Seta Garden, un nuovo salotto per la miscelazione

Ha aperto a Giulianova, in Abruzzo, Seta Garden. Progetto che punta ad espandersi anche in altre città italiane. Il filo conduttore che legherà questi locali poggia su tre pilastri: miscelazione ricercata, servizio in stile hotellerie e creazione di vere comfort zone per gli ospiti

Seta Garden è un locale aperto la scorsa estate nella città marinara di Giulianova, in Abruzzo. Seta Garden è anche il punto di partenza di un concept pensato per diffondersi nel resto del Paese: «Questa è la prima pietra di un progetto più articolato. Siamo partiti per creare una linea di cocktail bar col nostro marchio in varie città italiane e, perché no, anche fuori. Locali che saranno tutti Seta, ognuno però con una propria identità e con proprie caratteristiche. Mantenendo però un filo conduttore: un servizio da hôtellerie in un contesto amichevole e rilassato, con drink curati nei minimi particolari, dalle materie prime alle tecniche di preparazione, al servizio». Così spiega Carmelo Licata, mentre è alle prese con un Martini Table, ovvero la realizzazione, direttamente alla poltrona dell'ospite, di un Martini Cocktail. Dall'altro lato del locale un cliente sorseggia un whisky giapponese preparato con metodo mizuwari. Il tutto servito come da manuale: whisky, due parti d'acqua e ghiaccio cristallino.

A supportare Carmelo nell'ideazione e nelle scelte di stile degli spazi troviamo Federica Feriozzi, mente e creatrice di questa struttura da 180-200 posti a sedere: «Ho pensato a Seta - spiega Federica Feriozzi - come al nostro giardino di casa. Un posto dove i clienti possono sentirsi accolti come fosse la nostra casa».

La proposta drink invece è frutto del lavoro di Carmelo, con l’aiuto dello staff. Un menu di esordio per Seta che ha voluto omaggiare il mondo del cinema. «Abbiamo dato vita a un emozionale. Volevamo che la gente ascoltasse le nostre parole e poi, trascinata dalle sensazioni e dai ricordi, scegliesse il cocktail. Dodici sono i drink in carta con prezzi che vanno dai 10 ai 14 euro».

Questo perché il progetto Seta ha visto la luce a Giulianova, con tutto ciò che implica. In primis, abituare e “educare” una realtà di provincia a una bevuta molto differente dai soliti standard. E il metodo scelto per conquistare il pubblico è stato di raccontare e trasmettere le emozioni che un drink può trasmettere. Come spiega Federica: «Il momento dell’ordinazione abbiamo voluto costruirla attorno alle nostre presentazioni, alle nostre parole. La drink list infatti viene esposta dallo staff e consegnata ai clienti solo dopo la presentazione a voce». E molto spesso capita che i clienti non vogliano nemmeno leggere il menu, ma si fidino di loro. Anche qui il Fai Tu! è il drink più richiesto.

Con un laboratorio a disposizione e completo di ogni macchinario, dalle centrifughe al Rotavapor, la proposta di Seta abbraccia varie tecniche di miscelazione. Come il drink Gandalf, una raffinato bouquet di sapori che ricorda il Piña Colada. Il cocktail, infatti, è realizzato a partire da un fat washing di rum all’olio di cocco e un cordial home made all’ananas speziato. Seta punta a farsi conoscere e intrecciare relazioni. Obbiettivo che viene perseguito anche attraverso un ricco calendario di guest shift. Ogni lunedì, infatti, Seta porterà a Giulianova i grandi luoghi della miscelazione, italiana e internazionale. Il 27 ottobre lo staff del 1930, il 15 novembre Freni e Frizioni e una settimana dopo The Court di Roma. Mentre l’8 novembre sarà la volta degli ospiti extraeuropei, con il team di Lennon’s Bar di Bangkok, guidato dal bar manager Giuseppe Carneli. Il locale di Giulianova è uno spazio ancora work in progress. Mentre leggete queste righe Seta si sta trasformando in un luogo aperto 365 giorni l’anno al quale si aggiungerà una proposta di ristorazione. È in fase di apertura, infatti, il ristorante di Seta, che sarà gourmet e in simbiosi con il cocktail bar. Non in funzione, ma in cooperazione, con una propria identità e una propria proposta. Carmelo e Federica hanno tracciato una linea lunghissima e molto netta. E hanno scelto come punto di partenza una sfida difficilissima. Partendo dalla provincia, dove portare l’alta miscelazione è ancora oggi estremamente complicato. Ora il progetto e la loro sfida entrano nel vivo...

Gandalf

di Carmelo Licata

Ingredienti
45 ml rum infuso all'olio di cocco
60 ml cordial home made all'ananas speziato
2 foglie di menta
20 ml estratto di ananas
foam al latte di cocco salata

Preparazione
Shakerare vigorosamente il rum al cocco e cordial ananas spice con due foglie di menta. Versare nell'highball e completare con estratto di ananas e foam al latte di cocco salata.

Captain's Rum

di Carmelo Licata

Ingredienti
60 ml rum blanco
45 ml cordial lime
8-10 foglie di menta
30 ml Perrier

Preparazione
Shakerare rum e cordial lime. Filtrare nell'highball. Colmare con Perrier. Decorare con una foglia di menta.

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