Continuano a correre le vendite di Campari Group

Campari Group
Un altro semestre in forte crescita per il gruppo, le cui vendite hanno sfiorato gli 1,5 miliardi, in aumento del 16% a valore rispetto ai premi sei mesi del 2022. A spingere forte sono aperitivi, tequila e i bourbon premium, grazie anche al buon andamento del fuoricasa

Continuano a crescere a doppia cifra le vendite di Campari Group. A dirlo i numeri della relazione finanziaria semestrale, che confermano i risultati molto positivi registrati nei primi tre mesi dell’anno (leggi Prosegue il boom di vendite per Gruppo Campari), che a loro volta seguivano l’ottima annata 2022 (leggi Crescita a doppia cifra per le vendite di Gruppo Campari nel 2022).

Ma vediamo i numeri. Nei primi 6 mesi dell’anno in corso le vendite sono state pari a 1,457 miliari di euro, in aumento del 16% a valore sul periodo gennaio – giugno 2022, con un utile prima delle imposte rettificato pari a 326,2 milioni, +7,2% rispetto allo stesso periodo 2022 e l'utile netto pari a 216,9 milioni.

Risultati dovuti una dinamica sostenuta dei brand del Gruppo, in particolare negli aperitivi, tequila e premium bourbon, grazie anche ai buon livello di consumi nel fuoricasa, in un constesto che manda segnali promettenti anche per il resto dell’anno. «‘Guardando al resto del 2023, rimaniamo fiduciosi sullo slancio positivo del business nelle combinazioni chiave di brand e mercato rispecchiando la stagionalità e l’attesa normalizzazione della crescita dei volumi, grazie alla forza dei nostri marchi, e al buon andamento del canale on-premise», ha commentato Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer di Campari Group.

Ottime performance dei marchi globali

Guardando un po’ più nel dettaglio l’andamento dei marchi, quelli a priorità globale (59% delle vendite totali del Gruppo) hanno registrato una crescita organica del 15%. In forte crescita le vendite di Aperol, +32,4% (+26,6% nel secondo trimestre), trainate dalla crescita a tre cifre nel mercato principale degli Stati Uniti (+122,5%) e del Global Travel Retail, e dalla crescita a doppia cifra in Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Canada, Australia e in altri mercati europei.

Sostenuti, anche gli incrementi registrati da Campari, +13,2%, e dal portafoglio Wild Turkey, +12,5%, quest’ultima guidata dagli Usa, il suo principale mercato, Australia, Giappone e Corea del Sud, con l’espressione di alta gamma Russell's Reserve che ha registrato un incremento addirittura del 76%.

Molto positivo anche l’andamento del portafoglio di rum giamaicani, +13,9%, trainato dal mercato principale, la Giamaica, e dal Regno Unito, grazie al trend che si conferma favorevole nella categoria del premium rum. Più contenuta, ma sempre importante, la crescita di Skyy, +7,3%, grazie alle piazze di Cina, Australia, Corea del Sud, Giappone, e al Global Travel Retail. Unico marchio in controtendenza è Grand Marnier, che ha continuato a risentire del destoccaggio negli Stati Uniti ed è calato del -30,1%.

Crescita a due cifre anche per i marchi regionali

Ancora meglio hanno fatto i marchi a priorità regionale (pari al 24% del totale), cresciuti del 16,7%. A partire da Espolòn protagonista di un incremento a doppia cifra, 43,4%, grazie al continuo forte slancio nella sua principale piazza, gli Usa, dove il brand continua ad attrarre consumatori e guadagnare quota di mercato. A due numeri anche la crescita di The GlenGrant, trainata dalla premiumizzazione, in particolare in Corea del Sud, Australia, Giappone e Cina.

Positivo l’andamento di Crodino, mentre decisamente sostenuto è stato quello di Aperol Spritz ready-to-enjoy. Altro marchio in forte crescita è Magnum Tonic, +46,9%, grazie al boom di vendite nel Regno Unito e in Giamaica, che si confermano i suoi mercati d’elezione, mentre le specialità italiane, gli spumanti Cinzano e il vermouth sono rimasti stabili.

Bene i marchi locali

Infine, i marchi a priorità locale (pari al 9% del totale), le cui vendite sono aumentate dell’8%. I migliori risultati li hanno ottenuti Campari Soda e Skyy ready-to-drink, che hanno registrato un incremento a doppia cifra. Mentre positivo, ma meno spumeggiante, è stato l’andamento di X-Rated e Wild Turkey ready-to-drink.

 

 

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