Intesa tra Fipe e Assosomm per favorire l’occupazione di qualità

lavoro Fipe Assosomm
Grazie all'accordo con l'Associazione delle agenzie per il lavoro, al via un progetto di 12 mesi per favorire l'incontro tra domanda e offerta per lavoratori altamente qualificati nel fuoricasa

Da un lato offrire ai lavoratori le giuste garanzie e tutele, dall’altro fornire ai locali personale adeguatamente formato e preparato. Mette al centro le esigenze di tutti gli attori del fuoricasa, lavoratori e professionisti da una parte e gestori e datori di lavoro dall’altra, il protocollo d’intesa siglato tra Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, e Assosomm, l’Associazione italiana delle agenzie per il Lavoro. Intesa che si propone di moltiplicare le opportunità di lavoro nel mondo dei locali, favorendo un incontro virtuoso tra domanda e offerta.

L’accordo ha infatti dato vita a un progetto sperimentale della durata di 12 mesi che aiuterà a collegare i lavoratori qualificati e i professionisti iscritti alle numerose Agenzie del lavoro associate ad Assocom con le declinazioni territoriali di Fipe, così da costituire un modello virtuoso per la somministrazione di forza lavoro sempre più qualificata e professionalizzata.

Cercasi personale qualificato

L’intesa nasce dalla necessità da parte delle attività del fuoricasa di reperire personale preparato che vada a compensare la grave emorragia di lavoratori dei mesi precedenti. Secondo i dati di Fipe, sono circa 220.000 le persone assunte a tempo indeterminato nei pubblici esercizi che a fine 2020 hanno preferito cercare altre strade.

«Le incognite che troppo a lungo hanno minato, e continuano a minare, il nostro settore, spesso destinatario di misure restrittive unilaterali, si sono ripercosse sui lavoratori, che si sono indirizzati su altri comparti meno soggetti al fenomeno dello stop & go con cui bar e ristoranti hanno dovuto convivere negli ultimi 18 mesi», ha sottolineato il vicepresidente vicario della Federazione, Aldo Cursano. A fronte di tale situazione gli imprenditori hanno sentito la necessità di stringere una collaborazione più forte con le agenzie associate ad Assosomm per la ricerca di nuove figure ad alta professionalità da impiegare nei locali. «Siamo fiduciosi che questa cooperazione porterà frutti importanti sia a noi che a una nuova generazione di lavoratori», ha continuato Cursano.

Garantire le tutele ai lavoratori

Cooperazione che ovviamente non trascura le esigenze di tutela e sicurezza dei lavoratori. Il punto di partenza per ogni nuovo tipo di impiego sarà il Contratto nazionale del lavoro, sottoscritto da Fipe e dai sindacati di categoria nel 2018 (leggi: Siglato il nuovo Contratto collettivo per i dipendenti dei pubblici esercizi). Trattandosi di lavori dipendenti, ai lavoratori devono essere garantiti gli stessi livelli contributivi e di inquadramento previsti per i dipendenti assunti da un’azienda.

«Questa collaborazione si propone di sostenere la ripartenza del settore, di creare una forza lavoro che possa essere adeguatamente formata, in modo gratuito, attraverso i corsi del fondo Forma.Temp – ha commentato Rosario Rasizza, presidente Assosomm -. Puntiamo insieme alla legalità: assumere attraverso l’istituto della somministrazione significa infatti offrire le giuste garanzie e tutele per il lavoratore. Ora più che mai il settore horeca ha bisogno di essere attrattivo agli occhi dei lavoratori e di puntare sulla “talent acquisition”, non si può certo prescindere da un’offerta in linea con il mercato del lavoro attuale e connaturata con l’esperienza di ogni professionista».

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