Le fiere stanno riaprendo grazie ai successi della campagna di vaccinazione, adottando però severe misure anti-Covid. Le aziende del comparto agroalimentare pianificano di intercettare la ripresa produttiva ed economica e sono pronte a esporre a Cibus, in programma a Parma dal 31 agosto al 3 settembre, circa 500 nuovi prodotti da proporre sul mercato nazionale e da esportare nel mondo.
Gli espositori saranno migliaia, come pure i marchi presenti. Sono attesi circa 45.000 operatori professionali in visita. I top buyer arriveranno da tutta l’Europa, mentre un cospicuo programma di incoming, sviluppato in collaborazione con Agenzia Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), assicurerà l’arrivo di delegazioni qualificate da Paesi d’oltremare, Usa e Asia in testa. A queste è destinato un programma, particolarmente rinforzato per questa edizione di Cibus, di “factory tours” guidati per visitare gli stabilimenti produttivi del territorio.
Un impegno fondamentale per Cibus, anche alla luce delle previsioni dell’export dell’industria alimentare: un aumento tra il 5% e il 6% nel 2021, secondo Federalimentare. Al Salone internazionale dell’alimentazione saranno presenti gli attori principali della filiera agroalimentare: titolari di aziende alimentari top, i Consorzi di tutela dei prodotti a denominazione d’origine, le organizzazioni industriali e agricole del comparto. Forte anche l’attenzione del mondo politico per questo primo evento fieristico in presenza: sarà il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ad aprire il convegno d’inizio ed è prevista la partecipazione di altri due ministri e del presidente della Regione Emilia Romagna.
Strategie e programmi della filiera saranno discussi nei numerosi convegni, che verteranno su diverse tematiche, quali: canali di distribuzione e prospettive, valorizzazione e difesa sui mercati internazionali dei prodotti a denominazione d’origine; l’obbiettivo della sostenibilità e le sfide delle transizioni climatiche, digitali e sociali.
Cibus 2021, si prepara a essere la prima fiera b2b food del 2021 e ad aprire le sue porte in totale sicurezza, per permettere ai suoi visitatori ed espositori di relazionarsi in tranquillità. Fiere di Parma ha elaborato un protocollo dettagliato valido per visitatori nazionali e stranieri. Tra i punti rilevanti, l’importante decisione di consentire l’ingresso a chi è in possesso della Certificazione verde Covid-19/Eu digital o titolo analogo internazionale, di un tampone effettuato meno di 48 ore prima, del certificato di completa guarigione da Covid-19.