Nonino Quintessentia vince il Chairman’s Trophy alla Ultimate Spirit Challenge

La famiglia Nonino nella Cantina Amaro Nonino Quintessentia
L'amaro di casa Nonino è stato premiato con la massima onorificenza assegnata nell'importante competizione internazionale, conquistando il titolo di miglior amaro in assoluto

Prosegue all’insegna dei successi il 2021 di casa Nonino. Dopo il titolo di Aperitivo dell’anno conquistato da L’Aperitivo Nonino BotanicalDrink al Meininger’s International Spirits Award Isw (leggi Trionfo per L’Aperitivo Nonino BotanicalDrink al Meininger’s International Spirits) è infatti arrivato un altro prestigioso premio. Ad aggiudicarselo l’Amaro Nonino Quintessentia risultato primo assoluto nella categoria Amari alla Ultimate Spirit Challenge 2021, tra le più importanti competiton al mondo dedicate agli spirit. Risultato valso all’Amaro Quintessentia il Chairman’s Trophy, il massimo riconoscimento assegnato in questa competizione.

Competizione nella quale sono stati oltre 300 i prodotti finalisti, provenienti da 52 Paesi passati al vaglio della giuria internazionale composta da esperti del settore e guidata da Paul Pacult, riconosciuto da Forbes come una delle massime autorità nel campo degli spirit.

Un premio autorevole e reso ancora più prestigioso dalla scheda di valutazione con la quale la giuria ne ha motivato l’assegnazione, nella quale sottolineano le peculiarità del prodotto. «Gli aromi di arancia e camomilla sono integrati e inebrianti. Delicatamente dolci, gli aromi erbacei e floreali risplendono attraverso la morbida consistenza con arancia rossa, fiori di borragine e un tocco di amarezza botanica. Un amaro gustoso ed equilibrato con sapori ben integrati».

Peculiarità che Amaro Nonino Quintessentia (alc 35% in vol) deve alla particolarità della sua ricetta, la cui origine si può far risalire agli anni Trenta del secolo scorso, quando Antonio Nonino, crea Amaro Carnia, un infuso di erbe delle montagne friulane, usando la grappa da lui distillata come base alcolica. Successivamente, la moglie Silvia, tra le prime donne mastro distillatrice in Italia, ne rivede la formula, aggiungendovi botaniche di terre lontane e dando vita all’Amaro del Friuli.

Il passaggio conclusivo della storia è nel 1992, quando Cristina, Antonella ed Elisabetta Nonino, la nuova generazione delle signore Nonino, dopo lunghe ricerche, intervengono nuovamente sulla ricetta, sostituendo la grappa con ÙE Acquavite d’uva invecchiata in barrique per più di 12 mesi. Nasce così l’Amaro Quintessentia, il cui nome vuole celebrare proprio l’alchemico incontro tra le generazioni Nonino che ha dato vita alla sua ricetta.

Un amaro perfetto da servire in purezza o con ghiaccio e fetta d’arancia, ma che si è ritagliato un importante spazio anche nella miscelazione. È infatti un ingrediente del Paper Plane, cocktail creato dal mixologst Sam Ross e incluso ella sezione New era drinks dell'Iba (International bartender association), nel quale si miscela con bourbon, Aperol e succo di lime fresco.

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