Il mercato europeo delle caffetterie a marchio

Nel report Project Café Europe 2020 di Allegra World Coffee Portal, un Vecchio Continente a diverse velocità, che ha nelle catene una forza trainante

Starbucks Milan Reserve Roastery

L’analisi del mercato europeo delle caffetterie a marchio Project Café Europe 2020 di Allegra World Coffee Portal evidenzia che le catene internazionali rimangono la forza trainante del mercato europeo del caffè. Il segmento è cresciuto di 1235 punti vendita negli ultimi 12 mesi raggiungendo un numero totale di 37.598, con una crescita del 3,4%; il World Coffee Portal prevede che il mercato europeo delle caffetterie raggiungerà 45.400 punti vendita entro il 2025, con una crescita annuale del 3,9%; al suo interno l’incremento è superiore per i marchi focalizzati sul caffè con +4,6% (più di 27.99 punti vendita), mentre le catene con core business sul food crescerà del 2,8% (oltre 17.400) l’anno. «Nonostante un clima economico difficile e la profonda incertezza dei consumatori, i coffee shop di marca continuano a crescere nella maggior parte dei mercati europei - ha affermato Jeffrey Young, Ceo di Allegra Group -. Le catene sono un'opzione sempre più popolare anche per i consumatori più tradizionalisti». In tale contesto l’Europa dell’Est si mostra decisamente vitale: la Romania è il mercato con la più grande crescita europea, con un + 28,3%; il Kazakistan registra un + 26,5% e l’Ucraina +16%.

Nel Regno Unito, il mercato più grande e maturo per le caffetterie a marchio, la crescita dei punti vendita è rallentata in modo significativo, dal +8,7% del 2018 al +0,9% degli ultimi 12 mesi a causa dell’incertezza legata alla Brexit e la conseguente riduzione della fiducia dei consumatori. La crescita in Germania è stata del 2,5%, mentre la Francia vede il dato dimezzato rispetto all’anno precedente con un +3,2%.

Caffè Nero, Londra

Le principali catene di caffè internazionali vedono crescere la loro presenza in Europa: il 45% del mercato delle caffetterie a marchio è detenuto da 20 delle principali catene del Continente. Costa Coffee, Starbucks, McCafé, Paul, Illy Caffè e Segafredo Zanetti sono presenti in 15 o più mercati europei. Da parte loro, Starbucks, McCafé e Costa Coffee sono stati responsabili di quasi un terzo dei nuovi punti vendita nell’ultimo anno; ad essi fa capo il 23% del segmento delle caffetterie europee a marchio. Globalmente aumentano le vendite di prodotti premium ed etici. Un posizionamento strategico è considerato fondamentale per il successo dal 48% dei leader europei intervistati, non mancano problematiche legate alla messa in sicurezza dei locali, agli affitti elevati come pure ai costi fissi, che sempre più rappresentano un sfida per i coffee shop.

Sono stati osservati anche i modelli di consumo del caffè nei quattro principali Paesi: Francia, Germania, Irlanda e Paesi Bassi. Ne è emerso che i francesi più spesso si rivolgono a un premium vending o un distributore automatico per acquistare un caffè e che gli irlandesi abbiano scaricato l’app di un coffee shop per la funzionalità ed anche per fruire dei punti fedeltà. La ricerca ha anche evidenziato una marcata differenza nella popolarità di Starbucks, considerato l’operatore più popolare nei Paesi bassi; in Germania i pareri dei consumatori sono meno concordi.

Puro Gusto

In Italia le catene di caffè rappresentano circa il 10% del totale e crescono a un ritmo medio del 3% l’anno. Allarga il raggio d’azione Stabucks, che si affianca alle insegne McCaffè, Gran Caffè, Briciole, Briccocafè, ACafè, Puro Gusto, Tentazioni Cafè, La Bottega del Caffè, Virgin Active Cafè.

 

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