Chiudiamo l’anno in corso con un bilancio estremamente positivo. L’inversione di rotta, iniziata timidamente nel 2015, dopo gli anni bui della crisi, da quest’anno si mostra più decisa. E per il biennio 2018-2019 la tendenza è destinata ad accentuarsi (+2,6% nel 2018, +2,8% nel 2019 - fonte The Npd Group). Complice anche la ritrovata fiducia dei consumatori. In una nota Fipe alla stampa leggiamo che nel terzo trimestre 2017 si è registrato un rimbalzo superiore alle attese del clima di fiducia, che è arrivato a toccare quota 120,3. Non era mai accaduto in dieci anni di rilevazione che il clima di fiducia toccasse questi livelli: l’indice è superiore di 14 punti rispetto a quanto rilevato un anno fa e di 17,3 punti rispetto al trimestre precedente.
A conquistare la fiducia dei consumatori sono soprattutto i nuovi bar. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’esplosione di speakeasy e di bar a tema - dai gin bar alle negronerie - e ora sembra essere arrivato il momento dei cocktail bar con cucina, che abbinano ad ambiziose e ricercate drink list menu da leccarsi i baffi (e la barba). Da Milano a Roma, i nuovi bar fanno incetta di consensi. Così accade all’Iter del vulcanico Flavio Angiolillo a Milano e si replica al Pantaleo - Food Wine Mixology a Roma, scommessa della famiglia Iozzi e frutto dell’esperienza del sommelier-patron Sergio Frasca e del bar manager Paolo Sanna (un occhio alla top ten dei bar e ristoranti rivelazione dell’anno dei nostri Barawards ne è un’ulteriore conferma).
Segno dei tempi “alcolici” che viviamo. Il cocktail fa capolino nei ristoranti, ma anche nelle case degli italiani. Prova ne è che nel nostro palinsesto televisivo c’è spazio anche per talent show dedicati al mondo del bartending. Perché mai è stata così alta l’attenzione dedicata alla miscelazione.
L’ultima frontiera? L’abbinamento con i dessert. Succede a Minori sulla Costiera Amalfitana, dove il maestro pasticcere Salvatore De Riso ha sviluppato un vero drink program, grazie alla collaborazione con il capo barman Andrea Minerva e il bartender Michelangelo Giordano. Con loro ha trasformato alcune tra le sue torte più celebri in varianti liquide. Così alla Torta Ricotta e Pere è abbinato un Ricotta e Pere Martini, alla Delizia al limone un tonico Lemon Delight Martini. Un ambizioso lavoro di “conversione” che è valso al maestro pasticcere la copertina di questo mese e il nostro plauso. Chapeau!