Maurizio Cimbali nominato Cavaliere del lavoro. E il Gruppo festeggia acquisendo l’americana Slayer

Maurizio Cimbali, presidente di Gruppo Cimbali, è stato insignito dal presidente della Repubblica Sergio Matterella del titolo di Cavaliere del Lavoro. La prestigiosa onorificenza, conferita nel corso di una cerimonia svoltasi al Quirinale, rappresenta un importante riconoscimento per la lunga carriera del manager milanese alla guida del gruppo, tra le principali realtà mondiali nella progettazione e produzione di macchine professionali per caffè e attrezzature dedicate alla caffetteria, dal 1972.

In quell’anno, Maurizio Cimbali viene nominato consigliere di Officine Cimbali, per poi diventarne presidente nel 1984. Sotto la sua direzione l’azienda compie tutti i principali passaggi della sua evoluzione societaria: nel 1988 diventa Cimbali Spa e nel 2004, a seguito dell’acquisizione di Faema, nasce il Gruppo Cimbali Spa.

Il Gruppo oggi opera attraverso tre stabilimenti produttivi, a Binasco (Milano), Ghisalba (Bergamo) e Cappella Cantone (Cremona), 2 filiali in Italia (Binasco e Roma) e 7 filiali all’estero (Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Usa e Cina), impiegando complessivamente circa 700 addetti e vantando oltre 50 brevetti all’attivo.

Sempre a un’idea di Maurizio Cimbali si deve la nascita, nel 2012 presso la sede del gruppo a Binasco, del Mumac, il museo della macchina per caffè espresso, che ospita la più grande collezione di oggetti unici che raccontano la storia delle macchine, simbolo di italianità nel mondo, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri. Casa dei brand del Gruppo (LaCimbali, Faema, Casadio, Hemerson), il Mumac è sede di mostre, incontri, conferenze e workshop, e anche un rilevante centro di formazione professionale, grazie alla Library, la ricchissima biblioteca, e alle attività dell’Academy, la scuola di formazione dedicata agli appassionati e ai professionisti del mondo del caffè.

Il percorso di crescita del Gruppo si arricchisce ora di una nuova tappa: l’acquisizione, appena conclusa, della maggioranza di Slayer, azienda americana con sede a Seattle specializzata nella progettazione e realizzazione artigianale di macchine tradizionali per caffè espresso.

Da sinistra: Franco Panno, Maurizio Cimbali, rispettivamente ad e presidente di Gruppo Cimbali, e _ Jason Prefontaine, ceo di Slayer

Una partnership che rafforza il posizionamento di Gruppo Cimbali nel segmento degli specialty coffee, tra i principali trend di consumo del caffè a livello globale che prende sempre più piede anche in Italia. L’operazione consentirà al Gruppo di ampliare il proprio portafoglio di brand champions con un rafforzamento nella fascia top di gamma, consolidando il suo presidio sul mercato americano attraverso una presenza diretta in una delle città culla del caffè espresso a livello mondiale.

Slayer proseguirà autonomamente il proprio percorso di sviluppo con un management e una rete di vendita indipendenti e nell’ambito di una struttura di corporate governance concordata. Alla testa dell’azienda americana, che prevede di chiudere l’esercizio in corso con un fatturato di circa 13 milioni di dollari, in forte crescita rispetto al precedente, resterà Jason Prefontaine, fondatore e attuale amministratore delegato. Con il suo ingresso nel Gruppo, l’azienda accelererà la propria presenza sui mercati internazionali, grazie al supporto finanziario, all’ottimizzazione dei processi produttivi e potendo contare su importanti sinergie tecnologiche e industriali.

Gruppo Cimbali prevede di chiudere il 2017 con un fatturato di circa 180 milioni di euro (+7% sul 2016), del quale oltre l’80% derivante da vendite all’estero.

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