Tanta Italia nelle Top 10 Honorees di Tales of the Cocktail

Tales of The Cocktail

Mentre l’Italia è ancora bloccata dall’emergenza sanitaria, ottime notizie per i nostri locali arrivano dall’estero. Più Precisamente da New Orleans, Louisiana, Stati Uniti. Sono stati pubblicati i Regional Top 10 Honorees degli Spirited Awards, i prestigiosi riconoscimenti assegnati da Tales of the Cocktail, il principale evento globale dedicato al mondo della mixology. Si tratta degli elenchi dei 10 locali top per ogni categoria (Best Bar Team, Best Cocktail Bar, Best High Volume Cocktail Bar, Best Hotel Bar, Best Restaurant Bar, Best New Cocktail Bar), suddivisi per area geografica, ovvero Stati Uniti (a loro volta suddivisi nelle sottoaree Central, East, West) e International (a loro volta suddivisi nelle aree Europa, Medio Oriente e Africa, Asia-Pacifico, Canada, America Latina e Caraibi), in lizza per l’assegnazione dei premi.

Elenchi che regalano belle soddisfazioni al nostro Paese, con ben otto locali in nomination: il 1930 Cocktail Bar di Milano e Officina Milano tra i Best International Cocktail Bar per l’area Europa, il Drink Kong e il Freni & Frizioni, entrambi di Roma, nella categoria Best International High Volume Cocktail Bar, e il Baccano di Roma, il Ceresio 7 e l'Octavius Bar at The Stage a Milano e The Craftsman di Reggio Emilia, a testimonianza che ormai l’alta miscelazione made in Italy non è appannaggio solo delle metropoli, nella categoria Best International Restaurant Bar. A questi si aggiungono poi i locali guidati da nostri connazionali all’estero, come, solo per fare un esempio il Maybe Sammy a Sydney di Stefano Catino e Andrea Gualdi, nella top ten dei migliori cocktail bar per l‘area Asia-Pacifico.

Un grande risultato

Un grande risultato per la bar industry nazionale, sebbene costituisca solo il primo passo del lungo percorso verso la gloria. Le Regional Top 10 Honorees vengono infatti composte sulla base del numero di candidature che ogni locale riceve, candidature che chiunque ha potuto presentare e rimaste aperte fino allo scorso 15 marzo, e validate dalla coppia di chair regionali di Tales of the Cocktail, che per l’area Europa sono il nostro Giuseppe Gallo e Claire Warner.

Si entra ora nella fase successiva. Per ogni elenco il parterre di giudici internazionali degli Spirited Awards, composto da oltre 120 esperti da tutto il mondo, tra bartender, proprietari di locali, formatori giornalisti di settore, e rinnovato in parte ogni anno, voteranno i quattro locali finalisti. Infine, una nuova votazione deciderà per ogni quaterna di finalisti il vincitore, che saranno premiati il prossimo il ​​25 luglio a New Orleans in occasione dell’edizione 2020 di Tales of the Cocktail, in programma dal 21 al 16 luglio.

Le piazze emergenti

Tornando alle Regional Top 10 Honorees, focalizzando lo sguardo sull’Europa, l’ottima performance dei nostri locali si inserisce in un panorama che continua a essere dominato dai cocktail bar del Regno Unito, con Londra capitale in tutti i sensi. La City conta infatti 4 nomination tra i Best Cocktail Bar (Homeboy Bar, Scout London, Swift e Three Sheets), altre 4 nella categoria Best High Volume Cocktail Bar (Callooh Callay, Laki Kane, The Cocktail Trading Company e Trailer Happiness), ben 5 tra i Best New Cocktail Bar (Callooh Callay Chelsea, Davies and Brook, Kwānt, Murder Inc, Tayēr + Elementary, The Mezzanine Bar) e addirittura 9 tra i Best Hotel Bar (tra i quali gli intramontabili Artesian at The Langham e The American Bar at The Savoy Hotel).

Accanto a queste conferme, da segnalare l’affermarsi delle nuove piazze della miscelazione internazionale, quali Spagna e Grecia. La prima con il Paradiso di Barcellona dell’italiano dove Giacomo Giannotti, il Salmon Guru di Madrid e un altro locale di Barcellona, Two Schmucks tra i Best Cocktail Bar, e il Punch Room at The Barcelona Edition, ancora a Barcellona, tra i migliori bar d’hotel. Non inferiori i risultati della Grecia che vanta due locali nella top ten dei Best High Volume Cocktail Bar, il Baba Au Rum House of Spirits e The Clumsies, e il Barro Negro, anche questo come i precedenti ad Atene, in quella dei nuovi cocktail bar.

Regional Top 10 Honorees area Europa (in ordine alfabetico)

Best International Cocktail Bar*

1930 Cocktail Bar — Milan, Italy

Candelaria — Paris, France

Homeboy Bar — London, UK

Le Syndicat — Paris, France

Little Red Door — Paris, France

Officina Milano — Milan, Italy

Paradiso — Barcelona, Spain

Salmon Guru — Madrid, Spain

Scout London — London, UK

Swift — London, UK

The Lucky Liquor Co. — Edinburgh, UK

Three Sheets — London, UK

Two Schmucks — Barcelona, Spain

*L’elenco include 13 locali perché nelle candidature sono stati registrati degli ex aequo

Best International High Volume Cocktail Bar

Baba Au Rum House of Spirits — Athens, Greece

Callooh Callay — London, UK

Drink Kong — Rome, Italy

Freni e Frizioni — Rome, Italy

Himkok — Oslo, Norway

Laki Kane — London, UK

Panda & Sons — Edinburgh, Scotland

The Clumsies — Athens, Greece

The Cocktail Trading Company — London, UK

Trailer Happiness — London, UK

Best International Restaurant Bar

Baccano — Rome, Italy

Bonhomie — Paris, France

Café Moderne — Paris, France

Ceresio 7 — Milan, Italy

Danico — Paris, France

Le Mary Celeste — Paris, France

Octavius Bar at The Stage — Milano, Italy

Paloma Cantina — St. Petersburg, Russia

Sexy Fish — London, UK

The Craftsman — Reggio Emilia, Italy

Tjoget —  Stockholm, Sweden

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