Ranocchia: «Nuove regole d’ingaggio per i lavoratori della generazione Z»

Il fondatore di Planet One spiega su quali aspetti gli imprenditori del fuori casa devono lavorare per rendere le loro attività attrattive per le nuove generazioni

Il fattore umano è alla base del successo delle realtà del fuori casa. Eppure, proprio la gestione delle risorse umane è oggi uno dei principali punti critici per le aziende del settore che si trovano a far i conti, da un lato, con la difficoltà a reperire personale e, dall’altro, una volta trovato, a trattenerlo. Di questo tema ha parlato ai nostri microfoni a Mixology Experience Marco Ranocchia, fondatore di Planet One e consulente strategico per il mondo horeca.

Intervistato da Andrea Mongilardi, l’esperto si è soffermato sulla necessità di pensare a nuove regole d’ingaggio per il reclutamento del personale, capaci di comprendere e soddisfare i bisogni delle nuove generazioni di lavoratori, per i quali avere spazi di vita privata e prospettive di crescita professionale sono valori irrinunciabili. Occorre, insomma, un profondo cambiamento nel paradigma culturale della stessa impresa, che permetta di trovare un rapporto più armonioso tra lavoro e vita privata: un percorso non facile né immediato, che richiede cambiamenti anche nell’organizzazione dell’attività, ma in grado di portare benefici su tutti i fronti all’imprenditore, ai suoi collaboratori e anche ai consumatori.

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