Lavazza, crescono i volumi e il fatturato

Antonio Baravalle, amministratore delegato di Gruppo Lavazza
Antonio Baravalle, amministratore delegato di Gruppo Lavazza
Il Gruppo ha registrato una crescita del 17,6% rispetto al 2021. Conclusa l’acquisizione della società francese MaxiCoffee.

Sono positivi i risultati di bilancio 2022 di Gruppo Lavazza, che il 31 marzo ha concluso l’acquisizione della società francese MaxiCoffee. 

Nonostante il forte rincaro del caffè verde, del costo di imballi, energia, gas, logistica e noli, ha conseguito risultati di gestione positivi e una redditività in linea con l’esercizio precedente.

Incremento delle vendite, attenta gestione dei listini e dei costi operativi hanno sostenuto il margine: solo una parte dell’aumento dei costi si è riversata sui prezzi al consumo e questa scelta è stata premiata dal consumatore, portando a un aumento delle vendite con una performance a volume superiore all’andamento del mercato e in linea con lo scorso anno a valore. 

Questo, ha affermato Antonio Baravalle, amministratore delegato del Gruppo, « è stato possibile grazie al forte impegno su tutti i livelli aziendali nel portare avanti una strategia di sviluppo internazionale insieme a una gestione di contenimento dei costi in un contesto estremamente complesso. L’attenzione è ora focalizzata sull’eccezionale rialzo dei costi avvenuto nell’esercizio appena concluso che condizionerà pesantemente anche quello dell’anno in corso». 

Nel 2022 il Gruppo ha ottenuto ricavi pari a 2,7 miliardi con una crescita del 17,6% rispetto al 2021, un trend che si riscontra sia nel canale casalingo sia nel fuoricasa; quest’ultimo, con un +26% ha portato la maggiore crescita sui guadagni. Nuovamente il segmento beans (caffè in grani) si è mostrato il più dinamico con un incremento di mercato del +1,4% rispetto al 2021. 

Lavazza prosegue il percorso di integrazione dei criteri di governance ambientale e sociale nel proprio modello di business, coinvolgendo le comunità in cui opera al fine di creare un valore condiviso. Inoltre continua a impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico attraverso la Roadmap to Zero, una strategia di riduzione e compensazioni delle emissioni lungo tutta la catena. Prosegue anche la Roadmap del Packaging Sostenibile il cui obiettivo è rendere le confezioni riutilizzabili, riciclabili o compostabili entro il 2025.

Il prossimo giugno, inoltre il Gruppo pubblicherà il nono Bilancio si Sostenibilità, redatto secondo lo standard del Global Reporting Initiative, analizzando gli impatti delle sue attività su quattro pilastri prioritari su cui ha scelto di impegnarsi: uguaglianza di genere, lavoro dignitoso e crescita economica, consumo e produzione responsabile, agire per il clima. 

Riguardo l’acquisizione di MaxiCoffee, Antonio Baravalle sottolinea che «avrà una gestione completamente separata e autonoma, mantenendo intatto il suo modello di business di successo». La società francese ha un giro d’affari di circa 300 milioni di euro e si rivolge sia a clienti privati sia ad attività commerciali attraverso la sua piattaforma e-commerce, oltre a una rete di 60 agenzie commerciali presenti in tutta la Francia, le sue École du Café e i suoi Concept Store. La piattaforma offre 8mila prodotti tra più di 350 marchi differenti di caffè (in grani, macinato e in capsule) e un’ampia gamma di macchine da caffè, caffettiere, macinacaffè e accessori. 

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