110 nuovi cocktail per festeggiare i 110 anni di Martini Bianco

Un’icona dell’aperitivo italiano festeggia oggi i suoi 110 anni di vita. L’icona in questione è Martini Bianco: risale infatti al 26 ottobre 1910 il primo documento rinvenuto nello sterminato Archivio Storico Martini che parla di questa specialità della casa torinese. 110 anni che il prodotto ha vissuto, e continua a vivere, da protagonista dell’aperitivo e della mixology. Non a caso, per celebrare degnamente l’anniversario, il brand torinese ha messo insieme una task force di 110 bartender da tutto il mondo, tra i quali tanti italiani, che ha creato appositamente 110 originali ricette di cocktail, una per ogni candelina.

Ricette che, a partire dai prossimi giorni, saranno pubblicate online sui canali Instagram e Facebock del brand e su quelli degli stessi bartender, e pensate per offrire agli operatori bar nuovi spunti per arricchire la loro drink list. E delle quali vi sveliamo le prime tre in “uscita”, tutte made in Italy: Bianco Essence di Mattia Pastori di Nonsolococktails, dove Martini Bianco è miscelato con London dry gin, acqua tonica e Martini Fiero, 110 rides di Alessio Miraglia de Le Biciclette di Milano, dove invece si unisce a St-Germain, vodka Grey Goose La Vanille, completato da un top di acqua tonica, e Mina di Vanessa Vialardi del D.one di Torino, dove invece si combina con Martini Riserva Speciale Bitter, succo fresco di pompelmo rosso e cedrata.

Gli altri bartender italiani coinvolti nel progetto sono: Simone Marino del Talent Cafè Loung Bar, Giuliana Giancano del Pout Pourri Vintage Cafè, Elettra Rizzotti dell’Inside-Km5, tutti e tre locali di Torino, Cristiano Mazzanti del Good food&drink e Raffaella Velardi del Banco 26 di Latina, Nicolas Liberati del Cheers2 di sempre di Latina e Alberto Polizzi di Milano.

Un successo che attraversa il tempo 

Tornando al festeggiato, la sua ricetta arriva qualche decennio dopo il Martini Rosso, creato nel 1863 da Luigi Rossi, come variante del fratello maggiore, pensata probabilmente per un pubblico femminile. Proprio agli inizi del Novecento in tutta Europa le donne cominciavano infatti a partecipare in maniera più attiva alla vita pubblica e a frequentare i caffè e i club, storici luoghi di socializzazione, e il nuovo prodotto con il suo carattere complesso ed equilibrato e con quel suo gusto dolce e quella caratteristica nota di vaniglia era perfetto per conquistare anche il loro palato.

Caratteristiche che Martini Bianco non ha perso nel tempo, continuando a essere prodotto con la medesima formula di allora. Nel tempo è cambiato però il suo look, come mostrano i vari esemplari custoditi ed esposti presso Casa Martini, la brand home del marchio situata a Pessione di Chieri (Torino) nella sede dello storico stabilimento produttivo Martini & Rossi, e che testimoniano l’evoluzione dell’immagine del prodotto e il grande successo riscontrato in tutta la sua storia.

La prima etichetta di Martini Bianco era all’insegna della semplicità. Riportava quattro scudi reali, quello dei Savoia (1868), del Portogallo (1872), della Spagna (1897) e della Romania (1909), simboli importanti che rappresentavano all’epoca i massimi livelli di apprezzamento del prodotto. Una primitiva lunetta garantiva la purezza del colore specificando: "bianchissimo". Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in un’epoca di grandi cambiamenti, l’etichetta originaria viene abbandonata per adottarne una nuova, una variante di quella che arricchiva la bottiglia di Martini Rosso, declinata nel colore dominante blu che ancora oggi caratterizza il pack del Bianco.

Non meno interessanti le campagne pubblicitarie, che consentono di tracciare un racconto per immagini di questo aperitivo e delle varie epoche attraversate nella sua lunga storia. A cominciare dal poster della Dama Bianca, disegnato nel 1920 da Marcello Dudovich, un’opera perfetta nella sua sontuosa semplicità, per proseguire con gli spot degli anni Ottanta, che raccolgono l’estetica di un’epoca caratterizzata dalla “fitness mania”. Negli anni Novanta è invece una giovanissima Charlize Theron la protagonista della seducente campagna in bianco e nero ispirata alla Dolce Vita, mentre in tempi recenti la seduzione assume caratteri maschili, con il fascino di George Clooney scelto da Martini per rappresentare tutta l’eleganza del suo Bianco.

Le ricette di Martini Bianco

Bianco Essence di Mattia Pastori

Bianco Essence_Pastori Martini Bianco

Ingredienti:

40 ml Martini Bianco, 20 ml London dry gin, 90 ml tonic water, 10 ml Martini Fiero, un pizzico di sale

Preparazione:

build

Decorazione:

zest di arancia

Bicchiere:

highball

110 rides di Alessio Miraglia

110 rides_Miraglia Martini Bianco

Ingredienti:

50 ml Martini Bianco, 15 ml St-Germain, 15 ml Grey Goose La Vanille, top di acqua tonica

Preparazione:

build

Decorazione:

fetta di lime

Bicchiere:

highball

Mina di Vanessa Vialardi

Mina_Vialardi Martini Bianco

Ingredienti:

40 ml Martini Bianco, 15 ml Martini Riserva Speciale Bitter, 50 ml succo fresco di pompelmo rosso, 80 ml cedrata

Preparazione:

build

Decorazione:

scoza di pompelmo

Bicchiere:

collins

 

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