Art of Italicus aperitivo challenge 2020 in viaggio a Parigi, Londra e Stoccolma

Riparte da tra grandi realtà del Nord Europa il grande tour virtuale e globale di Italicus fra i locali nel mondo: in ogni città, grandi barman interpretano l'aperitivo. E noi vi racconteremo tutto con le loro storie, i loro bar e le loro ricette

Riparte da tra grandi realtà del Nord Europa il grande tour virtuale e globale di Italicus fra i locali nel mondo: in ogni città, grandi barman interpretano l'aperitivo. E noi vi racconteremo tutto con le loro storie, i loro bar e le loro ricette

Italicus Rosolio di Bergamotto, simbolo dell’aperitivo italiano per eccellenza, lancia Art of Italicus Aperitivo Challenge Glo-cal Editionun’edizione diversa del contest nato per celebrare il cocktail come forma d’arte liquida. In una situazione anomala come quella attuale, il focus dell’edizione 2020 diventa necessariamente quello di promuovere i bartender e la loro creatività nel saper coniugare il gusto tipicamente mediterraneo del rosolio ai sapori tipici del proprio territorio o città di origine, coinvolgendo e connettendo la comunità di Italicus nel mondo. Italicus sta dando vita a un grande tour virtuale e globale fra locali nel mondo, includendo fino a otto cocktail bar di dieci città tra Europa e Stati Uniti: Londra, Parigi, Milano, Roma, Stoccolma, Atene, Barcellona, New York City, Las Vegas e Miami.

Nel vivo dell’Art of Italicus 2020 Glo-cal Edition

Nelle 10 città coinvolte, ogni bartender è stato selezionato dal brand ambassador di ITALICUS per creare un aperitivo ispirato alle tradizioni, allo stile e ai sapori enogastronomici tipici della realtà regionale di appartenenza.

Dopo avere valutato gusto, creatività, originalità dei cocktail di ciascun bartender, Italicus nominerà i Best Italicus Bar Artists di ogni città. Saranno gli stessi bartender a raccontare il concetto a cui si sono ispirati per creare i loro cocktail d’arte.

I protagonisti di questa edizione Glo-cal dell’Art of Italicus verranno presentati sui canali digitali italiani e internazionali, con l’obiettivo di promuovere il settore a livello globale, connettendo le identità locali.

Bargiornale, dopo il primo appuntamento con i grandi protagonisti di Roma e Milano, vi presenterà 22 talentuosi bartender (e il loro drink con Italicus) in un tour tra Londra, Parigi e Stoccolma. Vi racconteremo le loro storie, entreremo nei loro locali, vi presenteremo i loro aperitivi, le ricette, l’ispirazione che li ha guidati.

Il profilo di ogni bartender, il locale di appartenenza e i loro cocktail verranno inseriti inoltre anche in una rubrica digitale dell’Art of Italicus Glo-cal creata in collaborazione con Difford’s Guide, un'autorità globale sulla cultura del bere. Si tratta di una piattaforma che consumatori e professionisti del settore potranno visitare virtualmente e i bartender condividere e promuovere sui loro canali.

Illustrazioni realizzate dall’artista Mo Coppoletta nel 2018 in occasione del secondo anniversario di Italicus.

.
Londra

Giovanni Spezziga

Coral Room at Bloomsbury Hotel

Giovanni Spezziga inizia la sua carriera nell'ospitalità di alto livello 20 anni fa, con lo Yacht Club Costa Smeralda, in Sardegna. Una volta a Londra, supervisionerà il lancio dello Scarfes Bar del Rosewood Hotel per poi prendere il timone di comando dei due bar del Bloomsbury: Dalloway Terrace e Coral Room, aperto nel novembre 2017. Giovanni, nella sua carriera da consulente, ha collaborato con numerose aperture e progetti creativi, sia nel Regno Unito che in altri paesi. Sviluppando nuovi concetti di bar che si contraddistinguono per qualità, design e servizio dinamico.

Giorgio Bargiani e Agostino Perrone

The Connaught Bar

Giorgio Bargiani (a sinistra nella foto) è da sei anni alla corte di re Ago Perrone al Connaught Bar di Londra. Giorgio, prima di ricoprire l'attuale ruolo di head of mixology nel pluripremiato bar del Connaught Hotel, mostra tutta la sua passione sin da giovanissimo, nel bar-ristorante della zia a Pisa. Mossi i primi passi nei club toscani, il fascino dei grandi hotel londinesi lo chiama presto a una grande scommessa Oltremanica. L'8 Agosto del 2014, mentre lavora allo Splendido di Portofino, riceve una chiamata dal Connaught: il mese successivo inizia come bar back, e in pochi anni diviene il braccio destro di Ago Perrone.

Catalin Ciont

Social24 at City Social

Quasi un decennio di esperienze trascorso tra il Park Plaza Westminster, il Capital Hotel e l'Aqua Shard, lavorando a fianco di chef stellati come Nathan Outlaw e Monica Galetti hanno plasmato il profilo e l'esperienza di Catalin Ciont, che dal Novembre 2019 ricopre il ruolo di Bar Manager del Social24, cocktail bar del City Social Hotel. Uno stile innovativo ed elegante, con una drink list che si ispira alle bellezze dalla capitale inglese, che si scorgono dal ventiquattresimo piano del Tower42, dove ha sede il bar con ristorante stellato di Jason Atherton.

Gianluca Capilungo

Aqua Spirits - Aqua Nueva Aqua Kyoto

Gianluca è originario di Lecce, dove fin da bambino ha attinto da quella che diverrà la sua vocazione: l'ospitalità. La madre cuoca con la quale cucinava ed il bar dello zio saranno il terreno dal quale si muoverà in cerca di esperienze nuove a Londra. Iniziando a lavorare per Soho House si sposterà per ricoprire il ruolo di bar manager dell'Aqua Group. È a capo di un team ampio di persone che lavorano in diversi locali. Tra questi l'iconico Aqua Spirits, che con il suo spettacolare attico a terrazza si affaccia sulla West End.

Musa Ozgul

108 Brasserie

Ozgul inizia la sua carriera nel 2010 come commis del Quo Vadis di Soho, arrivando al ruolo di bar manager nel 2014. Due anni dopo si unisce al team del Chess Club per poi prendere il ruolo di Assistant General Manager al Trade, nel 2018. Da quando è a capo di 108 Brasserie, la location nel cuore di Marylebone è diventato un punto di riferimento per gli ottimi drink all-day accompagnati dalla selezione di piccoli piatti dello chef Russell Ford.

Floriano Cubeddu

Cecconi's at The Ned

Originario de La Maddalena, Floriano Cubeddu è il Bar Manager del Cecconi's, rinomato bar nella City aperto nel 1978 da Enzo Cecconi, il più giovane general manager dell'Hotel Cipriani di Venezia.
Floriano cresce nell'ospitalità assieme ai suoi instancabili genitori, nella cornice mozzafiato dell'isola da cui proviene. A Londra comincia la sua nuova vita, dalla Soho House al Bar Américain. Quando The Ned, albergo della catena Soho House, gli darà l'opportunità di entrare a far parte del nuovo progetto, inizia l'avventura che lo porterà ad esserne oggi il manager.

Alessandro Geraci e Gaspare di Carlo

Pasta della Nonna

Alessandro e Gaspare sono due siciliani che iniziano il proprio percorso vicino a Palermo, per poi insieme intraprendere l'avventura londinese, nel 2013. L'entusiasmo e la personalità esplosiva li porteranno presto a gestire i bar dei due grattacieli più famosi d'Europa: lo Shard e lo Sky Garden. Dopo 7 anni di lavoro fianco a fianco, si mettono in proprio: prima fornendo consulenze e poi, nel 2020, aprendo il loro primo bar a Marylebone, cui nome è tutto un programma: il Pasta della Nonna

Michele Giarusso

Tavolino

L'ascesa professionale di Michele inizia nel 2005 in Italia quando entra a far parte del team del resort di lusso Forte Village in Sardegna. Nel 2010, dopo diversi anni di lavoro in bar e ristoranti, si trasferisce a Londra per rafforzare le sue conoscenze nel settore dell'ospitalità. Ha lavorato in locali di ogni genere, per eventi privati e aziendali, fino a trovare il suo posto all'interno di Tavolino, bar con cucina di recente apertura, dove ricopre la carica di general manager.

Italicus High Tea Cocktail

Ingredienti:
Italicus 40ml
Fino Sherry 15 ml
2 spoon di Marmellata Britannica di Lamponi
3 dash di bitter orange
Vino frizzante britannico 125 ml

Bicchiere: coupette

Metodo: shake and strain

Ispirazione

Cocktail che trae ispirazione dal rituale inglese dell'Afternoon Tea, l'appuntamento pomeridiano che dagli anni Quaranta la Duchessa di Bedford ha elevato a tradizione. La combinazione del drink, leggero e beverino, fatta da Italicus, marmellata e bitter all'arancia richiama il classico serving pomeridiano a base di scones, torte e sandwich.

The Shape of Silence

Ingredienti:
Italicus 25 ml
Belvedere Vodka 25 ml
Fallen Pony Empirical 5 ml
Sciroppo di Cipresso 10 ml
Vino di Rabarbaro Abavas 40 ml

Bicchiere: champagne flute

Metodo: stir and strain

Garnish: foglia di butterfly sorrell

Ispirazione

Il cocktail racchiude quella sensazione unica che si prova entrando nel bar del Connaught. 12 anni fa, all'entrata dell'albergo, fu installata l'opera d'arte “Silenzio”, dell'artista giapponese Tadao Ando. È da questa che trae ispirazione il drink, dai gentili toni floreali e calorosi, espressione del viaggio di sapori e aromi che caratterizzano l'iconico bar di Mayfair.

Eterno Amore

Ingredienti:
Italicus 35 ml
Gin infuso alla lavanda 25 ml
succo di pompelmo chiarificato 25 ml

Bicchiere: coupette

Metodo: stir and strain

Garnish: cubo di ghiaccio con marchio Social e Lavanda

Ispirazione

Dei primi mesi nel Regno Unito, Catalin ricorda un campo di lavanda nell'Hertfordshire, che ritorna come fonte di ispirazione per il drink 10 anni dopo: aprendo per la prima volta la bottiglia di Italicus, il profumo intenso di bergamotto lo ha riportato a quel ricordo del passato. L'Eterno Amore è il prodotto di eleganza, sofisticatezza e un tocco di attitudine.

Olè

Ingredienti:
Italicus 30 ml
Canaïma Gin 15 ml
nettare d'agave 10 ml
succo di pompelmo 25 ml
birra lager 50 ml

Bicchiere: vino bianco

Metodo: shake and strain/top up

Garnish: peel di limone

Ispirazione

Olè è una perfetta combinazione dei sapori preferiti dagli inglesi: l'immancabile birra lager si sposa con le note citriche di bergamotto e floreali di genziana e camomilla, avvolte dalla dolcezza del nettare d'agave.

Italicus Spritz

Ingredienti:
60 ml Italicus
100 ml Tonica ai fiori sambuco
50 ml Prosecco

Bicchiere: wine glass

Metodo: build

Garnish: olive italiane

Ispirazione

L'ispirazione nasce da un ingrediente tipico, quasi sacro, a Marylebone: il fiore di sambuco. Enrico VIII aveva qui la sua tenuta di caccia, nella quale all'inizio del 18° secolo veniva prodotto in abbondanza il cordiale di Sambuco. Si dice che le signore, mentre gli uomini andavano a caccia, ne facessero un grande uso, mescolandolo col vino.

Sanguinello

Ingredienti:
Italicus 50 ml
Orange Bitter 5 ml
Spremuta di Arancia 50 ml
succo di limone 10 ml
albume di un uovo

Bicchiere: highball piccolo di cristallo

Metodo: dry shake / shake and strain

Garnish: lavanda

Ispirazione

L'olfatto è il senso che più ci riaccende la memoria. La visita ad un campo di lavanda ha riportato indietro suggestioni delle belle estati sarde. L'ispirazione di profumi e memoria ha fatto da scintilla per la creazione di questo cocktail dal profilo italiano e mediterraneo, contaminato dalla lavanda inglese.

Apple of My Eye

Ingredienti:
Italicus 40ml
Vermouth ambrato 20 ml
Succo di Mela Bramley e Sedano Rapa 20 ml
Citrus Saffron Kombucha 20 ml

Bicchiere: coupette

Metodo: throwing

Ispirazione

Londra cambia le vite dei due autori del drink, e la cultura e le tradizioni inglesi si mescolano sempre più con la loro italianità. È così che l'aperitivo all'italiana incontra i sapori locali, in un cocktail che celebre i due incredibili Paesi.

Sgroppino Rosato

Ingredienti:
Italicus 50 ml
Vino Chapel Down Rose 30 ml
1 cucchiaio di sorbetto al limone

Ispirazione

Lo Sgròpin veneziano è, nel tempo, diventata una tela su cui disegnare diverse versioni di quella che in origine era un classico sorbetto. In questo caso, la struttura italiana di Italicus incontra il sorbetto di limoni della campagna inglese ed il vino del Sud del Kent.

Parigi

Angelo Forte

No Entry

Originario di Formia, si sposta a Roma per studiare e - come spesso accade - il lavoro “di mantenimento” diventa una passione e una carriera da coltivare. Dopo alcune esperienze, romane e sarde, si trasferisce nella capitale francese, dove oggi ricopre il ruolo di bar manager nello speakeasy No Entry e di head bartender del Pink Mama. Per lui il bar è un palcoscenico sul quale ogni giorno inscenare uno show. Il suo motto è “Stay hungry, stay rock”.

Mattéo Peneau

Le Purdey

Bartender franco-indiano che fa del suo melting pot culturale un punto di partenza per il suo lavoro dietro il banco. Partito a 17 anni con uno zaino, ha girato il mondo per cinque anni alla scoperta di culture, modi di vivere e tradizioni, che ora ha ridistillato all'interno del menù di Le Purdey, un cocktail bar dietro i Jardin du Luxembourg, dove domina la buona musica. Dalle atmosfere ovattate del jazz alla musica elettronica.

Thomas Aurélien

Jacque's Bar at The Hoxton

Thomas inizia la sua carriera al celebre bistrot Fouquet sugli Champs-Elysées. In cerca di nuove sfide accetta una posizione al Peninsula Hotel nell'isola di Saint Barth, dove plasma la sua personalità di barman e conosce un servizio di alto livello. Oggi ricopre il ruolo di head bartender del Jacque's Bar dell'Hotel Hoxton, un salotto accogliente e caldo in cui intrattiene i suoi ospiti con drink creativi ed un servizio raffinato.

Thierry Malikian

Le Calbar

Thierry è uno dei soci fondatori di Le Calbar, il primo bar al mondo in cui si viene serviti in camicia, cravatta e...mutande. Questo è lo stile del bar e dei suoi bartender: classico ed informale. Aperto nel 2012, sembra che il particolare outfit dello staff, abbia riscosso sufficiente successo per una seconda apertura a Ginevra, nel Settembre 2019. La provocazione del vestiario riflette il concetto chiave del bar: “sii te stesso e goditi l'esperienza”.

Denis Lacroix

Deux Point Zèro

Denis inizia a fare il barman nel 2018 da autodidatta, unendo la passione che ha per la cucina, il cibo ed uno stile di vita sano, che riporta nel suo modo di fare da bere: pochi ingredienti, molto spesso di origine vegetale; di eccellente qualità e stagionali. Al Deux point Zero riesce ad unire tutte le sue passioni, creando esperienze interattive come blind tasting e giochi di abbinamenti arditi.

Hervé Luu

La Poudrière

Hervé si definisce un bartender “classico”, anche se a vederlo oggi, con cappellino in testa dietro il banco de La Poudrière, non si direbbe. Prima di approdare in questo angolo di musica, rappresentazioni artistiche e miscele nel centro di Parigi, ha avuto una carriera eclettica: dall'hotel di lusso al tipico bistrot, passando per tanti lavori stagionali in ogni dove. Oggi è la musica a guidare i suoi moti creativi nella composizione di un cocktail.

Una estate fa

Ingredienti:
Italicus 45 ml
Partisian citrus shrub 30 ml
elisir di china 10 ml
vermouth rosso 10 ml
succo di Limone 5 ml
5 dash di Laphroaig 10 Y

Metodo: shake and strain

Bicchiere: tumbler

Garnish: spuma di pompelmo salato

Ispirazione

Nostalgia di un'estate che sta terminando: tra le note citriche di Italicus e degli agrumi, il finale amaro della china e quell'inconfondibile sapore di sale tipico di un pomeriggio di fine estate.

Jardin d'ètè

Ingredienti:
Italicus 40 ml
Generous Gin 40 ml
sciroppo di zafferano 15 ml
acqua di rose iraniana 10 ml
1 goccia di Bissap
Top di tonica al pepe rosa

Metodo: build

Bicchiere: tumbler

Garnish: petali di rosa

Ispirazione

Un viaggio all'interno di differenti sapori, dal gin francese a base di gelsomino e sambuco, passando per l'acqua di rose iraniana ed il bergamotto italiano di Italicus. Riflette le differenti vibrazioni che caratterizzano il Purdey Bar.

Jacque's Secret Garden

Ingredienti:
Italicus 40 ml
Romeos Gin 30 ml
succo verde (rucola, cetriolo, acerola) 40 ml
Verjus 20 ml

Bicchiere: fancy

Metodo: build

Garnish: radicchio e aneto

Ispirazione

L'ispirazione nasce dai temi più cari al Jacque's Bar: uno stile di vita sano e di classe. Gli ingredienti sono stagionali e ricercati per esprimere al meglio il territorio francese, che si unisce perfettamente alle fresche e limpide note del bergamotto di Italicus.

Le Doux

Ingredienti:
Italicus 30 ml
Gin 20 ml
succo di pompelmo 20 ml
succo di mirtillo 10 ml
pepe di Timut
Siero di latte chiarificato 10 ml

Ispirazione

Le Doux è un drink dedicato alla gremita clientela femminile del bar. Un twist sul celebre Cosmopolitan, reso ancora più complesso da una chiarificazione a base di siero di latte.

Madeleine à l'Italicus

Ingredienti:
Italicus 45 ml
Sciroppo di Madeleine 20 ml
succo di ananas 80 ml
3 dash Orange Bitters

Metodo: shake and strain

Bicchiere: tumbler

Garnish: polvere di madeleine e lime

Ispirazione

La Madeleine è il dolcetto francese per eccellenza. Dal passato aristocratico e dal presente legato alle produzioni domestiche di mamme e nonne. Il drink porta a ricordi d'infanzia e combina il delicato bouquet di Italicus con la freschezza tropicale dell'ananas.

Parisian Bitterness

Ingredienti:
Italicus 40 ml
Vermouth dry 20 ml
Gin al coriandolo 20 ml
Acqua di genziana 15 ml

Metodo: stir and strain

Bicchiere: coupette

Garnish: zest di arancia e amarena

Ispirazione

Cocktail secco da aperitivo, per preparare il palato ad un pasto glorioso. Genziana e bergamotto, amaro e dolce accento citrico, viaggiano insieme in una mistura semplice negli ingredienti e soprattutto semplice da “ri-ordinare”.

Stoccolma

Patrik Karlsson

Supper

La sua carriera inizia come chef, ma è appunto solo l'inizio perché Patrik presto sarà affascinato dalla sala, dal servizio e dal beverage. Tre elementi che porteranno dritto dritto al bancone. Dopo aver lavorato in diversi bar e ristoranti in Sthlm, Göteborg, Åre e Visby, prende parte al team di Supper, locale dai sapori sudamericani nel centro di Stoccolma. Sviluppando una miscelazione in cui il background da cuoco si fa riconoscere.

Robin Escobar

Tak

Giovane ed ambizioso barman dalle origini latine, nato e cresciuto a Stoccolma. Avendo il concetto di “fusione culturale” nel sangue, dopo essere stato coinvolto in alcuni progetti di bar in città, decide di unirsi al team di Tak, ristorante-istituzione che fa dell'incontro tra la cultura scandinava e quella giapponese il proprio vanto e campo di ricerca.

Maria Hallhagen

Häktet

Originaria della costa occidentale della Svezia, la giovane bartender si sposta nella capitale in cerca di crescita professionale e, in pochi anni, riesce a farsi riconoscere per la tenacia e la voglia di imparare. Entra a far parte del team di Häktet, ambizioso ristorante costruito all'interno di una ex prigione del diciottesimo secolo, che cela tra le sue mura il Vänster, uno speakeasy innovativo e in continua evoluzione.

Hanna Oscarsson

Cadierbaren at Grand Hotel

Hanna è una giovane bartender che fa suonare gli shaker allo storico Cadierbaren at Grand Hotel. Nel 2018 vince il prestigioso premio Stelle, che ricerca le eccellenze femminili nel mondo della gastronomia e dell'ospitalità svedese. All'interno del bar aperto dallo chef francese Régis Cadier, Hanna sviluppa uno stile di bar in cui poter bere sia grandi classici, che creazioni moderne a base di preparazioni complesse.

Aron Kobsson

Corner Club

Estroverso ed amichevole, Aron Kobsson è il braccio ed il cuore pulsante del Corner Club. Situato nel centro della Capitale, è il cocktail bar che vorresti avere sotto casa nel tuo quartiere. Tranquillo, con un occhio diligente verso la qualità e la stagionalità, con snack golosi e piatti gustosi.

Hampus Thunholm

Bern's Asiatiska

Hampus, poco più che trentenne, è una della personalità più eminenti del bartending svedese. Dopo 3 anni come bar manager al Ling Long bar dello Story Hotel, si trasferisce all'attuale Bern's Asiatiska, punto di riferimento per la cucina asiatica in città: in cui cibo giapponese, coreano e vietnamita si fondono con drink ispirati al lontano Oriente. Da segnalare che Hampus, dopo che per anni ha ricevuto solo una sfilza di nomination, finalmente ha portato a casa il premio di “Best Bartender in Sweden” agli ultimi Bartender's Choice Awards.

Oscar Drigoris

A Bar Called Gemma

Oscar è il braccio destro di Johan Evers, il vincitore globale di “Art Of Italicus” nel 2018. In qualità di giovane Skywalker, è suo il compito di spingere i confini creativi di questa recente apertura in Stoccolma. Ma...chi è Gemma? È l'acronimo dei cinque principi cardine del bar: Generosità, Emozione, Consapevolezza (Mindfulness), Multilateralità, Artigianato.

Jack Reilly

Hobo

Jack Reilly è un giovane inglese che, trasferitosi a Stoccolma, la ha arricchita non solo del suo forte sense of humour, ma anche della sua esperienza da barman. Come bar manager di HOBO hotel, ha costruito un solido team che, in poco tempo, ha dato nuova linfa alla scena beverage del quartiere di Brunkebergstorg. Lo stile del bar riflette quello del suo manager: moderno ma classico, locale ma globale.

Chilean Swizzle Wizzle

Ingredienti:
Italicus 30 ml
Pisco 40 ml
Liquore alla pesca 15 ml
Succo di lime 25 ml
Sciroppo di zucchero 20 ml
Top di soda

Bicchiere: highball

Metodo: shake and strain

Ispirazione

Ispirato al Queens Park Swizzle, il cocktail paga tributo all'anima Sud Americana del locale e alla gremita comunità che popola il quartiere limitrofo. L'italicus si fonde con il liquore alla pesca ed il Pisco cileno, uno spruzzo di lime e, chiudendo gli occhi, sembra di essere in un altro mondo.

The Ideal Perspective

Ingredienti:
Italicus 40 ml
Cocchi Americano infuso al caffè 20 ml
Cordiale al Pepe Bianco Penja 10 ml
Succo di lime chiarificato 10 ml

Ispirazione

Il drink si ispira ad una serie di illustrazioni del 15° secolo, raffiguranti “la città ideale”, attraverso il concetto architettonico della prospettiva. La prospettiva non descrive un mondo già esistente, ma il punto di vista che l'osservatore ha di quel mondo, delle sue forme e dei suoi angoli. Quella che Robin ha di Stoccolma è l'immagine di una “città ideale”, laddove il bar è il suo “angolo ideale”.

Funkmates’ Punch

Ingredienti:
Italicus 50 ml
Rhum Agricolo Overproof infuso al caffè 10 ml
Banana Rock Candy 30 ml
succo di lime 20 ml
1 dash Angostura bitters
cubi di ghiaccio al tè verde Jasmin

Bicchiere: tumbler

Metodo: shake and strain

Ispirazione

Rivisitazione che parte dal lontano del mondo punch e ne se segue la ratio, aggiungendo però un tocco funky dato dal rhum a pieno grado. Il tè smorza il tenore alcolico e consente all’ospite di decidere se lasciar sciogliere nel drink le sue note erbacee.

La Briosa

Ingredienti:
Italicus 40 ml
Soda di mele lattofermentate e prugne

Bicchiere: highball

Metodo: build

Ispirazione

Avendo lavorato con colleghi italiani in passato, il drink è un tributo al contrasto tra i calmi svedesi e i rumorosi italici. Mescolando tecniche differenti, precise e tumultuose, all'interno di uno stesso cocktail.

Tutto Balotto

Ingredienti:
Italicus Infuso all'oliva 50ml
Succo di pompelmo 30ml
Succo di lime 20ml
sciroppo di zucchero 20 ml
Top di birra pilsner

Bicchiere: collins

Metodo: shake /top up

Ispirazione

Sei indeciso se bere una birra, qualcosa di più alcolico o magari mangiare? Goditi un po' di tutto! Una solida base di Italicus e di agrumi, unita alle bollicine maltate della pils, è proprio quello che stavi cercando.

Marco Polo

Ingredienti:
Italicus 60ml
Succo di Anguria 60 ml
Sciroppo di Zucchero 15 ml
1 spoon di soluzione di acido citrico
1 pinch di Habanero in polvere

Bicchiere: collins

Metodo: blender

Ispirazione

Marco Polo nasce dalla ricerca di un drink che viaggiasse a braccetto con i sapori e le vibrazioni del Bern's. Non è solo il cibo ad esser piccante, ma anche il mood delle persone, soprattutto nei weekend. Un frozen fresco, anche da usare come sharing drink, è quello che ci vuole per rinfrescare i bollenti animi.

Pristine

Ingredienti:
Italicus 30 ml
Vino bianco fortificato e speziato con Ibisco e Mela 50ml
Lamponi fermentati in vino frizzante sgasato 20 ml
Prosecco 80 ml

Metodo: build

Bicchiere: calice da vino

Garnish: polvere di Ibisco disidratata

Ispirazione

Italicus è il cuore del cocktail, intorno al quale il vino - espresso in differenti forme e creazioni - ne è il corpo. Prinistine unisce a sé alcuni grandi temi del bar: il basso tenore alcolico e la sostenibilità, riutilizzando il vino e gli altri ingredienti al fine di buttare via il meno possibile.

Romulus and Remus

Ingredienti:
Italicus 40 ml
Chinotto 20 ml
Suze 5 ml
Succo di Limone 30 ml
Estratto di Zenzero 10 ml
Honey Water 10 ml
gocce di Acido di Champagne
gocce di Arancia Rossa Carbonata
gocce di Soluzione Salina

Metodo: Shake and Strain

Bicchiere: tumbler

Ispirazione

Di ritorno da Roma Bar Show, Jack Reilly mette a punto la lista di signature di Hobo; “Romulus and Remus”, con la sua combo chinotto/bergamotto è un tributo all'Italia e al suo modo di bere e di far da bere.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome