Trionfo di Anna Donnarumma alla Wine Cocktail Competition

Wine Cocktail Competition 2019

Maggio per un vigneto è l'inizio della schermatura: si potano i ramoscelli in eccesso, si asportano i germogli non uviferi. Una cura che, riducendo il superfluo, regala bellezza e purezza al prodotto finale e permette al vino di acquistare quei sentori che lo rendono unico tra gli altri, speciale. La stessa caratteristica che ogni bartender, ogni appassionato di miscelazione, ricerca nei propri drink. Da preparare, assaggiare, servire. E all'insegna della cura dei dettagli, come strada verso lo stile e l'eleganza, è stata la quinta edizione della Wine Cocktail Competition. Lo scenario sempre il C’era Una Volta in America di Caserta, il mattatore e organizzatore sempre il vulcanico Renato Pinfildi, bartender e sommelier Ais. La partnership dell'evento sempre offerta da Bonaventura Maschio.

A sfidarsi diciotto concorrenti da tutta Italia e due le caratteristiche premiate con un apposito riconoscimento: decorazione e comunicazione, più la gara vera e propria. A giudicare i drink, una giuria composta da Eleonora De Santis (brand ambassador Bonaventura Maschio), Sette Piterà (bar manager al Sensi Restaurant di Charlotte, North Carolina), Marco Cellurale (vincitore della passata edizione), Riccardo Marinelli (brand ambassador Appleton Rum) e il sommelier Tommaso Luongo (delegato Ais Napoli). A coordinarli, la responsabile di giuria Maria Piantadosi, sommelier Ais. In aggiunta, una giuria dedicata alla comunicazione, guidata da Giovanni Continanza di Bargiornale con il supporto di Monica Piscitelli (blogger enogastronimica) e Domenico Buondonno (Aibm Campania) a vigilare sulla correttezza tecnica dei mixologist in gara.

A presentare, il consueto Francesco Conte e Valeria Fusco (Progetto Escargot). Un duo leggero e garbato, come le note di una Ribolla, vino protagonista del Riblet di Francesco Natale del Radici Lounge di Aversa. Un terzo posto che ha convinto giuria e addetti ai lavori, grazie a una struttura semplice formata da cordiale al lime e albicocca, sherry bitter e una soluzione salina. Il tutto in una proposta che stupisce nella sua essenzialità, presentata in un calice da vino, decorato con ciliegina al maraschino e peel di arancia.

Tuttavia, nella terra del barocco, l'eleganza è anche ricchezza di sfaccettature, complessità. Nel mostrarle, Claudio Sciaraffa (Bartender's Academy di Avellino) parte dal Kir Royal, un grande classico d'Oltralpe. Il suo Kair Royal lo rivisita, rielaborandolo con le note dolci di un Passito Sarriano da Falanghina. Assieme a questo, il suo Egyptian Mix (pre batch formato da liquore alla cassia, liquore al karkadè e Mastica Skinos) e le gocce di una soluzione citrica a 2,5 ph. Ad assicurare le bollicine del classico, una carbonatura del miscelato in twist 'n'sparkle. Un secondo posto meritato, ottenuto grazie a un cocktail in calice dal sapore estremamente sofisticato e composto da note gustative assai variegate, tra il dolce e l'aromatico, che si rilasciano come a snodarsi in mille rivoli dopo il primo sorso.

Come spesso accade nelle competizioni, chi vince fonde i pregi del secondo e del terzo. È il caso della bravissima Anna Donnarumma dell'Happening di Napoli. Il suo Polena nasce da evocazioni e storie marinaresche e dalla figura mariana posta a prua delle navi che dal Mediterraneo raggiungono il mondo. Un viaggio, che la barlady partenopea fa partire dalla Baia Domizia, quella del Falerno del Massico, per approdare verso l'Inghilterra di un gin agrumato e le Ande di un liquore chinato. Una proposta che unisce freschezza, data dal succo di lime, e una giusta complessità, amplificata dalle note spicy di un mix al peperoncino. Il tutto amplificato da una notevole texture.

Degni di nota, i premi alla migliore decorazione e alla migliore comunicazione vinti, rispettivamente, da Andrea Tanarone del Talea di Torvaianica e da Virginia Doucet dell'Out Of Ordinary di Firenze. Ma a vincere su tutti è stata la beneficenza: la Wine Cocktail Competition ha raccolto oltre 1.200 euro destinate a Telethon, partner sociale dell'evento.

Le ricette

Polena di Anna Donnarumma

Ingredienti:

30 ml di Falerno del Massico mille880 Bianchini Rossetti sodato, 45 ml di Tanqueray London Dry Gin, 15 ml di succo di pompelmo rosa fresco, 15 ml di succo di lime fresco, 15 ml di honey mix al peperoncino home made, 2 bar spoon di China Martini, albume d'uovo aromatizzato al limone home made

Preparazione:

tecnica reverse dry shake & top on

Bicchiere:

tumbler alto con ghiaccio e rondella disidratata di pompelmo

Kair Royal di Claudio Sciaraffa

Ingredienti:

50 ml di Sarriano Passito da Falanghina Nifo Sarrapochiello, 25 ml di Egyptian Mix home made, (pre-bach 10 ml di liquore alla cassia home made, 10 ml di liquore al karkadé home made, 5 ml di liquore di Mastica Skinos home made), 3 drop di soluzione citrica ph 2,5 home made

Preparazione:

stir & strain e carbonatura in twist'n' sparkle

Bicchiere:

calicino lungo con bordatura di polvere di fiori commestibili essiccati

Riblet di Francesco Natale

Ingredienti:

45 ml di Ribolla Gialla Torre Rosazza, 30 ml cordiale lime e albicocca, 2 gocce di soluzione salina, 2 gocce di bitter allo sherry

Preparazione:

stir & strain

Bicchiere:

calice da vino

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