Con Alpex la miscelazione è sartoriale

Alpex Fonte Plose
Ricette esclusive, ingredienti selezionati e artigianalità, contraddistinguono la linea di toniche e bevande sodate per l'alta miscelazione di Plose

Zero edulcoranti, nessun conservante né colorante, ingredienti ricercati. La filosofia della linea Alpex, che Plose ha lanciato nel febbraio 2020 (leggi La bar station di Alpex debutta a Hospitality), è perfettamente in sintonia con la storia dell'azienda altoatesina, conosciuta per l'acqua minerale che nasce a 1870 metri dal cuore delle Dolomiti. Le sue eccellenti caratteristiche organolettiche – il residuo fisso di soli 22 mg/l e la durezza bassissima (1,1 F) la rendono una delle più pure e leggere al mondo – sono valorizzate dalla famiglia Fellin, titolari del marchio, con un'attenzione alla sostenibilità che si declina nella scelta di essere plastic free da sempre, e in un approccio al mercato molto attento (niente gdo in favore di distributori indipendenti e servizio porta a porta a porta per famiglie e alta ristorazione).

«Quando abbiamo deciso di lanciare una linea dedicata alla mixology, che di fatto segna il nostro debutto in questo mondo, non abbiamo fatto altro che proseguire sulla nostra strada», spiega Francesco Comin, customer development di Alpex.

Sei prodotti top

La linea è composta da sei prodotti: due acque toniche (Indian Dry e Italian Taste, quest'ultima caratterizzata dal rosmarino e dal mandarino), poi Ginger Beer (con due estratti di zenzero africano e lime), Ginger Ale, Soda Water e Bitter Lemon (con limoni di Sicilia), tutti in bottiglie di vetro da 0,2 cl. «Come per gli altri prodotti Plose, anche per Alpex abbiamo scelto solo i migliori ingredienti e ricette esclusive. La linea è frutto di un’attenta osservazione del mercato con continui confronti con clienti, professionisti della miscelazione e altri addetti al settore, ai quali sono seguite tante prove e degustazioni per trovare delle ricette capaci di distinguersi dalle altre referenze che si trovano sul mercato».

Perfetti per la miscelazione

Sono prodotti perfetti per la miscelazione, come si è potuto apprezzare nella masterclass svoltasi nella settimana Florence Cocktail Week e che ha visto la collaborazione con Tommaso Pieri, titolare di DU.IT Distilleria Urbana Italiana, e del barman Mosè Giordani del Rex di Firenze, lo storico locale di via Fiesolana che ha ospitato l'evento.
«La carta dell'artigianalità è un elemento che può fare la differenza sugli scaffali e in miscelazione,  forse ancor più della territorialità» ha detto Tommaso Pieri. «Per questo abbiamo scelto come partner dell'evento un'azienda artigiana come DU.IT – ha continuato Francesco Comin –. Noi non possiamo definirci artigiani, ma sicuramente abbiamo un approccio molto rigoroso sulla qualità, e una visione di famiglia che segna il percorso di Plose e di tutte le linee che produciamo».
All'assaggio, si sono fatti apprezzare le interpretazioni di cocktail classici come il Gin Tonico della Casa (Gin Italian Dry DUIT, Tonica Italian Taste Alpex), reso esuberante dalla ricchezza aromatica della tonica, ma anche twist come l'Amaro Mule (Amaro Assedio, Amaro IPA, sciroppo di rosmarino, limone, Ginger Beer Alpex) e il Vermuttino Cocktail (Vermutte del Chianti, Tonica Indian Alpex).

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome