Filippo Sisti: «Dobbiamo osare per educare il cliente»

Il maestro della "cucina liquida" si racconta a Bargiornale Tv: far evolvere la cultura del bere miscelato è una sfida ancora aperta, il cliente va educato proponendo e raccontando cocktail ad alto valore aggiunto

Mixologist di fama internazionale, Filippo Sisti ha fatto della sperimentazione il suo stile. Il suo marchio di fabbrica si chiama “cucina liquida”, ovvero l’insieme di strumenti e tecniche utilizzati nel mondo della cucina, applicati e adattati al lavoro quotidiano dietro al banco. Non una semplice questione di tecniche, ma un abito mentale fatto di ricerca a 360°: su materie prime e prodotti e su lavorazioni che permettano di trasformarli per creare sensazioni gustative nuove.

Nell’intervista a Ernesto Brambilla in occasione di Mixology Experience il mixologist ha raccontato perché questo approccio è fondamentale per continuare a fare evolvere il mondo della mixologia italiana e, più in generale, la stessa cultura del bere miscelato nel nostro Paese. Una sfida, quest’ultima, ancora aperta e che si può vincere lavorando sul cliente. Che va educato proponendo e raccontando cocktail ad alto valore aggiunto, lavorando sui gusti contemporanei.

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