Arrivano dal Giappone le due novità appena messe su mercato da Fratelli Rinaldi Importatori. Non si tratta di sake, ma di un'altra tipologia di spirit nella quale il Paese del Sol Levante si è affermato per la qualità della sua produzione nel panorama beverage internazionale: il whisky. L’azienda bolognese si è infatti aggiudicata l’importazione e la distribuzione in esclusiva dei due whisky premium Kamiki e Fuji Sanroku.
Il primo rappresenta una novità assoluta per l’Italia, ma non solo, perché lanciato sul mercato lo scorso anno da Yoshino Spirits comincia a essere solo da poco distribuito sulle piazze internazionali. Prodotto in lotti limitati, si segnala per diverse particolarità, a partire dal suo nome, composto dalle parole “Kami”, che significa “dio” e “Iki”, che significa “respiro”, e che deriva da Ōmiwa, uno dei più antichi santuari shintoisti che sorge a Nara, la capitale spirituale del Paese, dove sorge il tempio tutelare dei produttori di alcolici giapponesi.
Kimiki (alc. in vol 48%) è un blended whisky, non filtrato a freddo, creato con rari whisky al malto giapponese, miscelati con pura acqua attinta dalle sorgenti di Osaka, di alta qualità. Altra peculiarità è di essere il primo al mondo con finitura in botti di cedro giapponese, chiamato “Yoshino Sugi”, per secoli utilizzato nella costruzione dei templi e considerato il miglior legno per la produzione di botti per le bevande giapponesi, grazie al suo aroma rinfrescante. Una combinazione di elementi che permette di ottenere un whisky perfettamente bilanciato, che si caratterizza per le note di erica, miele, prugna giapponese, rovere, torba, sentori di sandalo e tè verde.
Disponibile in bottiglie da 50 cl, nonostante la “giovane età” il prodotto vanta già un palmares di tutto rispetto, come testimoniano la medaglia d’oro conquistata al San Diego Spirits Festival, quella al Global Spirit Awards di Las Vegas e la medaglia d’argento all’International Wine & Spirit Competition Iwsc 2017.
Non meno rara è l’altra novità entrata in casa Rinaldi, Fuji Sanroku (alc. in vol 50%), lanciato sul mercato giapponese nel marzo del 2016. Si tratta di un blended whisky non filtrato a freddo, di alta qualità, formato da grain whisky di medio-alta forza e in piccola parte da single malt provenienti da malto torbato, e poi lasciato riposare in botti ex-bourbon per almeno 3 anni.
L’intero processo produttivo, dall’infusione all'imbottigliamento, avviene all’interno della distilleria Fuji Gotemba Distillery, di proprietà del gruppo Kirin, una delle più grandi al mondo. La distilleria è immersa nella natura del Monte Fuji, a 620 metri sul livello del mare, in un territorio caratterizzato da aria pulita, umidità moderata e acqua pura e, soprattutto, da un microclima dove la temperatura si mantiene costante durante tutto l’arco dell’anno tra i 13 e i 16 °C: condizioni ideali per la produzione e l’affinamento del distillato. Da questo territorio il prodotto prende anche il nome, che significa appunto “ai piedi del Monte Fuji”.
Proposto in bottiglie da 70 cl, si presenta al naso con note di torta di mele, pere cotte, vaniglia, e al palato caldo e leggermente pungente con note di mela, cereali, biscotti e pepe nero.