L’impegno di Costadoro per miscele eticamente corrette

Con il progetto Costadoro RespecTo la torrefazione torinese intende sottolineare la propria capacità di coniugare business ad ambiente e solidarietà

Costadoro
Costadoro RespecTo

Nel primo report di CSR - Corporate Social Responsibility (Responsabilità Sociale d’Impresa) da poco pubblicato, Costadoro sottolinea la propria capacità di coniugare il business con l’attenzione all’ambiente e al sociale.

«Siamo soddisfatti di questo primo risultato e del cammino intrapreso, perché siamo consapevoli che oggi un’azienda per essere riconosciuta come eccellente ha il dovere di essere anche socialmente utile - afferma Giulio Trombetta, amministratore delegato -. Questo ci motiva a portare avanti con determinazione i nostri progetti e le attività, per crescere e dare un contributo positivo a tutti i livelli».

Giulio Trombetta, ad Costadoro

Da sempre Costadoro è consapevole del proprio ruolo e della responsabilità nei confronti di clienti, dipendenti, collaboratori e fornitori, nonché della tutela ambientale; per questo ha scelto di intraprendere un percorso di CSR con iniziative che coinvolgono non solo il prodotto caffè, ma anche la realtà che lo circonda. Tutta la produzione è realizzata secondo sistemi di gestione della qualità che rispettano standard volontari nazionali e internazionali e il prodotto segue principi condivisi che coinvolgono tutti gli attori della filiera: la sostenibilità del prodotto per impatto sociale, ambientale e prezzo, la tracciabilità delle risorse e delle materie prime lungo l’intero processo produttivo e la collaborazione etica con i produttori. Un approccio solidale ed ecosostenibile che trova la sua sintesi nel Progetto Costadoro RespecTo, da cui nasce la miscela omonima. Le attività svolte e i risultati conseguiti sono riassunti nel report disponibile su costadoro.it

Il valore di una tazza

In una tazzina di Costadoro RespecTo si concentra una lunga catena di valori che comprende tutta la filiera. Le certificazioni Bio e Fairtrade garantiscono il rispetto del ciclo stagionale della produzione e i diritti di chi coltiva e lavora il prodotto secondo i principi del commercio equo.

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