La techno di Berlino è patrimonio Unesco

techno berlinese
Foto di Jerome Govender da Pexels
Il 13 marzo 2024 ha segnato una data storica per la musica elettronica da ballo berlinese, che da fenomeno undeground è stata riconosciuta patrimonio dell'umanità protetto dall'Unesco

Dopo una campagna lunga circa 10 anni, Rave the Planet, associazione no-profit che sostiene la musica elettronica in Germania, ha raggiunto il suo scopo. La techno berlinese lo scorso 13 marzo è stata inserita nell'elenco dei beni immateriali protetti dall'Unesco. La candidatura, presentata ufficialmente nel 2021, è stata accettata e finalmente la musica che da decenni in città fa scatenare club di culto come il Watergate o il Tresor, è diventata patrimonio culturale dell’umanità.

Da fenomeno underground a patrimonio artistico

Da fenomeno underground, la techno berlinese diventa così mainstream e viene riconosciuto anche a livello internazionale il suo valore artistico. In realtà, a Berlino, elettronica da ballo e Cultura con la "C" maiuscola vanno d'accordo da sempre. Al Berghain, ex centrale elettrica situata in quella che era Berlino Est, per esempio, non è possibile scattare selfie sul dancefloor. Non tutti sono ammessi in questo tempio del divertimento, dove lo staff effettua una severa selezione all'ingresso per lasciar fuori chi potrebbe disturbare l'atmosfera folle e scatenata sul dancefloor. Spesso però il club ospita eventi culturali e balletti e concerti live aperti a tutti. Successe anche nell'agosto 2020, in piena pandemia.

Ritmo, energia e sperimentazione

La techno nacque tra fine anni Settanta e inizio anni Ottanta negli Usa, nei club gay di Detroit frequentati dalla comunità nera, ma il sound che oggi conosciamo deve molto anche a eventi come la Love Parade, che per decenni, dal 1989 in poi, ha riempito i grandi viali di Berlino di milioni di persone. Tra i dj simbolo della scena techno cittadina è impossibile non citare artisti come Paul Van Dyk ed Ellen Allien. Molto diversi tra loro, rappresentano bene un genere musicale in cui ritmo ed energia vengono sempre mixati con vera sperimentazione.

La potente Clubcommission, l'associazione dei club berlinesi, oggi gioisce. Sembra infatti che in città il turismo legato al clubbing sia oggi un po’ in calo rispetto al 2019. Il riconoscimento da parte dell’Unesco senz’altro può aiutare

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