Il party Campari per la prima de Le Otto Montagne

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Allessandro Borghi, protagonista con Luca Marinelli del film Le Otto Montagne
L'arrivo nelle sale del film è stato celebrato con un esclusivo party Red Passion nella Capitale con i protagnisti della pellicola. Un altro evento che suggella il profondo rapporto tra il brand e la settima arte

Solido e di lunga data il rapporto tra Campari e il cinema, da sempre veicolo per la comunicazione dell’essenza del brand. Basti ricordare che anche quest’anno Campari è stato, per la quinta edizione consecutiva, main sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (leggi Campari Red Passion di scena alla Mostra del Cinema di Venezia) e, per la prima volta partner ufficiale del Festival di Cannes (leggi Red Passion Campari debutta al Festival de Cinema di Cannes). Senza dimenticare i tanti progetti dedicati al settore, come l’iniziativa Campari #PerIlCinema a sostegno dell’industria cinematografica nel periodo pandemico e di chiusura delle sale.

Un rapporto che si rinnova costantemente: ultima delle iniziative in ordine di tempo l’esclusiva serata organizzata qualche giorno fa in occasione della prima del film Le Otto Montagne.

L’arrivo nelle sale della pellicola è stata celebrata con un party all’insegna della Red Passion nella storica location dello Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma. Tra gli ospiti della serata, i due protagonisti del film, diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, gli attori romani Luca Marinelli e Alessandro Borghi, insieme all’intero cast, e diversi volti giovani dal cinema italiano, come Aurora Ruffino, Ludovica Bizzaglia, Paola Bettinaglio e Giancarlo Commare.

Un connubio artistico di lunga data

Il party va dunque a suggellare il connubio tra Campari e la settima arte che, al di là dei diversi progetti e iniziative, ha la sua massima espressione nelle tante collaborazioni con registi e attori di fama internazionale, attraverso campagne che hanno fatto la storia della comunicazione di marca. Un percorso che prende il via nel 1984, quando uno dei più grandi e visionari registi del cinema italiano, Federico Fellini gira per il marchio Ragazza in treno, un corto cinematografico che rappreesenta anche il primo spot realizzato dal maestro. La collaborazione con registi pluripremiati è proseguita nel tempo, si pensi, per citarne qualcuna, a quelle con Tarsem Singh, autore negli anni Novanta della Trilogia, con Joel Schumacher con L’attesa (2011), a Paolo Sorrentino autore della campagna attuale, Creation.

Non di minore rilevanza le star hollywoodiane protagoniste di diverse edizioni del Calendario Campari: da Uma Thurman a Penelope Cruz a Benicio del Toro.

Passione vera

Con Campari il cinema è anche “al servizio della miscelazione” con il progetto Campari Red Diaries, con una serie di cortometraggi, con le regie di Paolo Sorrentino, Stefano Sollima e Matteo Garrone e l’interpretazione di attori quali Clive Owen, Zoe Saldana, Ana de Armas e Adriano Giannini, che portano in scena il concetto che ogni cocktail racconta una storia.

Lo scorso anno Campari poi ha dato vita a Fellini Forward, un progetto pionieristico ispirato agli ultimi periodi del maestro che, grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning, esplora il genio creativo di uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi.

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