Ambiente da Acapulco anni Novanta per la terrazza del Chapter Roma

proposta Chapter
Drink & food in salsa messicana compongono la proposta per l'estate
Drink&food in salsa messicana per l’estate romana dell’hotel boutique, dove debutta la prima cocktail list targata Chapter di Joy Napolitano

Il video pubblicato pochi giorni fa dell’apecar tirata su con una gru fra i tetti del centro storico di Roma aveva già acceso la curiosità. Oggi la terrazza del Chapter Roma si rivela e promette di diventare “place to be” per l’estate romana. Del Chapter Roma si è già ampiamente parlato. L’hotel boutique che ha come focus l’arte e il “bon vivre”, a due passi dal Ghetto di Roma, è in piena ripartenza, sia nel reparto camere, sia come bar. A guidare la nuova ondata del bancone, dopo Mario Farulla, è arrivato Joy Napolitano (leggi Joy Napolitano è il nuovo bar manager del Chapter Roma), gloria locale della miscelazione, già famoso per il suo The Barber Shop.

Fin qui tutto noto, ma qual è la novità? Sta tutta in quell’apecar con su scritto “Hey Güey”, intercalare messicano che rivela l’ispirazione e l’aspirazione di quest’estate romana a suon di tequila e mezcal: «Volevamo ricreare un’ambiente da Acapulco anni Novanta», afferma il barman romano, cui si è associato il sous chef sudamericano Victor Cuenza Lopez, che ha ideato una lista di side dish sempre ispirati al paese dei mariachi.

La nuova drink list

Cinque signature cocktail e altrettante variazioni sul Margarita per la prima drink list targata Chapter firmata da Joy Napolitano. Si gioca su ridistillazioni, drink colorati e impronta no waste: «recuperiamo tutto – dice Joy – per esempio con lo scarto del rotovapor realizziamo le garnish». Per fare qualche esempio, l’Hey Tai è un twist sul Mai Tai, con un ridistillato di bourbon Wild Turkey e banana; il Güey Colada introduce la nota acida del frutto della passione sulla base rum Appleton della classica Piña colada; il Sexico è la versione del Sex on the beach da costa pacifica messicana, con un ridistillato di vodka Sky, pesca e olive e un succo di arancia fresco aromatizzato ai frutti rossi.

Le cinque versioni di Frozen Margarita, si differenziano invece in base ai colori e vanno dal verde, realizzato con kiwi e tabasco verde, al violetto con il butterfly pea tea, passando per il Tinto, a base di pomodoro, fragola e chili.

Pairing in salsa messicana

Tornando al pairing con il cibo messicano, qui entra in campo l’apecar brandizzata, dove si prepara l’accompagnamento food. La carta è stata pensata da Victor Cuenza Lopez con la collaborazione dello chef Davide Puleio, in attesa di vederli all’opera insieme nel ristorante del Chapter Roma che, promette il direttore Jacopo Arosio, aprirà a settembre.

Si parte con Totopos e guacamole o chips di platano con maionese chipotle, per sgranocchiare qualcosa di semplice da accompagnare alla bevuta, ma la maestria del giovane sous chef si vede soprattutto nei morbidissimi tacos e nelle croccanti empanadas, i cui ripieni sono un bilanciamento fra ricette originali e conoscenza tecnica delle cotture lente.

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