Artigianali, naturali e 100% italiani: i mixer Dandy Drink

Dandy Drink mixer gamma
Bolla fine e persistente a lungo, sapori autentici e delicati caratterizzano le otto referenze, quattro toniche e quattro sodate, 100% naturali e artigianali, della linea di mixer premium dedicata ai professioisti del bancone firmata dalla giovane realtà bergamasca

Gusto pulito e delicato, sapori autentici, effervescenza persistente a lungo. Sono le virtù della gamma di mixer premium a marchio Dandy Drink, giovane realtà del beverage con sede a Bagnatica, in provincia di Bergamo. Una gamma dedicata alla miscelazione, 100% naturale e made in Italy, che spicca per la freschezza e la versatilità dei prodotti, pensati per esaltare al meglio i distillati ai quali si sposano. Otto le referenze che la compongono, quattro toniche e quattro sodate, tutte preparate artigianalmente con materie prime di qualità, accuratamente selezionate e proposte in bottiglietta di vetro in formato 20 cl.

 

Il progetto Dandy Drink nasce nel 2020 a opera di Cristiano Franzini e Stefano De Gaspari: il primo attivo nel comparto del fuori casa da oltre 25 anni, dove ha maturato competenze nel marketing e nel commerciale lavorando per più di due decenni per una multinazionale del beverage, il secondo bartender e proprietario di locali, tra i quali l’Artisan Cafè di Bergamo. «Frequentando il locale di Stefano, sono rimasto conquistato dalla qualità della tonica che autoproduceva nel suo Laboratorio Mixology, insieme ad altri ingredienti per i cocktail: una tonica naturale, neutra e perfettamente equilibrata, che si sposava bene con ogni tipologia di gin – racconta Franzini -. Da qui l’idea di creare una società per produrre su ampia scala la tonica, mantenendone inalterate ricetta e caratteristiche, e altri sodati di alta gamma». Idea diventata realtà l’anno successivo quando i due soci, dopo aver messo in piedi il loro stabilimento produttivo, realizzato usufruendo anche di un finanziamento europeo per il recupero e la valorizzazione dei vecchi mestieri, hanno avviato la produzione.

Produzione curata in ogni dettaglio

«I nostri sodati, privi di coloranti e conservanti, sono infatti prodotti artigianalmente, con tecniche tradizionali che rispettano le materie prime. Queste vengono acquistate separatamente, pesate e inserite manualmente nel mixer di produzione – spiega il co-fondatore di Dandy Drink -. Ma soprattutto, la carbonatazione della bevanda avviene mediante un lento processo di saturazione, in autoclave isobarica e della durata di circa 48 ore, che permette al liquido di assorbire completamente la CO2. Un processo alla base di due caratteristiche distintive dei nostri mixer: una bollicina estremamente fine e una gassatura che persiste a lungo».

Lo stabilimento di proprietà permette all’azienda di avere il controllo di tutto il processo produttivo e di curarne ogni dettaglio. Un’attenzione improntata alla ricerca della qualità e rivolta anche all’acqua impiegata, attinta dall’acquedotto, ma sottoposta a ben tre processi di depurazione: una classica depurazione, alla quale segue un trattamento per osmosi inversa e, infine, con lampade Uv, in modo che sia più pura possibile così da esaltare aromi e sapori del prodotto.

La linea di mixer

Frutto di questa cura è la gamma di toniche e di bevande sodate che attualmente compongono l’offerta Dandy Drink. Della prima fanno parte la Dandy Tonic Water, una tonica neutra studiata per abbinarsi con ogni tipologia di gin, senza alterarne il gusto ed esaltandone le botaniche; Riviera Tonic, tonica mediterranea dalle delicate e fresche note di cedro e di basilico, indicata per gin agrumati ed erbacei; Flower Tonic, dal colore rosso naturale dato dai fiori di ibisco che con la lavanda ne caratterizza l’aroma e indicata per unirsi a gin freschi e floreali; Tonic Zero, la versione senza zuccheri della Dandy Tonic Water, ma dal carattere più spigoloso, e come questa si abbina alla perfezione a ogni gin.

La linea di sodati comprende invece la Ginger Beer, dai toni sfumati leggermente piccanti, ideale per abbinarsi a gin e vodka; Classy Lemon, una limonata essenziale e pura che si sposa benissimo con qualsiasi tipo di gin o vodka; Pink Grapefruit Soda, una soda al pompelmo rosa ideale per il Paloma; Club Soda, ad alta gassatura, carbonata con un pizzico di bicarbonato di sodio che le dona una leggera nota sapida che aiuta a esaltare i distillati ai quali viene aggiunta.

Per i professionisti

Prodotti dedicati ai professionisti del fuori casa, canale sul quale è focalizzato tutto lo sviluppo dell’azienda e che stanno ottenendo un ottimo riscontro da parte dei bartender. Che si manifesta anche nella crescita delle vendite, passate da 400.000 bottiglie del 2023 alle 800.000 di quest’anno, con la previsione di superare abbondantemente il milione nel 2025. «Non guardiamo però solo al mondo dell’alta miscelazione. Dandy Drink è nata con l’obiettivo di offrire a tutti i professionisti mixer distintivi, che per le loro caratteristiche qualitative aiutino anche chi non è un esperto mixologist a preparare cocktail di qualità – riprende Franzini -. A questo scopo abbiamo anche realizzato un ricettario, disponibile sul nostro sito: un piccolo aiuto per gli operatori, attraverso il quale mostriamo come con la nostra gamma è possibile realizzare drink di facile concezione, ma appaganti per il cliente».

Stile dandy

Oltre alla qualità dei prodotti, nello sviluppo del progetto i due soci hanno dedicato altrettanta cura anche alla loro immagine. A partire dal nome dell’azienda, “Dandy”, scaturito dalla loro passione per il grande scrittore irlandese Oscar Wilde, il dandy per eccellenza. Un’idea di eleganza e raffinatezza che vuole sorprendere e conquistare e che in forma giocosa riflette lo spirito con il quale è nata questa linea di mixer. «Spirito che trasmettiamo anche nell’etichetta, studiata e disegnata da Alberto Biffi, docente dell’Accademia di Belle arti SantaGiulia di Brescia, che impreziosisce la bottiglia - conclude Franzini -. Raffigura un coniglio, ispirato al Coniglio Bianco di Alice nel Paese delle meraviglie, ritratto in una posa diversa e con un abito diverso su ogni bottiglia, perché un dandy non veste mai allo stesso modo».

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