Le capsule esauste verso il riutilizzo con LaTwist di Whitestar

Monouso pronte al riutilizzo
La startup reatina ha brevettato una gamma di macchina separacapsule che permette il riutilizzo delle monoporzioni esauste

In Italia il trend delle vendite di monodosi è in costante aumento, come evidenziano numerose ricerche di mercato: sono circa 1 miliardo e mezzo le capsule vendute all’anno che finiscono in discariche e inceneritori, ingrossando i già alti numeri dei rifiuti indifferenziati che causano danni all’ambiente e all’ecosistema. Inoltre, queste monodosi possono richiedere fino a 500 anni per essere smaltite.

Per invertire questa tendenza, Whitestar Soluzioni Innovative, una società di ricerca e sviluppo con sede a Rieti, ha brevettato una gamma di macchine separacapsule per la preparazione al riutilizzo delle capsule di caffè usate. «Sicuramente siamo arrivati a un punto in cui il produttore, il rivenditore, il consumatore di capsule e gli enti preposti alla gestione dei rifiuti devono collaborare per il bene comune», dichiara Stefano Ceccarelli, amministratore e co-fondatore di Whitestar.

La macchina separacapsule LaTwist è in grado di preparare al riutilizzo le capsule di caffè usate, separando attraverso un meccanismo brevettato, pulito ed a basso consumo, l’involucro dal caffè esausto, che può essere deferito nei contenitori per il compostaggio. In questo  modo si risolve l’annoso problema legato allo smaltimento di un rifiuto composto da diverse tipologie di materiali, che sino ad oggi è finito nell’indifferenziato.

I formati più grandi della nuova macchina sono destinata ai centri di raccolta e alle grandi aziende del settore; tra le grandi aziende del settore che hanno acquistato queste apparecchiature ci sono illy, Lavazza e Nespresso.

Oltre a dare un contributo per la salvaguardia dell’ambiente, LaTwist, si è rivelata anche una leva di marketing per fidelizzare e incrementare i clienti: «La clientela sceglie e torna nei coffee shop che hanno adottato LaTwist avendo ormai maturato una sensibilità ecologica diffusa, avvertendo l’importanza di non gettare le capsule usate nella propria pattumiera dell’indifferenziato di casa, dell’ufficio o del negozio», ha affermato Paolo Costantini, direttore generale e co-fondatore di Whitestar. Per locali che offrono capsule ed anche per il consumatore finale sono inoltre disponibili apparecchiature più piccole: Twisty per i primi, mentre TwistMe è la versione domestica.

LaTwist vista da vicino

Misura cm 58 di larghezza x 68 di profondità e 181 di altezza e pesa 140 kg; il ciclo di lavorazione è di circa 2 secondi a capsula. I residui di polvere di caffè risultano dallo 0,1% al 2% massimo rispetto al peso dell’involucro trattato; i residui dell’involucro presenti nella polvere di caffè sono pressoché assenti. La macchina è dotata di un sistema di controllo telemetrico, con gestione tramite software dedicato; uno schermo per digital touch per le funzioni di controllo e comando; una stampante per l’emissione di uno scontrino con il numero delle capsule avviate al riciclo utile per svolgere un programma di marketing e di fidelizzazione dei clienti (raccolta punti, premi fedeltà); infine, è certificata da Bureau Veritas in base alla direttiva macchina 2006/42/CE.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome