"Come le rock band". Un tour di otto paesi in sedici giorni, con ultima tappa a Londra. E prima ancora, una serie di ospiti internazionali passati ad assaporare l'ospitalità messicana, facendone tesoro e riportandone le sensazioni in patria. L'Hanky Panky di Città del Messico è stato eletto al numero 12 dell'ultima classifica World's 50 Best Bars, gli Oscar della miscelazione, come più alta new entry del 2021; e viaggiare è stata una delle chiavi di volta di questo straordinario e inaspettato piazzamento. «Non ci siamo mai posti come obiettivo di entrare in classifica», racconta Walter Meyenberg, designer e fondatore del bar, oltre che coinvolto in una buona dozzina di attività di successo in giro per il mondo. «Ma abbiamo girato molto e coinvolto bar da tutto il mondo, le restrizioni morbide che abbiamo avuto in Messico ce lo hanno permesso. Eravamo forse l'unico Paese a essere aperto, a dire la verità. Siamo riusciti a creare un ambiente familiare con altri bartender, per trasmettere positività e costruire un senso di comunità, tra guest shift, masterclass, confronti».
Passione, ospitalità e alta qualità
Adesso che si è dentro, paradossalmente, viaggi e contaminazione aumenteranno: per il 2022 è già stata avviata un'intensissima campagna di ospitate e presenze oltreconfine, con lo scopo di consolidare un vero e proprio movimento cui Hanky Panky ha dato il via lo scorso anno: «È stato come una palla di neve. Abbiamo iniziato con una guest e non ci siamo più fermati. Adesso abbiamo un calendario già completamente esaurito fino a luglio: si continua a viaggiare, a scambiare opinioni. E non è conseguenza dell'ingresso in classifica, una posizione così alta per noi è uno stimolo, non una pressione da dover reggere: quella in realtà c'è sempre, perché l'obiettivo rimane far star bene gli ospiti. Non è cambiato nulla sotto questo punto di vista, forse adesso chi viene a trovarci si aspetta addirittura di più». Passione, ospitalità e alta qualità, il paradigma di Meyenberg, supportato dall'head bartender Ismael "Pollo" Martínez e dalla bar manager Georgina Barbachano, che quasi naturalmente si sono trasformati in importantissimi ambasciatori per il loro Messico.
Bartending in Messico, un movimento in crescita
«Siamo in una fase crescente, ma ancora giovane. Il panorama del bar in Messico è piuttosto fresco, non abbiamo una comunità interna che faccia sistema, ma enorme potenziale che anche i colleghi internazionali iniziano a recepire», spiega Pollo, che deve il soprannome alla mamma. «Vogliamo dimostrare anche al governo e alle istituzioni quanto il nostro lavoro valga e gli stessi operatori del settore devono arrivare a un'idea del bartender come professionista, che studia, cresce, non è più solo una tappa o un ripiego». Questo alla luce di una tradizione di miscelazione longeva, per quanto forse troppo ancorata a bevute semplici e familiari: «Stiamo partendo dai vari Margarita e Paloma, per arrivare a far comprendere dei cocktail più complessi. Fino a poco tempo fa era impossibile trovare qui prodotti di un certo livello: oggi si possono importare e noi siamo aperti alle influenze dell'estero che riportiamo a casa dopo i nostri viaggi. L'obiettivo è passare dai tipici sentori agrumati e fruttati del bere messicano, agli old classic, più amari, più secchi».
La nuova drink list
La nuova drink list è inoltre un ulteriore dimostrazione di quanto i continui viaggi del team Hanky Panky si stiano rivelando un tesoro sul quale investire. Si chiama Passport, una «raccolta intensa di memorabilia, tra tragitti, esperienze e incontri che ci hanno ispirato. Un intero libro che richiama il passato, dal quale abbiamo capito quanto le connessioni umane siano fondamentali: abbiamo appreso ovunque siamo andati e ci siamo anche resi conto di quanto i migliori bar e bartender in assoluto siano poi quelli più semplici. E noi cerchiamo di essere così: passione, qualità e ospitalità ai massimi livelli, sono il nostro credo e probabilmente il trend dei prossimi tempi». Semplici come la miscelazione storica messicana, che però adesso guarda a un futuro da protagonista.
Identikit Hanky Panky
Superficie: 90 mq
Personale: 6 (5 bartender/sala e 1 cucina)
Posti a sedere: 50
Prezzo medio: 190 pesetas per drink (8,5€)