Per Coca-Cola Hbc Italia un portfolio spirits ancora più ampio

La Business unit Spirits di Coca-Cola Hbc Italia ha lavorato sottotraccia per tutto il 2020 per ampliare l’offerta. E si prepara alla ripartenza con una gamma di prodotti premium che ormai tocca le 50 referenze. Tra cui molte novità

Coca-Cola Hbc Italia
Il team della Business Unit Spirits di Coca-Cola Hbc Italia

Dieci mesi di scouting, tutti in modalità digitale, hanno prodotto molti frutti. La Business Unit Spirits di Coca-Cola Hbc Italia, guidata da Maria Antonella Desiderio, si affaccia al 2021 con un portafoglio prodotti più ampio, grazie agli ingressi di rum Barceló, Tequila Corralejo, whisky The Famous Grouse, vodka Nemiroff e mezcal Perro de San Juan.

«Siamo partiti nel 2018 - afferma Desiderio - con due eccellenze italiane, Lucano e Silvio Carta, e due internazionali, la vodka super premium Snow Leopard e il whisky Cutty Sark. Grazie al lavoro intenso di questi mesi, oggi offriamo una gamma di circa 50 referenze di spirit in tutte le categorie. A queste si affianca la linea di toniche premium Royal Bliss, che in due anni è arrivata, secondo i dati Iri, al 10% di quota di mercato nel proprio segmento di riferimento, con tre milioni di bottiglie vendute l’anno. E nel 2020 abbiamo rilanciato il nostro storico brand di toniche Kinley che, nelle sue quattro varianti, è il mixer ideale per la linea».

Coca-Cola Hbc Italia
Il portafoglio di spirits di Coca-Cola Hbc Italia

Tra le novità in arrivo c’è il rum Barceló Organic, che va ad arricchire la gamma Barceló: «È un rum 100% biologico - spiega Desiderio - che nasce dai campi di canna da zucchero più antichi dell’isola dominicana, liberi da fertilizzanti da cinque anni. È invecchiato in botti di rovere nuove, con standard molto esigenti».

Altra novità per il mercato italiano è la vodka Nemiroff De Luxe: «È realizzata secondo la tradizione della ricetta originale, basata su ingredienti naturali e acqua di prima qualità. Le cinque distillazioni e gli 11 stadi di filtrazione la rendono ricca e raffinata, con un leggero sapore di fiori di tiglio».

Un simile dinamismo manifesta la fiducia dell’azienda nella ripresa del fuori casa: «All’inizio del 2020 - spiega Desiderio - l’azienda ha investito più di 1,3 milioni di euro in tutta Italia per supportare il mondo del fuori casa attraverso politiche commerciali, fiscali e di comunicazione dedicate, mirate a fornire il miglior supporto possibile a un settore strategico per l’economia nazionale. Non appena l’emergenza sarà effettivamente passata e verranno rimosse le limitazioni, sono sicura che il comparto tornerà a crescere. E chi saprà proporre un’offerta distintiva vincerà. La mixology resta un mercato dinamico e creativo, come dimostrano i tanti modi di reinventarsi che i gestori hanno messo in campo concentrando la loro offerta nel brunch e nell’aperitivo pomeridiano o lanciandosi nella vendita on line o da asporto di signature cocktail da bere a casa».

La squadra intanto si rafforza: «Abbiamo iniziato una collaborazione con Federico Tomasselli, bartender conosciuto a livello internazionale, che ci supporterà nella creazione e promozione dei signature cocktail con i nostri spirit. Metteremo in campo anche un programma intenso di masterclass sia digitali sia, speriamo, anche live. Siamo una grandissima squadra, animati da una forte passione. Il terzo posto del nostro Luigi De Michele nella categoria Brand Ambassador Spirits di Barawards 2020 è la prova che siamo entrati in modo importante nel mondo della mixology».

Le prospettive per il 2021

«Ci aspettiamo che l’offerta premium riprenderà a galoppare - prosegue Desiderio - . Le categorie per cui prevediamo una crescita sono, oltre a gin e whisky, anche mezcal e Tequila. E, in generale, quei prodotti in grado di offrire una premiumness e un’esperienza unica nell’atmosfera affascinante del bar. Anche il made in Italy sarà sicuramente più apprezzato rispetto al passato; e anche qui siamo presenti in modo importante, grazie alle 13 referenze di Lucano e alle 14 di Silvio Carta. La nostra offerta, grazie ai gin Carta, ai rum Barceló, ai whisky The Famous Grouse, ai Tequila Corralejo, ai Mezcal Perro de San Juan e alle vodke Snow Leopard e Nemiroff, saprà cavalcare al meglio i trend dei prossimi anni. Altra tendenza sarà l’offerta diversificata, dal brunch al pranzo, all’aperitivo pomeridiano; e il successo dei bar di prossimità, in passato trascurati a favore di quelli delle grandi città. Il successo del delivery immaginiamo che rimarrà anche post lockdown, ma siamo sicuri che gli italiani vorranno tornare a vivere momenti ed esperienze dal vivo, in una ritrovata normalità».

«Ai gestori italiani voglio dire che siamo dei partner affidabili, vicini ai loro bisogni, disponibili a co-creare qualcosa di unico. Ci poniamo senza la presunzione di essere esperti nel settore degli spirits, con la voglia di imparare e crescere insieme a loro. Indubbiamente siamo un interlocutore interessante per l’ampiezza del portafoglio, in grado di offrire la bevanda giusta per ogni occasione di consumo, dalla colazione al dopo cena».

Quanto al 2021, conclude Desiderio: «Continueremo a lavorare sull’ampiezza del portafoglio e investiremo di più in comunicazione sui canali digital. Saremo sempre più presenti nella community dei bartender, con un piano articolato di masterclass e con il coinvolgimento di personaggi di fama internazionale».

 

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