Le grandi catene di locali alla conquista dei clienti. Con la digitalizzazione

catene Euromonitor

Una più forte fidelizzazione della clientela, la possibilità di offrire nuovi servizi e, in definitiva, un incremento delle vendite. È quanto promettono le nuove tecnologie digitali applicate al mondo dei locali, Non a caso la digitalizzazione dell’esperienza costituisce uno dei trend più importanti del settore. A spingere in questo senso sono, in particolare, le grandi catene di locali, protagoniste di una vera e propria rivoluzione digitale. Un processo che ricalca quanto avviene nella società più in generale, dove la diffusione e l’utilizzo di dispositivi mobili, basti pensare agli onnipresenti smartphone, è sempre più comune e dove è in costante crescita il numero di consumatori che utilizza tali dispositivi per interagire con i locali, per esempio, per consultare il menu o effettuare ordinazioni per l’asporto. Del resto, secondo uno studio di Euromonitor International, una delle maggiori società di ricerche di mercato, entro il 2022 ben il 9% del totale degli ordini globali nel foodservice sarà effettuato online, per un giro di affari che toccherà i 267 miliardi di euro.

Ma nel suo studio la società di ricerche dice molto di più. Il report ha infatti analizzato le principali strategie digitali messe in campo dalle 25 maggiori catene internazionali, sulla base della classifica elaborata, sempre da Euromonitor sui volumi di vendita (dallo studio sono state escluse quelle statunitensi), delineando le principali tendenze in atto nel settore. Classifica, è bene sottolinearlo, dominata dalle realtà con sede in Asia, con una netta prevalenza delle catene giapponesi, che tra l’altro occupano anche le prime tre posizioni, e che vede la presenza di soli tre operatori europei, dei quali nessun italiano.

Promuovere le vendite d’asporto

Una prima forte tendenza è l’utilizzo di app per promuovere le vendite d’asporto. Non a caso proprio tale modalità di vendita è stata radicalmente trasformata dall’impatto delle tecnologie digitale nel corso degli ultimi anni, ampliandone le opportunità sia in termini di una maggiore fruibilità e libertà per quanto riguarda l’effettuazione degli ordini sia di incremento stesso del numero di consumatori che ne fruiscono. Un processo che presenta ancora ulteriori e ampi margini di crescita: le vendite globali tramite consegna, stima il report, dovrebbero crescere del 69% nei prossimi cinque anni, garantendo un incremento del giro di affari di quasi 100 miliardi di euro entro il 2022.

Una soluzione che piace agli operatori, in quanto rappresenta l’opportunità di vendita incrementale, soprattutto quelli che fino ad ora hanno poco puntato, in particolare per difficoltà logistiche e costi del servizio, che l’avvento di società di delivery terze hanno ora contribuito ad eliminare, ma non meno ai consumatori. Lo sviluppo delle app di delivery garantiscono loro tutta una serie di benefici, a partire da una fruizione del servizio più immediata e semplificata, proseguendo con la possibilità di effettuare i pagamenti e di godere di servizi personalizzati, come la segnalazione delle novità in menu che potrebbero maggiormente interessare o di offerte dedicate.

Fidelizzare e differenziarsi

Ma le catene sono molto attive anche nello sfruttare le potenzialità del digitale per le attività di fidelizzazione dei consumatori. Emblematico il caso, riportato nello studio, della catena giapponese Yoshinoya che nella sua app offre una varietà di funzioni studiate per rafforzare la fedeltà dei clienti, come la possibilità di prepagare le pinte di birra, che acquistano con sconti, che poi possono consumare in qualsiasi locale della catena, anche in più visite. Ma ancora, l’app è dotata anche di contapassi che stimola i consumatori a utilizzarla sempre nelle loro attività quotidiane in modo da guadagnare sconti sugli ordini che effettuano camminando.

Migliorare l’esperienza nel locale

Attraverso l’innovazione digitale si va ridefinendo poi la stessa esperienza offerta al cliente all’interno del locale. In questo ambito, se l’opportunità di effettuare ordinazioni e pagare tramite app dallo tavolo è sempre più diffusa, c’è chi si spinge molto più avanti. Il caso scuola viene ancora dall’Estremo oriente, dove la catena giapponese 7-Eleven utilizza la tecnologia avanzata del riconoscimento facciale per regalare ai clienti un’esperienza di consumo futuristica anche nelle operazioni più familiari. Tramite riconoscimento facciale, per esempio, i clienti possono usufruire dei forni microonde self-service, dei frigo, delle prese per la ricarica degli smartphone. Un’esperienza che inizia già all’ingresso del locale, dove vengono subito riconosciuti e accolti, e che prosegue fino al momento del conto, quando i loro dettagli finanziari vengono immediatamente richiamati, così da rendere le transazioni estremamente veloci e fluide.

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