Ricerca e innovazione sono riferimenti costanti per Simonelli Group che il settore riconosce e premia. Così l’innovativa Pure Brew Technology ha meritato il Premio Innovazione Smau 2022, il riconoscimento a imprese, amministrazioni ed enti che hanno imboccato la strada dell’Open Innovation collaborando con aziende o startup per innovarsi.
Questo metodo permette di estrarre il caffè sia in modalità espresso sia filtro. In quest’ultimo caso l’estrazione avviene senza pressione e utilizzando un filtro conico a doppia maglia brevettato in grado di creare PureBrew, un caffè filtro nuovo, sciropposo e con molto corpo.
Un ulteriore progetto di ricerca che porta il Gruppo verso un’economia di tipo circolare, ha quale obiettivo il recupero di materiali compositi da potere utilizzare nuovamente per la progettazione e realizzazione di nuovi materiali composti, che hanno un largo utilizzo, ma sono molto difficili da smaltire. L’obiettivo è la concretizzazione della filosofia delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero delle risorse.
Il progetto di ricerca De-Manufacturing, sviluppato da Delta e Simonelli Group, rientra all’interno della piattaforma Marlic (Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites) della Regione Marche nell’ambito della Manifattura sostenibile: eco-sostenibilità di prodotti e processi per nuovi materiali e de-manufacturing.
In collaborazione con Delta, uno dei principali produttori di lavelli da cucina in materiale composito, Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Cnr ed Enea, sono state formulate delle ricette green, utilizzando diverse modalità e processi di lavorazione per il riutilizzo del materiale composito, utilizzando materie prime di recupero in sostituzione parziale di quelle vergini. Con ciò, spiega Mauro Parrini, chief operating officer di Simonelli Group, «abbiamo svolto delle innovative prove di stampaggio dei pannelli laterali della macchina da caffè Eagle One di Victoria Arduino utilizzando materiali compositi di recupero dei prodotti Delta, ottenendo una carenatura davvero sostenibile e dalle caratteristiche molto interessanti: è antibatterica, ha una durezza superficiale altissima e quindi lunga durata, il colore rimane inalterato e stabile nel tempo. Inoltre, durante le fasi della ricerca abbiamo trasformato in nuova risorsa e quindi ottenuto nuova materia prima, il materiale composito di un piano di un colatoio dal quale abbiamo prodotto il coperchio della campana caffè del macinino Mythos. Sono due esempi delle possibilità che scaturiscono da quella che a tutti gli effetti si può definire simbiosi industriale, laddove del materiale, frutto della produzione di un’azienda, non chiude il suo ciclo di vita divenendo rifiuto, ma si inserisce nuovamente nel ciclo produttivo, diventando risorsa, materia prima per la produzione di un’altra azienda».