altri progetti che vedranno la luce tra fine 2023 e inizio 2024».

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