Un 2019 ricco di trionfi per Mazzetti d’Altavilla

Premi distileria Mazzetti d'Altavilla 2019

Quello appena concluso è stato un anno ricco di soddisfazioni per Mazzetti D’Altavilla. La storica distilleria del Monferrato, fondata nel 1846, nel 2019 ha stabilito il suo record di riconoscimenti, con ben 17 medaglie ottenute in alcuni dei principali concorsi nazionali e internazionali dedicati agli spirit.

L’anno si è infatti aperto con le tre medaglie ricevute all’International Wine & Spirit Competition (Iwsc), prestigiosa competizione internazionale dedicata al mondo dei vini, degli spirit e dei liquori. Un argento e due bronzi andati rispettivamente al Bitter (alc 21% in vol), all’Amaro Gentile (alc 30% in vol) e a 1789 Grappa di Barolo con perfezionamento finale in botti ex Bourbon (alc 43% in vol), la grappa ultima nata della casa, ottenuta da vinacce di Nebbiolo provenienti dall’area di Barolo e sottoposta a un doppio invecchiamento: il primo di 18 mesi in botti di rovere, al quale segue il secondo all’interno di botti utilizzate in precedenza per l’invecchiamento del Bourbon.

Tris di medaglie al quale ha fatto seguito, poco dopo, quello conseguito ai World Grappa Awards, altra importante competition internazionale del circuito dei World Drinks Awards, ancora dalla 1789 Grappa di Barolo con perfezionamento finale in botti ex Bourbon, che si è aggiudicata il titolo di Best Aged Grappa, quello di World’s Best Grappa e, a sancire un trionfo su tutto la linea, quello di World’s Best Grappa Design, che premia il design della bottiglia.

Con l’arrivo dell’estate altra pioggia di premi per Mazzetti D’Altavilla. All’Alambicco d’Oro 2019, il premio indetto da Assaggiatori grappa ed acquaviti (Anag), La Grappa 7.0 di Ruchè (alc. 43% in vol), ottenuta dalle pregiate vinacce del vitigno autoctono del Monferrato, ha conquistato la medaglia Best Gold, mentre due medaglie Gold sono andate, rispettivamente, a XO Acquavite di Vino Invecchiata 20 Anni (alc. 43% in vol), un’acquavite che invecchia per 15 anni in tini, e i restanti 5 in piccole barrique francesi d’Allier e Limousin, e allo Special Brandy Invecchiato 27 Anni (alc 43% in vol).

Successi proseguiti in autunno con il podio ottenuto dalla distilleria a The WineHunter Award 2019, competition che si svolge a Merano e dedicata alle eccellenze italiane ed estere del settore vitivinicolo, del mondo birra e dei distillati. Manifestazione nella quale sono stati ben 5 i prodotti della casa premiati: si comincia con l’Award Platinum, il massimo riconoscimento, andato alla Riserva Segni (alc 43% in vol), una grappa che invecchia per 5 anni in batterie di 6 botticelle di diverse essenze lignee, concentrando in sé tutti i differenti aromi dei diversi legni dove ha riposato, seguita dalle medaglie Gold andate alla Grappa di Ruchè Barricata 7.0, a 1789, Grappa di Barolo con perfezionamento finale in botti ex Bourbon e al Gin, per concludere con l’Award Rosso assegnato all’Amaro Forte (alc 30% in vol).

A questo si aggiungono poi i 5 Grappoli 2020 della Guida Bibenda, della Fondazione italiana sommelier, assegnati a tre riserve di casa Mazzetti d’Altavilla: Riserva Segni accompagnata da Riserva 18.46 (alc 43% in vol), ottenuta da vinacce di Dolcetto e Barbera e invecchiata 18 mesi, 12 in barriques di Rovere d’Allier e, dopo l’estrazione e l’assemblaggio, altri 6 mesi in botti di castagno, e da Riserva Gaia Mazzetti (alc 43% in vol), frutto dell’assemblaggio di grappa di Moscato e Cortese invecchiate 18 mesi in barriques di Rovere d’Allier e di Castagno.

A concludere un anno ricco di soddisfazioni, la selezione degli Amari Forte e Gentile e del Bitter di Mazzetti d’Altavilla, prodotti nati proprio nel 2019, tra i finalisti della categoria “Bevande” dei Barawards Innovazione dell’anno di Bargiornale.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome