Riprende atmosfere e immaginario legati al Proibizionismo la linea di cocktail ready to drink Lello. Un progetto nato a Firenze a opera di un gruppo di giovani imprenditori della ristorazione, con il supporto, nella scelta e cura dei miscelai, del noto bartender Luca Manni, con l’obiettivo di raggiungere un duplice pubblico: ovviamente gli appassionati della miscelazione, e in particolare di super classici, ma anche i locali, come ristoranti e piccoli bar, che, pur non avendo un barman, vogliono arricchire la loro offerta con una proposta di drink realizzati a regola d’arte, o da proporre per l'asporto.
Però, con una particolarità in più, quella di ispirarsi al Proibizionismo, il periodo dal 1920 al 1933 durate il quale negli Stati uniti gli alcolici furono messi al bando e cocktail e distillati venivano somministrati illegalmente in locali clandestini, gli speakeasy.
A questo immaginario, all’insegna della clandestinità, si richiama Lello, a partire dalla stessa gamma di cocktail proposti, tutti grandi classici e in voga in quegli anni, suddivisa tra una proposta basic, che al momento comprende Old Fashioned, White Lady, Sidecar, Bronx, e i drink premium, con questi ultimi che si possono ordinare solo però avendo la necessaria parola d’ordine, che viene rilasciata esclusivamente a chi ha già acquistato i drink basic. Cocktail ready to drink preparati secondo le ricette originali, utilizzando ingredienti di qualità.
Idea di clandestinità che torma anche nel pack. I cocktail sono infatti contenuti in bottigliette che richiamano (anche nella capacità, pari a 10 cl) quelle delle lozioni o dei tonici per capelli che durante il Proibizionismo venivano svuotate, riempite di liquore e smerciate.
Non a caso, nella narrazione che fa da sfondo a tutto il progetto, Lello è un barbiere di origini italiane che, nell’immaginaria città di Century, negli Stati Uniti degli anni Venti, per una serie di circostanze si trova costretto a smerciare alcolici utilizzando il suo salone di bellezza come copertura.