È un mercato che alterna più stop-and-go quello che emerge da Project Cafè Europe 2022 realizzato dal World Coffee Portal di Allegra. Secondo l’analisi, ha avuto uno sviluppo notevole con un aumento del 3,2% negli ultimi 12 mesi arrivando a raggiungere i 40.675 punti vendita, con una dominanza netta delle 20 maggiori catene che rappresentano quasi la metà del mercato (il 48%). Inoltre, anche 29 dei più grandi 40 mercati europei per punti vendita hanno ampliato le loro dimensioni negli ultimi 12 mesi, in linea con le positive previsioni della ricerca presentata lo scorso anno.
La crescita post pandemica è stata ulteriormente favorita dal successo dei programmi di campagna vaccinale in Europa che hanno portato alla riduzione delle restrizioni consentendo il recupero di parte delle perdite avute nel 2020.
Il Regno Unito rimane il più vasto mercato di coffee shop, e Costa Coffee la più grande catena di caffè con 3263 punti vendita in 19 mercati, e 87 negozi aperti nell’ultimo anno, seguito da Germania e Russia, che con One Price Coffee, McCafé, e Starbucks vedono una continua crescita.
La ripartenza ha generato nelle multinazionali una nuova consapevolezza volta alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente. Molte compagnie hanno deciso di dare una sterzata ecologica con l’utilizzo di tazze e utensili monouso, realizzati con materiale di riciclo e compostabili. Diversi player e leader del settore, intervistati da World Coffee Portal, hanno evidenziato di adottare una politica di utilizzo di materiali riciclabili al 100% sia per il servizio al cliente sia per gli imballaggi scelti tra tipologie biodegradabili.
Questa fase positiva per l’economia del caffè sta tuttavia un nuovo rallentamento causato dall’aumento dei costi e dall’impennata dei prezzi dell’energia legati al conflitto in Ucraina. Prima dell’invasione, l’Ucraina era il mercato dei coffee shop in più rapida crescita in Europa, con un’espansione del 16% negli ultimi 12 mesi e 259 punti vendita. La situazione attuale però impedisce di fare previsioni sull’impatto reale del conflitto.
Lo scontro armato ha avuto anche ripercussioni sul mercato extraeuropeo. Starbucks, Costa Coffee e McCafé hanno infatti sospeso le operazioni commerciali in Russia. Come afferma il fondatore e Ceo di Allegra Group, Jeffrey Young “Proprio mentre le caffetterie di marca europee tornano a un commercio più regolare dopo la pandemia, l’invasione russa dell’Ucraina pone il serio rischio di un nuovo arresto del mercato”.
I leader del settore europeo si mostrano tuttavia cautamente ottimisti per il futuro: nonostante l'aumento dei costi e il relativo indebolimento della fiducia dei consumatori in tutta Europa, il 60% degli intervistati ritiene che le condizioni commerciali miglioreranno nei prossimi 12 mesi.
World Coffee Portal prevede che il mercato europeo totale delle caffetterie di marca supererà i 40.890 punti vendita entro i prossimi 12 mesi, salendo a 44.600 punti vendita entro marzo 2027. Si prevede che il segmento incentrato sul caffè guiderà questa crescita, superando i 26.900 punti vendita entro marzo 2027 (+2,3%).