In Bicocca il quinto Cafezal, buon momento per le caffetterie

Carlos Bitencourt nel nuovo Cafezal Bicocca
A Milano cresce il numero dei locali che offrono caffè specialty. L’ultima apertura di Carlos Bitencourt in un’area giovane e dinamica della Metropoli

È un momento positivo per la caffetteria specialty a Milano, che ha da poco accolto l’inaugurazione del quinto locale firmato Cafezal. I precedenti si trovano nel cuore della metropoli; Cafezal Bicocca è ubicato nell’omonimo quartiere posto nella periferia nord-orientale, un’area dinamica e in continua crescita. Più precisamente all’interno del Bim - Bicocca incontra Milano, interessato da un progetto di rigenerazione urbana che trasformerà lo storico edificio Pirelli 10 in un distretto verde e innovativo per oltre cinquemila persone.

Il locale si presenta caldo, pulito, elegante, con sedute accoglienti (i posti a sedere sono 46 all’interno e 40 all’esterno) e un ampio bancone a ferro di cavallo che accoglie i due ingressi.

«Da tempo desideravo un locale con un banco con questa forma - ci dice Carlo Bitencourt, fondatore e ceo della caffetteria e torrefazione specialty -: è molto funzionale a livello di flussi e il barista riesce ad avere il controllo della situazione stando alla macchina espresso, che è posta proprio al centro». In pochi giorni, le richieste sostenute della colazione e del pranzo, hanno spinto a affiancare alla Black Eagle Maverick Victoria Arduino a due gruppi, una seconda macchina a un gruppo, accanto a due macinacaffè Mythos. 

Buoni riscontri dal brunch

Sta dando buoni riscontri anche il brunch, che vede affluire al locale la clientela del quartiere, attirata da un’offerta nuova e di alta qualità. Siamo inoltre in una zona universitaria, con giovani che apprezzano l’offerta delle caffetterie e spaziano tra più preparazioni.«Quando siamo arrivati, i locali vicini al nostro proponevano l’espresso a 1 euro o poco più; per questo, per ora, il prezzo al Cafezal Bicocca della miscela Garibaldi è di un euro e mezzo - riprende Bitencourt -,  pensiamo di portarlo a 1,80, in linea con gli altri locali a settembre; a questa si uniscono poi singole origini. Piano piano cresce la richiesta anche di filtri, flat white, cold brew, che hanno altri prezzi grazie al fatto che la clientela non la calibrazione fatta sul cappuccino e l’espresso». 

Sul fondo del locale, alle spalle del banco si trova la cucina, che propone un’offerta gastronomica variata e pensata per ogni momento della giornata, dalla pausa all’aperitivo (per ora l’apertura è dalle 7,30 alle 19,00 dal lunedì al venerdì; sabato e domenica dalle 9,00 elle 16,00). A pranzo piatti freschi e bilanciati, perfetti per una pausa veloce; non mancano le specialità al caffè. Alla nostra visita il menu comprende Radici del caffè (bistecca di sedano rapa, teriyaki al caffè specialty e spinaci al limone), Funky spaghetti (spaghettone con burro al caffè Funghi Monkey e Parmigiano), Midnight Risotto (risotto con mirtilli, gorgonzola e polvere di caffè specialty) infine Maialino caffeinato (filetto in crosta di caffè specialty, patate dolci e rafano). Relax e gusto sono assicurati con il brunch nel weekend, mentre l’aperitivo è un omaggio alla tradizione milanese. Completa l’esperienza la pasticceria artigianale con specialità classiche della tradizione latino-americana con el pastel de nata (pasta di sfoglia e crema cotta a base di di uova, panna e zucchero) e il quindim (dolce al forno a base di cocco, uovo e zucchero).

Come in tutti i Cafezal il caffè è oggetto di particolare attenzione, selezionato e importato direttamente e tostato nella torrefazione a vista di viale Premuda; l’obiettivo è democratizzare lo specialty coffee rendendolo accessibile a tutti. 

«Il settore è tornato a muoversi»

Possiamo affermare che le caffetterie specialty stanno prendendo piede anche a Milano? «Direi finalmente di sì - risponde Bitencourt -. Abbiamo aperto il primo locale di via Solferino nel 2018 e in contemporanea con noi altri, che tuttavia non hanno avuto la proposta, ma soprattutto la forza economica per mantenere il business in tempi in cui lo specialty non si offriva per fare soldi; eravamo imprenditori artigiani con tanta passione, ma la clientela non era ancora pronta. È stato soprattutto il Covid a causare tante chiusure; per fortuna avevamo cominciato da anni a esportare il nostro caffè tostato e questo ci ha salvati. Dal 2023 e soprattutto dallo scorso anno il settore è tornato a muoversi: sono stati aperti nuovi locali e la clientela ha sempre più chiare le idee sull’offerta di specialty. Negli ultimi tempi qui a Milano stanno aprendo anche realtà di bakery e di pasticceria moderna che propongono caffè di alta qualità: quella presa di consapevolezza che auspicavamo da tanti anni finalmente si è realizzata. La risposta dei clienti c’è ed è positiva. C’è inoltre da considerare che - a differenza dei caffè commerciali - lo specialty ha avuto sì aumenti, ma in misura inferiore, e questo premia il nostro settore».

Spinto anche dal momento positivo, Carlos Bitencourt non ha intenzione di fermarsi qui; già c’è un’acquisizione in fase di studio e si parla di un nuovo locale, questa volta in un’altra città.

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