La Cina supera gli Stati Uniti delle caffetterie a marchio

Project East Asia 2024, l’annuale ricerca del World Coffee Portal, registra un mercato in grande fermento e nuovi Paesi emergenti come Vietnam, Malesia e Indonesia.

Se nel report del 2021 aveva mostrato un lieve rallentamento, i dati del World Coffee Portal sul mercato delle caffetterie a marchio nell’Asia Orientale - Project East Asia 2024 -, mostrano un mercato in forte espansione in cui il ruolo di traino è passato dalla Corea del Sud alla Cina. Quest’ultima, sottolinea Jeffrey Young, fondatore e Ceo di Allegra Group «è rapidamente diventata una potenza globale dell’industria del caffè. È incoraggiante vedere i mercati consolidati della Corea del Sud e del Giappone continuare a registrare ottimi risultati insieme alla crescita della cultura del caffè in mercati di rapido sviluppo come Vietnam, Malesia e Indonesia». 

Il nuovo report evidenzia una crescita del mercato delle caffetterie a marchio del 24% nell’ultimo anno, che hanno raggiunto 119.221 punti vendita; soprattutto indica che la Cina ha superato gli Stati Uniti, diventando il più grande mercato di caffetteria di marca al mondo in termini di punti vendita, con un +58% negli ultimi 12 mesi, raggiungendo quota 49.691; la seguono la Malesia (+28%) e le Filippine (+15,3%).

Trainano la crescita format basati su piccoli locali e sulla consegna a domicilio di Cotti Coffee (6004 locali) e Luckin Coffee (5059). Come già rilevato lo scorso anno, colpisce anche la crescita qualitativa dell’offerta di queste catene, che nelle loro homepage vantano Platinum e Gold Medal dell’International Coffee Tasting, il concorso organizzato dallo Iiac - Istituto Nazionale Assaggiatori di Caffè e che premia i migliori caffè a livello mondiale. Da parte sua, Starbucks ha registrato 785 aperture ed è il secondo operatore nel Paese, mentre rimane il primo per l’intera area: ha infatti aperto 1.223 nuovi locali arrivando a quota 13.524 in 15 mercati. Ma la rapidità nella crescita di concorrenti come Mega Coffee nella Corea del Sud, Tomoro Coffee nell’Indonesia e Zus Coffee della Malesia stanno sfidando il suo dominio.

Mentre il mercato nell’Asia Orientale cresce e si fa maturo, gli operatori in rapida espansione sono sempre più alla ricerca di opportunità di crescita internazionale. Così, Cotti Coffee è entrato in Corea del Sud, Indonesia, Giappone e Hong Kong, mentre hanno varcato le frontiere anche Luckin Coffee, Kopi Kenangan e Compose Coffee.

Da parte loro i consumatori - che vedono una buona presenza di giovani - indicano il ruolo centrale dei coffee shop nell’incentivare i consumi, con l’89% degli intervistati che visita o ordina (il 57% preferisce la consegna delle bevande alla visita al bar) almeno una volta la settimana; un quinto di loro lo fa quotidianamente. 

L’ottimismo nel settore rimane elevato e World Coffee Portal prevede che il mercato totale delle caffetterie di marca dell’Asia orientale supererà i 136.500 punti vendita entro novembre 2024 e 181.500 entro il 2028, con con un tasso di crescita annuale nel quinquennio dell’8,8%. Nei prossimi anni si intravvede un rallentamento dei locali in Cina al 24% nel 2024 e al 6% nel 2028, con una crescita a due cifre per Indonesia, Malesia e Filippine.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome