Compagnia dei Caraibi acquisisce Elephant Gin

Compagnia dei Caraibi Elephant Gin
Concluso l'accordo per l'acquisizione del 100% del capitale sociale del gin super premum tedesco con il cuore in Africa. Un'operazione del valore di brand 15,6 milioni di euro, con la quale l'azienda piemontese punta ad accelerare il suo percorso di espansione anche sui mercati internazionali

Grande colpo di mercato per Compagnia dei Caraibi. La società piemontese ha concluso un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Elephant Gin GmbH, l’azienda tedesca produttrice del noto e omonimo gin super premium.

Fondata nel 2013 da Robin e Tessa Gerlach, l’azienda tedesca ha dato vita a una gamma di gin ispirata dai viaggi che la coppia ha fatto in Africa e dal suo impegno per salvaguardia della flora e la fauna selvatica del Continente Nero (leggi Un Natale all’insegna della solidarietà per Elephant Gin). Gamma che comprende Elephant London Dry Gin (alc 45% in vol), il primo nato della famiglia, Elephant Sloe Gin (alc 35% in vol) dal profilo aromatico, Elephant Strength Gin (alc 57% in vol), un distillato corposo e di grande forza, ed Elephant Orange Cocoa Gin (alc 40%), che invece spicca per il carattere fresco.

Gin prodotti artigianalmente nella distilleria di proprietà a Wittenburg, in Germania, e realizzati con ricette che, insieme a botaniche tradizionali, comprendono rare erbe, piante e spezie africane, e distillati in alambicchi in rame in piccoli lotti da circa 600 bottiglie. Altro aspetto distintivo della gamma è che tutti gli ingredienti sono selezionati a mano e il prodotto finale è imbottigliato a in bottiglie realizzate e confezionate su misura.

Gin: un mercato in continua crescita

Un progetto nel quale Compagnia dei Caraibi ha creduto fin dall’inizio, iniziando la distribuzione dei prodotti 6 anni fa e contribuendo allo sviluppo del brand nel mercato italiano, e sul quale oggi punta in modo ancora più deciso, entrando direttamente nella produzione di questi gin.

L’operazione di acquisizione costituisce infatti un passaggio fondamentale per l’espansione del portafoglio di marchi propri dell’azienda piemontese in uno dei segmenti di maggior crescita. Il gin ha registrato, infatti, una performance positiva negli ultimi anni e, in particolare, nel 2021, superando il whisky e diventando la terza categoria di alcolici in Italia dopo gli alcolici aromatizzati e il brandy. Nello specifico, le categorie super premium e ultra-premium nel 2021 nel nostro Paese sono cresciute rispettivamente del 121% e del 103% rispetto al 2020, secondo i dati di International Wines and Spirits Record.

Accelerare il processo di internazionalizzazione

Ma non solo. Perché l’operazione consentirà all’azienda di accelerare significativamente il suo processo di espansione sui mercati esteri, soprattutto nel Nord Europa e America, contando sul potenziale di crescita del brand a livello internazionale e anche grazie all’ingresso nel gruppo di 22 risorse, oltre ai fondatori Robin e Tessa Gerlach che continueranno a guidare lo sviluppo della società Elephant Gin.

In questo percorso inoltre Compagnia dei Caraibi potrà contare su ulteriori leve, oltre alla gamma Elephant, ovvero gli asset dell’azienda tedesca, quali la distilleria di proprietà a Wittenburg, che sarà pienamente operativa entro la metà del prossimo anno, con annesso visitor center, e l’integrazione delle strutture commerciali, grazie alla quale, con il proprio network distributivo globale, assicurerà l’attivazione di nuovi mercati e un miglior presidio di quelli già attivi.

I termini dell’accordo

Elephant Gin nel 2021 ha realizzato vendite nette complessive per 3,4 milioni di euro, mentre per quest’anno il fatturato è atteso è di 2,7 milioni, un decremento legato ai rilevanti investimenti che la società nello sviluppo della struttura organizzativa e funzionali alla crescita attesa dalla società per i prossimi anni. L’acquisizione avverrà attraverso Refined Brands, società controllata da Compagnia dei Caraibi, con un investimento complessivo di 15,6 milioni di euro, dei quali 2,1 di aumento di capitale. L’operazione è articolata di diversi passaggi, per arrivare al controllo del 100% del capitale sociale entro il 30 giugno del 2024.

REGISTRATI SU PREMIUM.BARGIORNALE.IT
E SCARICA LO SPECIALE GIN

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome