Il caffè doña Lucero profuma di emancipazione femminile

Bollino doña Lucero
La onlus Amka e CSC hanno coinvolto 80 donne lavoratrici in una sfida sociale e di qualità. Il loro caffè interpretato da cinque torrefazioni del Consorzio.

I progetti “in rosa” che si moltiplicano in Italia e nel mondo indicano la presa di coscienza dell’importanza di un sostegno alle donne al fine di contribuire ad abbattere le barriere che nei Paesi produttori ostacolano il loro accesso alle risorse, alla formazione, alla partecipazione ad attività che non siano solo la raccolta, ma anche la gestione delle colture, la lavorazione e commercializzazione del prodotto.

Un risultato positivo in tal senso è quello raggiunto dalla onlus Amka e CSC - Caffè Speciali Certificati che nei caffè dei suoi soci esprime il gusto intenso dei frutto del progetto comune nella provincia di Petatán, regione di Huehuetenango, nel Nord Ovest del Guatemala, che nell’arco di due anni ha permesso di produrre un caffè di qualità attraverso il progetto sociale doña Lucero.

Le donne guatemalteche combattono ogni giorno contro una serie di discriminazioni che impediscono la loro affermazione economica, personale e sociale. Spesso i mariti migrano all’estero, negli Stati Uniti per aiutare la famiglia e le donne si trovano sole, in balia dei “coyotes” che acquistano a prezzi stracciati il loro caffè. Il progetto ha preso il via nel 2020 e - afferma Fabrizio Frinolli Puzzilli, presidente di Amka - abbiamo lavorato molto in questi due primi anni. Il caffè arrivato in Italia, importato e acquistato da CSC, è il racconto del percorso di impegno e sacrificio delle 80 donne coinvolte nel progetto. Il caffè prende il nome da Lucero una donna guatemalteca che per più di 10 anni ha lavorato con Amka: coraggiosa, una vera guerriera. Il suo spirito e tutto quello che ci ha insegnato in tanti anni di lavoro sul campo sono dentro ogni tazzina di questo caffè, che profuma di libertà e di autonomia.  Ora è importante andare avanti con questo percorso di empowerment, affinché in futuro possano raggiungere alti livelli di autonomia e diventare delle vere e proprie imprenditrici».

Il Consorzio ha seguito questo progetto di cui, osserva Paola Goppion, presidente di CSC, «siamo contenti da un punto di vista di qualità, ma soprattutto per il valore umano che lo accompagna. Ogni anno i responsabili del nostro Consorzio, fanno visita ai farmer dei diversi Paesi produttori: con altri soci, mi sono unita più volte a loro e ho potuto verificare di persona la grande difficoltà che per lo più la donna vive, costretta a compiere i lavori più umili, come la raccolta e la cernita manuale dei chicchi, spesso senza alcuna remunerazione. Sovente non può possedere un terreno e durante il lavoro deve svolgere anche il ruolo di madre. Con gioia abbiamo accolto questo “caffè delle donne” che abbiamo pagato il giusto (un incremento di ricavo pari a quasi il 50%, evidenzia Amka). Oggi lo proponiamo accompagnato da un’etichetta di un bell’arancione carico, affinché lo si colga alla prima occhiata. Sotto un chicco stilizzato c’è la scritta Amka - doña Lucero - social development project, e a fianco il rapido racconto della peculiarità del progetto. Il caffè è stato suddiviso tra gli otto torrefattori del Consorzio, che porranno questo contrassegno sulle loro confezioni».

Un caffè più interpretazioni. Il caffè verde del progetto doña Lucero è stato suddiviso tra le otto torrefazioni del Consorzio, ognuna delle quali ha realizzato una propria “ricetta”, modulando la tostatura al fine di dare maggiore o minore risalto all’acidità, alla dolcezza, al tostato e anche all’intensità del corpo. Alcuni hanno scelto di proporlo in purezza, altri di unirlo ad a uno o più caffè creando una miscela. Diversi stili che sottolineano la complessità dell’arte della tostatura.

Caffè Agust propone il caffè Guatemala - doña Lucero in purezza. In espresso si presenta con una crema fine e compatta; all’olfatto si colgono note di amaretto e cioccolato bianco; al gusto viene ripresa la nota di biscotteria con l’aggiunta di uno spiccato sentore di frutti rossi, in particolare di ribes. Il corpo è setoso. In confezione da 250 gr in grani.

Per Mondicaffè la qualità di Guatemala - doña Lucero ne esalta la versatilità; la tostatura ha dato risalto alle note di cioccolato fondente unito a bacche rosse e tabacco. È proposto in purezza nella lattina Acquaragia da 375 gr e in busta da 250 gr (entrambe in grani), nonché nella miscela The Bocs - Conde Camillo che propone la classica ricetta dell’espresso italiano, da cui emergono dolcezza, acidità equilibrata in un corpo ampio e setoso.

Nella sua edizione speciale della miscela Espresso di Piantagione, Goppion - che già utilizzava caffè del Guatemala - ha inserito doña Lucero insieme a origini Etiopia e Brasile per gli arabica, e una percentuale fino al 10% di robusta India Parchment. I suoi sentori sono di vaniglia, cacao e pane tostato. In sacchetto da 1 chilo in grani e lattina da 250 gr in grani e macinato.

DiniCaffè propone il caffè Guatemala - doña Lucero in purezza. Esprime note floreali, cioccolato al latte e sentori di miele. In confezioni da 250 in grani e macinato e da 1000 gr in grani.

Barbera 1870 ha realizzato un’edizione limitata della sua Miscela Pregiata composta per l’80% di caffè arabica – Guatemala - doña Lucero e Colombia – e per il restante 20% di robusta proveniente dall’India. Nell’espresso si colgono note di mandorla, miele e citrus fruit. In lattina da 250 gr in grani e macinato.

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