Wietse Mutters nominato nuovo amministratore delegato Heineken Italia

Wietse Mutters diventa ad Heineken Italia al posto di Søren Hagh, promosso President Regional Europe accanto al nuovo ceo Dolf van den Brink.

Wietse Mutters ad Heineken Italia

Søren Hagh, da quattro anni ad Heineken Italia, diventa Regional President Europe di Heineken Holding Nv e lascia il posto il 1 maggio a Wietse Mutters, fino a poco tempo fa ad Brana, società operativa di Heineken ad Haiti. Inoltre Hagh entra nell'Heneiken Executive Team dal 1 giugno prossimo, riportando direttamente a Dolf van den Brink, nuovo ceo Heineken Holding Nv al posto di Jean-François van Boxmeer.

Olandese, 37 anni, alla guida come ad della società Brana di Haiti (gruppo Heinken), Wietse Mutters ha portato al successo le attività della multinazionale olandese nell'isola caraibica, introducendo innovazioni, efficienza e organizzazione e conseguendo un'ottima crescita del profitto. Entrato in Heineken nel 2008 come Project Manager Vendite e Distribuzione presso Brasseries de Bourbon (nell'isola caraibica di Réunion), in precedenza Mutters ha ricoperto l'incarico di direttore generale e commerciale di Pivare Skopje JV in Macedonia, dopo altre esperienze analoghe in Africa (Nigeria e Repubblica Democratica del Congo).

Come componente di Heineken Executive Team e Regional President Europe, Søren Hagh riporta direttamente a Dolf van den Brink, da febbraio nuovo ceo Heineken Holding Nv, subentrato a Jean-François Boxmeer (ceo dal 2005) che ha portato il fatturato della multinazionale all'ottimo risultato di 23,97 miliardi di euro, accrescendo il numero di acquisizioni e di marchi (170). In precedenza Dolf van den Brink è stato responsabile Heineken Usa e dell'area Asia-Pacific.

«In questi mesi - precisa Søren Hagh, ceo uscente di Heinken Italia - la nostra attenzione si è focalizzata sulla gestione dell'emergenza Coronavirus attivando tutte le misure necessarie ad assicurare la sicurezza dei colleghi, mettendo la salute al primo posto, prima del business. Questo periodo eccezionale mi ha fatto apprezzare, se possibile, ancor di più il valore delle persone di Heineken Italia che avranno sempre un posto molto speciale nel mio cuore, insieme a quello per l'Italia, un Paese incredibile, con persone a cui sono legato e dove non vedo l'ora di tornare anche in occasioni non legate al lavoro».

«Riguardo agli ultimi quattro anni della mia gestione - ha proseguito Søren Hagh - Heineken Italia ha tenuto un percorso di crescita sostenuto e continuo, guidato dalla passione e professionalità dei colleghi che indistintamente sono stati protagonisti di questa crescita. Oltre al marchio Heineken, ho sostenuto lo sviluppo di marchi italiani come la sarda Ichnusa e la siciliana Birra Messina, facendo diventare Birra Moretti un vero global brand, grazie alle sue molteplici specialità. Questo ha consentito di consolidare la presenza industriuale investendo nei birrifici di Assemini (Cagliari), Comun Nuovo (Bergamo), Massafra (Taranto) e Pollein (Aosta); potenziare la rete distributiva sul territorio e ampliare il portfoglio specialità, grazie anche all'acquisizione nel 2017 delle trenta specialità birrificio lombardo Hibu di Burago di Molgora (Monza Brianza) che sono entrate nella disponibiltà del nostro distributore specializzato Dibevit Import. Inoltre l'azienda ha operato per aumentare la cultura della birra in Italia con molte iniziative, tra cui spicca l'apertura a Milano della prima Università della Birra, con vari corsi dedicati agli operatori del settore e l'impiego delle più aggiornate tecnologie digitali. Heineken è ancora un'azienda di proprietà della omonima famiglia dal 1864 e le persone che vi lavorano si riconoscono nei solidi valori aziendali, una caratteristica riconosciuta da clienti e fornitori. In nome della sostenibiltà, abbiamo messo a punto la strategia Brewing a Better World per conseguire positivi impatti ambientali, stimolando iniziative di salvaguardia del territorio come "10.000 per l'Ambiente" e consentito all'impianto di Massafra di diventare il secondo più grande birrificio del mondo per autoproduzione di energia solare».

«Essere il nuovo amministratore delegato di Heineken Italia - ha dichiarato Wietse Mutters -  è motivo di orgoglio, oltre ad essere una bellissima sfida. Questo inc arico arriva durante la più grande crisi della storia recente, un incubo che è diventato realtà colpendo troppe persone, in particolare i membri più vulnerabili delle nostre famiglie. A loro rivolgo il mio primo pensiero. L'Italia è un grande Paese e lo sta dimostrando a tutto il mondo, affrontando questa crisi con coraggio e rigore. Heineken Italia ha fatto tantissimo per la prevenzione sanitaria e la sicurezza delle proprie persone durante questa emergenza, preparandosi alla ripresa. Negli ultimi anni l'azienda ha dimostrato una capacità di accellerare, innovare e ottenere i risultati davvero unica. Tutti insieme sapremo mettere a frutto questa esperienza, continuando ad applicare la nostra unica formula di successo, mantenendo alte le prestazioni, sostenibili nel tempo».

Breve scheda di Heineken Italia

Presente in Italia da 25 anni, Heineken è presente sul territorio con i quattro birrifici di Comun Nuovo (Bg), Assemini (Ca), Massafra (Ta) e Pollein (Ao), con il network distributivo Partesa, specializzatio nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale horeca che opera con 47 centri logistici. La collegata società Dibevit Import opera nella importazione e distribuzione di birre speciali, italiane ed estere. Con più di duemila dipendenti, Heineken Italia produce e commercializza più di 6 milioni di ettolitri di birra, investendo continuamente in innovazione e sviluppo.

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