La nuova funzione di Eagle One è Vis, la bilancia virtuale

Eagle One di Victoria Arduino
Una tecnologia esclusiva sviluppata per stimare digitalmente la giusta dose di prodotto erogato attraverso un calcolo algoritmico.

Design, prestazioni e sostenibilità si uniscono nella macchina espresso Eagle One di Victoria Arduino, nata per rispondere alle esigenze dei baristi più esigenti. Due anni fa la macchina è stata inserita nella selezione annuale di Adi Design Museum tra i migliori prodotti del design italiano.

L’ultima tecnologia nata per semplificare il lavoro al banco bar e assicurare la giusta dose in ogni tazza è la bilancia virtuale Vis - Virtual Intelligent Scale, che velocizza il flusso di lavoro rispetto alle precedenti versioni ed effettua il monitoraggio della dose a ogni shot.

A “pesare” l’espresso erogato è infatti una bilancia virtuale intelligente, che stima digitalmente la giusta dose in tazza attraverso un algoritmo.

Per ottenere questa nuova prestazione è sufficiente impostare il parametro relativo al peso in grammi del liquido desiderato in tazza a ogni estrazione; effettuato il settaggio non resta che premere il pulsante e il sistema moniterà automaticamente il flusso per ottenere la giusta dose.

Oltre a ridurre gli sprechi, la nuova tecnologia viene implementata senza l’utilizzo di componenti aggiuntivi e senza modificare il design.

Eagle One è stata sviluppata per ridurre l’impatto ambientale che deriva dalla sua realizzazione e dal suo utilizzo grazie a nuovi materiali e tecnologie. Così, il motore Neo utilizza un sistema di riscaldamento istantaneo con un sistema di isolamento che riduce non solo la dispersione di calore, ma anche il consumo di energia. Funziona pressoché in modo istantaneo in quanto viene risaldata solo la quantità d’acqua necessaria per l’estrazione; grazie a ciò, risultano ridotti i costi legati al consumo energetico, a fronte di produttività e prestazioni che rimangono elevate. 

L’analisi del ciclo di vita (Life-cycle assessment), un metodo strutturato e standardizzato a livello internazionale che permette di quantificare i potenziali impatti sull’ambiente e sulla salute di un bene o un servizio, a partire dal consumo di risorse e dalle emissioni, ha dimostrato che il suo impatto ambientale è inferiore del 23% rispetto a una macchina della stessa categoria. A ciò contribuisce anche la tecnologia Ters (Temeprature Energy Recovery System) che utilizza l’acqua scaricata per preriscaldare quella in ingresso, con un risparmio dell’8% sul consumo totale della macchina.

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