A Minichini e Vollman la prima tappa della Flower Cocktail&Drink competition

Flower Cocktail&Drink competition i premiati
I bartender vincitori della prima tappa (da sx): Remy Vollman e Davide Minichini
I due bartender vincono la tappa Veneto e Alto Adige della competition itinerante, ideata da Helmuth Köcher, patron del Merano WineFestival, e 5 Hats, per valorizzare i nuovi volti e locali della scena mixology italiana. Una gara dove si miscela con il vino

Sono Davide Minichini del Blended di Padova, per la categoria Cocktail, e Remy Vollman del Mareo Dolomites Hotel di Marebbe (Bolzano), per la categoria Drink, i vincitori della prima tappa della Flower Cocktail&Drink competition. Un nuovo contest itinerante, ideato e co-organizzato da Helmuth Köcher patron del Merano WineFestival e 5 Hats, società specializzata nell’organizzazione di progetti ed eventi per le realtà del food&beverage, nato per valorizzare e dare visibilità ai volti nuovi del panorama della miscelazione italiana, sia a livello di bartender sia di cocktail bar.

Il concorso è infatti suddiviso in due sessioni, una dedicata ai professionisti del bancone, a sua volta divisa in due categorie, Cocktail e Drink (intendendo con questi ultimi creazioni con un contenuto di alcol inferiore al 22% in vol), e l’altra ai locali, in quest’ultimo caso premiando le realtà che si stanno maggiormente distinguendo per idee e spirito imprenditoriale.

Miscelare con il vino

La prima tappa della Flower Cocktail&Drink competition è andata in scena in occasione dell’Anteprima Merano WineFestival, svoltasi dal 18 al 20 giugno scorsi, a suggellare il legame che la nuova manifestazione intrattiene con l’importante Festival. Festival, quest'anno in programma a novembre, che già dal 2005, con il lancio di Acquavitae, la sezione dedicata alla mixology, ha creato un solido ponte tra il mondo del vino e quello del bartending.

Un incontro tra questi due mondi che la nuova competition intende rafforzare. Non a caso la principale peculiarità del concorso è che la sfida che attende i bartender consiste nel creare cocktail e drink a base vino. Una sfida all’insegna della sperimentazione finalizzata a promuovere la cultura di questo prodotto emblema del made in Italy nella miscelazione. Peculiarità che i concorrenti hanno scoperto solo al momento in cui hanno iniziato la gara.

Prima tappa: in gara Veneto e Alto Adige

Gara che nella sua prima tappa, dedicata ai professionisti e ai locali del Veneto e del Trentino Alto Adige, ha avuto come palcoscenico il Kurhaus, il palazzo liberty tra i simboli di Merano. A sfidarsi gli otto bartender selezionati dall’organizzazione: Christian Gruber de Il Grifoncino di Bolzano, Alessandro Pellegrini dello Yard di Verona, Jacopo Melandri del Burici di Treviso, Davide Minichini del Blended di Padova, Remy Vollman del Mareo Dolomites Hotel di Marebbe (Bolzano), Ehad “Odi” Sokoli del Bamboo di Padova, Leonardo Rigotti del DeBugs di Trento, e Shanty Bisconti, bartender ora impegnato in attività di consulenza.

Altro aspetto caratteristico della Flower Cocktail&Drink competition è che cocktail e drink devono essere preparati al momento, quindi senza ricetta studiata in precedenza, e utilizzando insieme alla base di vino, base che i concorrenti hanno dovuto scegliere facendo scouting fra gli espositori presenti, i prodotti presenti nella bottigliera a loro disposizione. Grandi protagoniste della bottigliera le sei referenze, Acqua Tonica Indian Dry, Acqua Tonica Italian Taste, Ginger Beer, Ginger Ale, Soda Water e Bitter Lemon, della linea di mixer premium Alpex di Fonte Plose. L’azienda è infatti partner del progetto e, oltre alla gamma di mixer per il bartending, ha fornito le sue acque per tutta la durata della manifestazione.

A giudicare le creazioni, una giuria presieduta da Helmuth Köcher e composta da Fabio Di Pietro F&B di 5 Hats, Isabelle Zeni di PassioneDolomiti, dallo chef stellato Andrea Fenoglio, Alle Tattoo, artista e disegnatore del logo della competition, e dal giornalista Andrea Radic. Giuria che ha valutato diversi aspetti, tra i quali la sensorialità della ricetta e la valorizzazione dell’ingrediente vino e lo story telling.

I vincitori

A spuntarla nella categoria cocktail Davide Minichini con Nocciolacido, dove ha unito ha miscelato il liquore alle nocciole Villa Laviosa e Fake sweet and sour ai fiori, completando con un velluto di Mormoreto Frescobaldi al Dol Gin Zu Plun.

Nella categoria drink, ha invece vinto Remy Vollman con Un altoatesino in Chianti, dove ha miscelato un Nipozzano di Frescobaldi con Dol Gin Zuplun, succo di limone, sciroppo home made di sambuco, lampone e rosa), Bioplose Pompelmo e albume, guarnendo con un peperoncino fresco.

Gli stessi cocktail bar di appartenenza dei bartender erano in gara per la sessione locali. Il Wine Hunter Globe Gold, il premio come miglior locale di tappa è andato al Mareo, mentre gli altri cocktail bar in gara si sono aggiudicati il Wine Hunter Globe Red. Tutti e sette i locali selezionati, inoltre, entreranno nella WineHunter Globe, una speciale guida creata da Köcher e Di Pietro, che raccoglierà i migliori locali selezionati durante la competizione.

Le ricette della Flower Cocktail&Drink competition

Nocciolacido di Davide Minichini

Ingredienti:

45 ml Liquore alle nocciole Villa Laviosa, 50 ml Fake sweet and sour ai fiori, velluto di Mormoreto Frescobaldi al Dol Gin Zu Plun

Preparazione:

shake&strain

Bicchiere:

coppetta vintage

Un altoatesino in Chianti di Remy Vollman,


Ingredienti:

4,5 cl Dol Gin Zuplun, 2 cl vino Nipozzano di Frescobaldi, 4 cl succo di limone, 3 cl sciroppo homemade di sambuco, lampone e rosa, 6 cl Bioplose Pompelmo, 3 cl albume d'uovo

Preparazione:

shake & double strain

Decorazione:

un peperoncino fresco

Bicchiere:

higball

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