Malnàtt, tri birée milanès a Le Biciclette Art Bar & Bistrot

Tre nuove birre milanesi battezzate Malnàtt sono state partner dell'iniziativa Se Parla Milanès, con al centro Le Biciclette Art Bar & Bistrot.

Gamma Birra Malnàtt: San Vittore (chiara), Bollate (frumento), Opera (rossa)
Gamma Birra Malnàtt: San Vittore (chiara), Bollate (frumento), Opera (rossa)

Con la partnership della neonata milanese Birra Malnàtt, grande successo di adesioni per l'iniziativa Se Parla Milanès, quattro giorni di eventi sparsi per la città di Milano (12-15 settembre), a cominciare da Le Biciclette Art Bar & Bistrot.

Ideata e promossa dal 2016 da Milano da Vedere, Se Parla Milanès ha visto esibizioni di musicisti, cabarettisti, attori e artisti di strada, rigorosamente in lingua ambrosiana. Per questa edizione, Milano da Vedere ha collaborato con Fondaco Arti Minime, agenzia di eventi e concessionaria del Nibbio - El Barcùn de Milàn, ritornato in Darsena nel 2015.

Partner dell'iniziativa è stata Birra Malnàtt, marchio nato recentemente dalla collaborazione dell'Agribirrificio La Morosina di Abbiategrasso con gli istituti penitenziari del territorio milanese come San Vittore, Opera e Bollate, con il supporto del Provveditorato di Giustizia e del Comune di Milano come opportunità di lavoro, recupero e reinserimento di carcerati ed ex-carcerati.
Il nome "malnatt" si deve alla definizione data dal popolino ai tanti figli illegittimi del Duca di Milano (1480-1499) Ludovico Maria Sforza detto il Moro, un termine che in seguito diventerà sinonimo di "nato male, bastardo, privo di scrupoli", fino a "balordo e delinquente". Definizione ripresa anche nella epica canzone "Ma mi", ispirata a personaggi della mala milanese, scritta da Giorgio Strehler per Ornella Vanoni e ripresa da Enzo Jannacci: "Serom in quatter col Padola, el Rodolfo, el Gaina e poeu mi: quatter amis, quatter malnatt....Ma mi, ma mi, ma mi, quaranta dì, quaranta nott, a San Vittur a ciapaa i bott, sbattuu de su, sbattuu de giò: mi sont de quei che parlen no!".

Da citare in particolare l'iniziativa del locale Le Biciclette Art Bar & Bistrot (zona Porta Genova) che, creato nel 1998 da Ugo Fava negli spazi di un rivenditore di biciclette di cui rimane un bancone rivestito di rete metallica, è da sempre attento alla realtà del territorio  ospitando ricorrenti eventi di arte, food & beverage, moda, design, street-art, pittura e fotografia. Locale informale dove si può bere cocktail e gustare snack fino a tardi, Le Biciclette Art Bar e Bistrot ha aderito a Se Parla Milanès allestendo un apposito menu tipico in tema. Sotto la supervisione di Silvia Anfosso, ecco le proposte selezionate.

Aperitivo fiscale
Il bartender residente Alessio Miraglia ha messo a punto per l'occasione il cocktail all day F205 (sigla che nel codice fiscale identifica i nati a Milano), rivisitazione del milanesissimo Negroni Sbagliato (del Bar Basso) così composto:
Ingredienti
3 cl Campari
3 cl sciroppo di zafferano home made (o meglio faa in cà)
top Spumante
Preparazione
Tecnica build direttamente nel tumbler basso con ghiaccio e fetta d'arancia.

Il cocktail F205 proposto dal bartender Alessio Miraglia
Il cocktail F205 proposto dal bartender Alessio Miraglia

Snack milanesi protagonisti
Mondeghili, polpette di carne bovina lessata, pan grattato, trito di mortadella, uova, prezzemolo, cipolla e succo di limone, accompagnati da pomodorini e rucola.
El Grand Bürger de Milàn, uno snack classico (presente nel loro menu dal 2014) come un hambuger (o meglio svizzera) realizzato con la tipica luganega Pat (Prodotto Agrialimentare Tradizionale), un insaccato fresco di carne di suino racchiuso dentro un lungo budello arrotolato da 20 cm. Bürger servito in un altrettanto tipico pane soffiato (vuoto all'interno) e intagliato a "fette" come la michetta milanese, accompagnato con una farcitura del formaggio morbido erborinato Gorgonzola Dop, foglie di verza sbollentata, cipolla tagliata fine e sbiancata, crema di rafano.
Costoletta alla Milanese De.co (Denominazione Comunale) o cutelèta, altro piatto forte del locale, impanata con pan grattato e uovo e fritta nel burro chiarificato, con tanto di manico (d'osso), accompagnata da pomodorini e insalatina.
Cirasci Bowl Meneghino, un piatto unico salutare composto da una ciotola di riso basmati cotto con il metodo giapponesew nishiki, quindi marinato con aceto di riso e sale, completato con un tipico ossobuco di vitello rifinito con gremolada (trito di prezzemolo, aglio e scorzette di limone) e una salsa leggera allo zafferano.
Abbinamento di rigore una delle tre specialità di Birra Malnàtt (Chiara, Rossa, Frumento). Per finire, a scelta, un bicchierino di Amaro Ramazzotti o Fernet Branca.

Le tre birre agricole Malnàtt
Tre sono le specialità a marchio Malnàtt, tutte ad alta fermentazione, non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia, ciascuna delle quali dedicata a un carcere diverso. Firmate dal mastro birraio danese Jens Berthelsen, vengono brassate nell'Agribirrificio compreso nella seicentesca Cascina La Morosina di Abbiategrasso, gestita da Filippo Ghidoni e immersa nel Parco del Ticino, da dove provengono anche le materie prime, a cominciare dal luppolo. Le tre Birre Malnàtt sono già disponibili in una trentina di locali della provincia metropolitana.
Birra Malnàtt di San Vittore è una birra chiara non filtrata di solo malto d'orzo (5,5 % alc), le cui note amaricanti sono dovute alle piante di luppolo cotivate all'interno di Cascina La Morosina.
Birra Malnàtt di Bollate è una birra di frumento (5,2% alc) dagli aromi erbacei, con note di miele e banana.
Birra Malnàtt di Opera è una birra rossa (5,5% alc) con aromi di frutta del sottobosco e note di malto caramellato.

 

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